Giovanissimevolmente: Beatrice Zainotto e Federico Salpietro

La sedicenne veneziana di Mira e il quindicenne messinese di Ucria hanno conquistato la ribalta al Trofeo Coni di Fossa Olimpica che si è disputato nello scorso weekend all’impianto catanese di Ramacca

(di Massimiliano Naldoni)

Il Trofeo Coni 2024 che si è disputato sulle pedane siciliane di Ramacca ha rivelato il talento di Beatrice Zainotto e Federico Salpietro che hanno conquistato il primato nelle rispettive classifiche individuali. Per la sedicenne veneziana di Mira e per il quindicenne messinese di Ucria si tratta della conferma di un talento crescente che aveva già fornito segnali vivaci nel corso delle recenti stagioni.

Federico Salpietro nel corso della gara al Tav Ramacca

Sulle pedane catanesi Beatrice Zainotto (nella foto di copertina) si è ritagliata con autorevolezza un posto in finale con un 42/50 che era la somma di due 21 e poi si è imposta nel round conclusivo con 19 precedendo sul podio due coetanee di analogo talento: Maria De Vito (18) e Sofia Chiampesan (17). Nelle istantanee che hanno immortalato la conclusione della gara siciliana Beatrice Zainotto appare quasi meravigliata di aver centrato un traguardo così importante.

Beatrice Zainotto riceve i complimenti del Delegato Fitav del Veneto Adriano Lonardi

Sì, forse risulto un po’ sorpresa – spiega l’atleta veneziana – perché sinceramente non avevo contato i piattelli e quindi non sapevo di essere l’atleta con il punteggio maggiore, ma ammetto che non mi sarei mai aspettata di vincere e non credevo che questa gara sarebbe andata così bene. Fra l’altro non avevo fatto neppure una serie di allenamento sul campo di gara, quindi è stata tutta una sorpresa.

Beatrice Zainotto al vertice del podio del Trofeo Coni

Non è stata troppo diversa neppure la reazione di Federico Salpietro che nella sua graduatoria aveva conquistato la vetta già al traguardo provvisorio dei 50 piattelli di programma con un solido 44 composto da due 22 e poi ha risolto a suo favore la finale con lo stesso 20 totalizzato da Giacomo Emili e svettando poi sul suo coetaneo umbro per 3 a 2 in un veloce spareggio. Terzo classificato nella circostanza è stato Gabriele Duggento con 18.

Federico Salpietro esultante al vertice del podio del Trofeo Coni

Ero emozionato – dichiara l’atleta messinese – perché giocavo in casa e ci tenevo a fare una buona prova e certamente, se possibile, anche a vincere. Ho vissuto la finale proprio con un misto di emozione e paura: in questi anni ho partecipato a tante gare, ma in questa si sono mescolate tante sensazioni diverse che hanno reso più difficile la prova perché sicuramente ho sentito fortemente l’importanza del momento.

Il Presidente federale Luciano Rossi si complimenta con Federico Salpietro per la medaglia di bronzo al Campionato italiano di Montecatini

È il 2022 l’anno in cui sia Beatrice Zainotto che Federico Salpietro approdano alla pratica di pedana. L’atleta veneta, tesserata al Tav La Fattoria di Mira, si affida alla grande esperienza dell’Istruttore Luigi Pegoraro che ne intuisce subito le doti agonistiche non comuni. Ma è certamente nella stagione 2024 che Beatrice conquista una maggiore padronanza della sua tecnica.

Beatrice Zainotto con l’Istruttore Luigi Pegoraro

Questa del Trofeo Coni – dichiara l’atleta di Mira che frequenta il terzo anno del Liceo Scientifico – è stata la gara migliore della stagione come punteggio: ma in effetti tutto l’anno è stato un crescendo fino dalla gara di Roma che è stata la prima prova del calendario. Più avanti anche il Gran Premio di Cieli Aperti è stato importante perché è proprio in quella gara che ho partecipato alla mia prima finale. Poi, d’accordo in quella finale non sono riuscita ad andare tanto avanti, però ho rotto il ghiaccio. Ho imparato molto da quella finale di Cieli Aperti e la lezione mi è servita anche questa volta. In quel Gran Premio forse mi aspettavo troppo e sono rimasta un po’ scottata, quindi ho capito che era meglio abbassare un po’ le aspettative e sparare in modo più tranquillo. Certamente proprio per quel motivo questa finale del trofeo Coni è andata molto meglio.

Anche per Federico il 2024 è stato un anno davvero importante in cui le indicazione dell’esperto Istruttore Michele Manelli hanno prodotti risultati tangibili.

Federico Salpietro con Michele Manelli

Ho vissuto sensazioni bellissime in molte gare – conferma il quindicenne siciliano tesserato al Tav Torretta – che mi hanno fatto crescere in senso tecnico e agonistico. Certamente ricordo molto bene ad esempio il 116/125 che al Gran Premio di Umbriaverde, nello scorso mese di maggio, mi ha permesso di passare dalla qualifica Giovani Speranze a quella di Junior e in parallelo dalla Seconda categoria alla Prima. Ma anche il 99/100 che a giugno nel Campionato interforze a Taranto mi ha attribuito il primo posto nel Settore Giovanile e il secondo assoluto. E poi naturalmente il terzo posto nel Campionato italiano di Montecatini con 117/125 e 17 in finale.

Il Presidente Luciano Rossi con i finalisti del Trofeo Coni 2024

Sia per la vincitrice che per il vincitore del Trofeo Coni 2024 di Fossa Olimpica il tiro a volo risulta essere un punto di approdo che ha fatto seguito ad altre importanti esperienze sportive.

Facevo equitazione – racconta Beatrice Zainotto – ma ho smesso quando ho iniziato a dedicarmi al tiro a volo. Mi chiedono spesso se ci siano delle analogie tra le due discipline che sembrano così diverse e distanti. Sicuramente in entrambe devi saperti gestire da sola e magari anche saperti correggere in corso d’opera, quindi, sì, in questo senso sono anche simili.

Il Presidente federale Luciano Rossi con Beatrice Zainotto

Per un periodo mi sono appassionato al karate – spiega Federico Salpietro – che è uno sport che richiede concentrazione, molto impegno e un forte senso della disciplina. Che sono poi caratteristiche che ho ritrovato anche nel tiro a volo. Semmai il tiro a volo esige un maggior numero di ore di allenamento e infatti in questi anni ho dovuto imparare ad amministrare bene il mio tempo per dedicarmi con lo stesso impegno alla scuola e allo sport.

Il Presidente federale Luciano Rossi con le finaliste del Trofeo Coni

Un dato è certo: il trofeo Coni ha rivelato anche al grande pubblico il talento solido di Beatrice Zainotto e Federico Salpietro che fino dalla prossima stagione avranno l’opportunità di arricchire il proprio curriculum con tante altre luminose imprese.

(Foto di Pavla Dolenska)