Premiato il Gen. Mileto, tra i padri del Tiro a Volo in uniforme

Ricevuto dal Presidente Rossi nel suo studio, Mileto è stato tra i promotori più entusiasti e gli artefici dell’inserimento del Tiro a Volo nello sport militare.

Questa mattina il Presidente Federale Luciano Rossi ha ricevuto nel suo studio di Roma il Generale Faustino Mileto, classe 1934, per conferirgli un premio alla carriera in virtù della preziosa opera prestata per l’inserimento dello Sport del Tiro a Volo nel mondo delle Forze Armate.

Il Gen. Mileto ricevette dal Consiglio Federale Fitav del quadriennio olimpico 1985/1988 l’incarico di fare da tramite tra la Federazione ed il Ministero della Difesa e delle Forze Armate per introdurre lo sport del Tiro a Volo tra le discipline sportive del mondo militare.

Grazie alla sua preziosa opera, fu organizzato il 1° Criterium Interforze di Tiro al Piattello, inserito per la prima vola nella “22ª Settimana Sportiva delle Forze Armate” e organizzato a Fagnano Olona dal 10 al 14 ottobre 1988. Dopo la prima edizione, alla quale presero parte rappresentanti di Esercito, Marina Militare ed Aeronautica Militare, il movimento dello sport in uniforme è cresciuto fino ad oggi, rappresentando una parte fondamentale della nostra attività agonistica di vertice.

Il Presidente Luciano Rossi consegna il Premio Fitav al Generale Mileto

“Per me è la realizzazione di un sogno – ha commentato il Generale Mileto al momento della consegna, alla quale ha partecipato anche il Comandante Domenico Lufrano, collegamento tra Fitav e Forze Armate – Il Tiro a Volo è stata la mia passione sin da quando ero poco più che un bambino. Ho iniziato a praticarlo quando avevo 14 anni, utilizzando come piattelli dei cocci lanciati da un cavalcavia. Sono orgoglioso di aver contribuito a scrivere pagine importanti della storia della Fitav grazie ai risultati dei tanti tiratori in uniforme che hanno portato il Tiro a Volo alla ribalta dello sport mondiale”.

“Ringraziamo il Gen. Mileto per la sua preziosa opera – ha spiegato il Presidente Rossi – La passione, l’impegno e la perseveranza profusi per la realizzazione di questo sogno lo hanno reso reale e tangibile”