Tutte le Stelle dell’Inverno
Nel recente weekend anche Piemonte e Umbria hanno proclamato i loro campioni della Fossa Olimpica per la stagione fredda, l’Emilia-Romagna ha eletto i suoi eroi dell’Univerale e la Lombardia si avvia ad assegnare i nuovi titoli stagionali dopo quattro round di alto agonismo
(di Massimiliano Naldoni)
Il Piemonte ha eletto i suoi campioni invernali della Fossa Olimpica nello scorso fine settimana sulle pedane di Racconigi nella prova conclusiva di quel circuito di otto prove che – come ha precisato il massimo dirigente di Fitav Piemonte Pino Facchini nell’intervento alla cerimonia di premiazione – sotto l’attenta direzione del Responsabile Franco Badii e della vice Jessica Bergia ha permesso a tutti i maggiori impianti della regione di ospitare una tappa del Campionato.
Dal punto di vista agonistico Racconigi ha centrato una bella vittoria nell’ultimo round sul terreno di casa (279/300 davanti ai 274 di Pecetto e San Giovanni) con Ivan Bornengo, Alessandro Verra, Giovanni Arese, Giovanni Cravino, Vincenzo Minolfi e Bianca Revello, ma l’exploit conclusivo non è risultato sufficiente ai portacolori del sodalizio del Presidente Pierfranco Allasia per compiere l’impresa e il titolo stagionale è andato meritatamente al team di Pecetto che sul podio del Campionato invernale 2023 ha preceduto Delle Alpi e lo stesso club cuneese. È stata certamente euforica anche la gara individuale che ha visto in evidenza Ivan Bornengo con uno spettacolare 49/50 davanti ai 48 di Luca Stefanut, Mattia Sardi, Giovanni Pellielo, Gualtiero Gualtieri, Pierantonio Venturini e Alessandro Verra e ai 47 di Erica Marchini, Mirko Tumiatti, Fabio Canepa e Giovanni Arese.
Quanto al verdetto conclusivo del Campionato, in Eccellenza è stato Mattia Sardi ad aggiuidicarsi l’alloro stagionale: sul podio della massima divisione le piazze d’onore sono andate a Mirko Tumiatti e Bruno Scundi. Enrico Gallo si è assicurato lo scudetto della Prima categoria davanti a Simone Grazi e Alessandro Verra, mentre il campione invernale di Seconda categoria è risultato Davide Zaggia che in classifica generale ha preceduto Gianfranco Capello e Alessandro Piazza. Massimo Contaldo è invece il nuovo campione invernale di Terza categoria davanti a Massimo Grappiolo e Domenico Trunfio. Tra le Ladies il titolo invernale del 2023 è andato a Cristina Bocca che ha preceduto Jessica Bergia e Erica Marchini. Il Settore Giovanile maschile ha eletto campione dell’inverno Nicola Cassulo davanti a Piergiuseppe Frus e Giovanni Gambaro, mentre il Settore Giovanile femminile ha visto svettare Camilla Piazza su Alice e Vittoria Garoppo. Gianni Arese si è brillantemente aggiudicato il titolo dei Veterani davanti a Claudio Picasso e Franco Bruzza, mentre Paolo Donato è il nuovo campione invernale dei Master sul podio che ha visto nelle sedi più basse Giorgio Bottigella e Danilo Zerantola.
L’Emilia-Romagna ha invece eletto i suoi eroi dell’inverno della Fossa Universale e nel circuito di tre prove della “cinque macchine” è stato il team di Conselice a conquistare in maniera schiacciante l’alloro stagionale. Olimpia di Crevalcore ha occupato meritatamente il secondo gradino del podio davanti a Molinella. A livello individuale Gianni Casadio si è assicurato il titolo stagionale di Prima categoria precedendo Ivan Rossi e Michele Brigidi, mentre Stefano Schianchi è il nuovo campione dell’inverno 2023 di Seconda categoria davanti a Nicola Minoccheri e Massimo Goldoni. Mario Raffaele Iannotti ha brillantemente conquistato il titolo di Terza categoria precedendo sul podio Maurizio Lombardi e Gian Paolo Dalmonte. Antonio Zoccoli è il vincitore dello scudetto degli Junior del Settore Giovanile, Sebastiano Bernabei si è aggiudicato lo scudetto degli Esordienti e delle Giovani Speranze e Michele Carbone si è impossessato del titolo degli Allievi. Tra i Senior il nuovo campione stagionale è Paolo Cavallari che ha preceduto Remo Cicognani e Lanfranco Cappelli, mentre i Veterani hanno in Paolo Montaguti il loro esponente più brillante dell’inverno emiliano-romagnolo davanti ad Albano Riguzzi e Massimo Lama. Oliviero Ercolani ha brillantemente conquistato il titolo dei Master precedendo Salvatore Graffeo e Giuseppe Bagnari.
In Umbria è invece il Tav Cascata delle Marmore ad aver conquistato lo scudetto invernale di Fossa Olimpica dei club: il team del Presidente Ferdinando Donati in classifica generale ha svettato precedendo Foligno e Umbriaverde. A livello individuale Marco Benedetti si è assicurato il titolo di Eccellenza precedendo Stefano Pennoni e Franco Felici, mentre tra i cadetti Andrea Chiavini è il nuovo leader dell’inverno davanti a Alessandro Lince e Francesco Lattanzi. Fabio Batini è risultato il miglior Seconda categoria dell’inverno umbro davanti a Roberto Castrichini e Fabio Cotozzolo, mentre Jacopo Duprè De Foresta ha vinto il titolo in Terza precedendo Franco Ricci ed Emanuele Colonna. Claudio Pedicini ha vinto il titolo del Settore Giovanile dell’inverno 2023 davanti a Valentino Curti e Thomas Torzoni, mentre Silvia Cappucci si è brillantemente assicurata lo scudetto delle Ladies precedendo Alberta Prifti e Michelle Rebib. Con Angelo Bueno Pernica leader dei Veterani davanti a Salvatore Silvi e Antonello Grisci, è stato invece Oscar Rota a vincere il titolo dei Master precedendo sul podio Stefano Bocci e Gianfranco Colangeli. Simone Apostolico si è invece aggiudicato il Trofeo dei Trofei del Presidente che al termine del circuito è stato assegnato nel barrage che ha messo a confronto tutti i vincitori del Trofeo nelle singole prove. L’ultimo gran barrage della stagione in cui Simone Apostolico ha realizzato un perfetto 25/25 ha visto concorrere anche Diego Rubeca, Leonardo Franceschini, Fabrizio Satolli, Leonardo Brozzetti e Luca Zucchini.
Sale frattanto decisamente la temperatura agonistica alla vigilia della finale invernale di Fossa Olimpica della Lombardia – che si disputerà domenica prossima sulle pedane del Concaverde di Lonato – e nella quarta prova di avvicinamento al round conclusivo è stato festival di acuti sia sulle pedane di Belvedere che su quelle di Cieli Aperti. Il vertice qualitativo del weekend è stato raggiunto all’impianto di Uboldo (nella foto di copertina) in cui si è disputata la tappa della zona Ovest e a firmare un potente 50/50 ha provveduto Alan Ghisolfi che ha anche proiettato in vetta alla graduatoria delle squadre il team di Belvedere. Che il ritmo generale sia stato molto elevato lo dice tuttavia il fatto che se il trentasettenne Seconda categoria della scuderia del Presidente Danilo De Marchi ha ovviamente occupato in solitudine il pianerottolo più alto della classifica generale tra i 159 contendenti in lizza allo stand varesino, è altrettanto vero che alle spalle del capocannoniere della giornata il Prima Raffaele Montoro ha assemblato un ottimo 49 staccando di misura il Seconda Roberto Agostoni, l’Eccellenza Claudio Armiraglio e il Master Antonio Borsani. Affollato di nomi celebri anche il livello 47 a cui si sono attestati Luigi Matarazzo, Davide Salvitti, Santo Napoli, Mauro Zerbini e Daniele Gandini. La “locomotiva” Alan Ghisolfi ha appunto prepotentemente trainato alla vittoria di tappa il team di Belvedere. Il perfetto 50 del varesino di Malgesso sommato al 47 di Mauro Zerbini e ai 46 di Pasquale Salvatore, Armando Cistaro, Fabrizio Governini e Carlo Polo ha prodotto il sonoro 281/300 che ha permesso a Belvedere di precedere largamente i motivatissimi alfieri di Fagnano e quelli di Milano Trap.
Se al Tav Belvedere fioccavano i punteggi da vertigine, anche nella sede della quarta prova della zona Est sono state scintille. Sulle pedane di Cieli Aperti il Prima Luca Birolini ha infatti occupato la vetta della classifica generale con un solidissimo 49/50. Alle spalle del portacolori della squadra del Tav Bergamo si sono collocati i 48 di Marco Minini e Pietro Giunta davanti ai 47 di Giovanni Pellicelli, dell’under 21 Michele Lombardi, di Luca Foresti, Nicola Faccini e Paolo Frigerio. È stata inevitabilmente battaglia serratissima anche tra le squadre, tant’è che Pezzaioli e Poggio dei Castagni hanno concluso al vertice con lo stesso punteggio di 274/300. A comporre il risultato dei bianco-rossi di Montichiari hanno contribuito Giovanni Pellicelli, Albino Del Baldo, Pietro Zecchi, Gianni Marco Gusella, Roberto Parodi e Giuseppe Panzera. Per i colori del Poggio dei Castagni sulle pedane di Cologno al Serio sono stati invece Marco Minini, Mattia Bertoni, Giovanni Ferrari, Nicola Minini, Ferruccio Ghidoni e Alessandro Rubinelli a produrre il punteggio che ha permesso alla scuderia della Presidente Loretta Zani di collocarsi allo stesso livello dei ragazzi di Luigi Beatini. Il terzo posto è andato ai padroni di casa di Cieli Aperti.
Completato il percorso di avvicinamento delle quattro prove, la Lombardia della Fossa Olimpica si avvia dunque a celebrare la finale del Concaverde del prossimo weekend (con ripartenza da zero sia nella gara individuale che in quella a squadre) con un ritmo agonistico elevato che lascia immaginare che sui campi di Lonato sarà lotta tra giganti. Nella zona Ovest al termine delle quattro prove è stato il Tav Belvedere a collocarsi in vetta alla graduatoria con 1.079 centri, ma la rivelazione Fagnano tallona a 1.074 staccando in modo più ampio le altre formazioni dell’occidente della Lombardia. Nella zona Est è ancora più affollata l’area alta della classifica con il Trap Pezzaioli che svetta a 1.081 davanti a Concaverde (1.076), Cieli Aperti (1.075) e Poggio dei Castagni (1.073).