Tutta l’Italia in pedana

Italia Unita 2022, la manifestazione di Fossa Olimpica che vedrà impegnati in contemporanea trentaquattro impianti della penisola, è al suo “start” nella giornata di domani: ecco le valutazioni e le previsioni di alcuni noti dirigenti societari

(di Massimiliano Naldoni)

Nell’immediata vigilia di Italia Unita 2022 è tutto pronto nelle trentaquattro Associazioni italiane che hanno aderito all’iniziativa e che attendono l’arrivo dei contendenti già dalle prime ore utili di domani venerdì 29 luglio. La competizione, sulla distanza di 75 piattelli, si snoderà in tutto quest’ultimo weekend del mese di luglio: sarà infatti possibile affrontare le tre serie di programma sia nella giornata del 29 che in quelle del 30 e del 31. Dopo il debutto del 2021, per questa che appunto un anno fa venne emblematicamente e legittimamente battezzata come “la gara del futuro”, l’edizione che prenderà il via domani sarà particolarmernte importante per delineare tutte le potenzialità di una iniziativa che al suo apparire aveva già appassionato una quota considerevole degli specialisti del Trap di tutta la penisola e che aveva anche fatto registrare punteggi di altissimo livello.

Una delle pedane del Tav Campoformido

La prospettiva di una gara che mira al coinvolgimento di un numero considerevole di partecipanti ma che stabilisce anche un forte livello di competitività è l’aspetto su cui si sofferma Chiara Damiani, Presidente del Tav Campoformido.

“Italia Unita – precisa la massima dirigente dell’impianto friulano – è davvero una gara particolare per le sue prerogative specifiche. È vero che nell’edizione 2021 la partecipazione sulle nostre pedane non è stata elevatissima, ma il fenomeno si spiega con il fatto che per la rete dei tiratori della nostra zona era apparsa come un qualcosa di irraggiungibile da un punto di vista agonistico. Non sono stati tantissimi a partecipare perché molti hanno avvertito quasi di non essere all’altezza di una competizione che avrebbe coinvolto un numero considerevole dei maggiori talenti di tutta l’Italia. Sì, credo proprio che un anno fa il freno sia stato il timore di mettersi a confronto con contendenti di un livello più alto. Nei fatti però è stato proprio uno dei nostri fucili più raffinati, Fabrizio Chiarotto, a totalizzare uno dei pochi 75/75 della prima edizione e questo ha sicuramente ha prodotto un effetto molto positivo: ha dato prestigio al nostro impianto di Campoformido e ha fatto comprendere che anche i nostri tesserati potranno essere protagonisti.”

“Sono convinta – prosegue Chiara Damiani – che Italia Unita sia un’iniziativa molto importante anche a livello di immagine e di marketing per le Associazioni che hanno aderito. E può esserlo ancora di più per gli impianti delle dimensioni di Campoformido perché in questo modo al nostro bacino di utenza possiamo proporre una competizione che altrimenti non potremmo organizzare. Pertanto io sono davvero ben lieta di aderire a questa iniziativa e quest’anno confido in una partecipazione davvero molto sostenuta dei frequentatori del nostro stand.”

Italia Unita è davvero un’iniziativa che può far coincidere, nel segno di una forte partecipazione, l’entusiasmo dei dirigenti dei sodalizi di molte aree d’Italia. Se il Friuli – Venezia Giulia punta infatti a moltiplicare il risultato dello scorso anno, la Calabria può rispondere con presenze altrettanto convinte.

Valentina e Francesca Zecca nel corso di una cerimonia al Tav La Silva

“Al Tav La Silva – spiegano Valentina e Francesca Zecca, Vicepresidenti del sodalizio di Cerchiara di Calabria – le iscrizioni sono ovviamente già aperte da giorni e i nostri tesserati si stanno rivelando tutti molto attenti a questa iniziativa e sicuramente molto partecipi. La formula di gara è certamente particolare e molto interessante: l’aspetto più significativo risiede proprio nel fatto che la competizione si svolge in contemporanea in più di trenta impianti italiani. Si tratta di un modo efficace di ribadire la coesione delle Associazioni italiane e la forte presenza sull’intero territorio nazionale di una grande Federazione.”

A proporre una lettura molto pragmatica dell’evento è Ferdinando Donati che invita a considerare le forti difficoltà del momento.

Ferdinando Donati

“L’iniziativa è senza dubbio lodevole – precisa il massimo diìrigente del Tav Cascata delle Marmore – e ciascuno dei partecipanti e dei dirigenti deve essere grato alla Federazione che sta profondendo notevoli risorse per realizzare questo progetto. Ritengo inoltre che la decisione di fissare un montepremi per ogni impianto sia stata molto saggia. Certamente nello stesso tempo occorre compiere qualche riflessione sulle caratteristiche complessive dell’iniziativa: per le difficoltà della situazione generale attuale, probabilmente non sarà infatti facilissimo convincere a partecipare tutti quei tiratori che nell’arco della stagione svolgono un’attività media.”

Plaude convintamente all’iniziativa Renato Lamera.

Renato Lamera

“A mio giudizio – dichiara il fondatore e massimo dirigente del Tav Cieli Aperti – questa gara è proprio inserita nel periodo giusto: è risaputo che alla fine di luglio l’utenza è sensibilmente ridotta, ma poiché il montepremi è offerto dalla Federazione i gestori dei campi non avranno preoccupazioni su eventuali perdite economiche. Credo che Italia Unita debba essere ripetuta ogni anno perché ho notato che i tiratori sono molto coinvolti e apprezzano la particolarità di questa gara. Da parte mia apprezzo inoltre l’iniziativa della Fitav nel proporre questa gara perché fa sentire la sua vicinanza al momento giusto ai tiratori ed alle Associazioni. Dunque, in sintesi, una bella iniziativa da ripetere sempre a fine luglio senza varianti.”

Al Tav Delle Alpi di Cigliano hanno attivato una interessante iniziativa parallela per convogliare sulle pedane del sodalizio vercellese il maggior numero possibile di contendenti.

Sergio e Erica Marchini

“Abbiamo deciso di far coincidere Italia Unita con la nostra festa dell’estate – spiega il Presidente Sergio Marchini – che rappresenta ormai un appuntamento fisso per il nostro impianto e un momento di aggregazione tradizionale per tutti i nostri tesserati. La sera di sabato 30 luglio, appunto con il consueto apericena dell’estate, coniugheremo tiro a volo e relax per chi avrà già partecipato a Italia Unita nei primi due giorni e anche per chi invece attenderà la domenica per misurarsi in pedana.”

“Si tratta certamente di una bella gara – replica da parte sua Stefano Battisti, Presidente del Tav Fano (l’impianto della foto di copertina) – che offre un’altrettanto bella opprtunità ai tiratori e alle Società. Il montepremi per ogni singola gara rappresenta poi un’altra scelta azzeccatissima che convincerà molti appassionati a partecipare anche in più di una sede. Perché questa è soprattutto una gara che permette a molti tiratori di misurare il proprio valore tecnico e agonistico con tanti altri contendenti di diverse zone del Paese.”

Stefano Battisti

Il contenimento del numero delle sedi che la Federazione ha promosso per questa seconda edizione di Italia Unita trova poi unanimente concordi molti dirigenti.

“Nel 2021 nelle Marche erano state previste quattro sedi – precisa Stefano Battisti – mentre nell’edizione che si svolgerà in questo weekend nella nostra regione sono soltanto due gli impianti di Italia Unita. È una decisione che approvo: due sedi nella regione permettono ugualmente ai nostri appassionati di replicare la gara senza percorrere distanze eccessive, ma nello stesso tempo non diluiscono troppo la partecipazione.”

Pietro e Federica Riu

“Nel 2021 in Sardegna erano addirittura cinque le sedi di Italia Unita –  spiega Pietro Riu, Presidente del Tav Sassari – ma si sono rivelate obbiettivamente troppe. Due impianti per la nostra regione, uno nella zona settentrionale e uno nella zona meridionale, rappresentano la scelta giusta. Ci sarà sicuramente qualche tiratore che parteciperà alla gara sia da noi a Sassari che al Tav Settimo, ma sono convinto che l’80% dei contendenti disputerà la gara nella sua zona. Nel corso della settimana abbiamo già ricevuto una quarantina di iscrizioni: è vero che i nostri tesserati hanno partecipato diligentemente ai Campionati regionali e ad altri appuntamenti classici del tiravolismo sardo tra maggio e giugno e quindi hanno già sparato tanto in questa stagione, ma sono convinto che il gruppo storico dei nostri appassionati onorerà con entusiasmo questo bellissimo appuntamento!”