Prossimamente altrove

Il magazine federale saluta i suoi lettori

(di Massimiliano Naldoni) Con la conclusione dell’anno solare 2021 termina anche l’esperienza di questa testata, quantomeno nella forma in cui si presenta ancora con questo fascicolo e in cui essa si è presentata per un lungo periodo di tempo. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma: disse uno scienziato del Settecento. E la testata Il Tiro a Volo vuole in certo modo confermare questa tesi scientifica e applicarla all’ambito editoriale/giornalistico. Nel 2022 non ci sarà più infatti una rivista con le prerogative grafico/editoriali e con la cadenza con cui ci siamo presentati in questi ultimi otto anni, perché a quel prodotto si sostituirà una serie di approfondimenti che usciranno con cadenza regolare su quel sito ufficiale della Fitav che peraltro nell’anno nuovo si presenterà con una veste fortemente rinnovata e potenziata. Del resto, in ossequio alla teoria scientifica che abbiamo prima esposto, anche Il Tiro a Volo on line è già stato a sua volta in precedenza il prodotto di una graduale evoluzione. La rivista Il Tiro a Volo tornò ad esistere nell’aprile del 1994 come mensile cartaceo recuperando – nella testata e nella stessa cadenza mensile – l’idea dell’organo di informazione che addirittura il primo Presidente della Federazione, Ettore Stacchini, aveva creato negli anni Venti del Novecento. Qualcuno ricorderà che nel gennaio del 2010 Il Tiro a Volo abbandonò la sua veste di periodico cartaceo per trasformarsi in mensile on line e nel giugno del 2013 assunse esattamente la veste settimanale che ha conservato fino al numero che state sfogliando in questo momento con i vostri dispositivi. La trasformazione del contenitore settimanale in singoli approfondimenti che con cadenza regolare appariranno nel nuovo sito Fitav dal prossimo gennaio attribuiranno all’informazione tiravolistica una duttilità ancora maggiore che non potrà che giovare nel suo insieme al nostro sport e alla sua promozione. Su quelli che chiameremo titoli di coda si impone doverosamente qualche riconoscimento di merito. Se Il Tiro a Volo ha svolto per un lungo periodo il ruolo di contenitore giornalistico è perché la Presidenza e il Consiglio federale, l’organizzazione territoriale nel suo senso più ampio, la dirigenza delle Associazioni e i tantissimi praticanti hanno guardato ad essa come ad una utile piattaforma di scambio di informazioni. E Il Tiro a Volo come testata non può dunque che esprimere la sua gratitudine a tutti quei comparti della Fitav per aver ricevuto la possibilità di svolgere, grazie appunto al contributo di tutti, il suo ruolo istituzionale. Poiché, come si è detto, niente si distrugge e tutto si trasforma, dell’esperienza maturata in questi anni non andrà perduto niente: essa si sta soltanto trasferendo su di un’altra piattaforma che, in tal modo, risulterà certamente versatile, articolata e pronta alle sfide di un’informazione in rapidissimo divenire. È quindi un arrivederci il saluto che vi trasmette in questo momento Il Tiro a Volo. Che tornerà dunque in altra veste. Prossimamente altrove.

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