Le stelle dell’inverno: Torretta, Conselice e Fiamme Oro

Parlano i responsabili tecnici delle formazioni che si sono rese protagoniste del Campionato invernale di Fossa Olimpica a Cascata delle Marmore

(di Massimiliano Naldoni)

“C’era un conto in sospeso con questa gara dall’edizione 2021, ma questa vittoria ci ripaga totalmente dell’immenso lavoro che abbiamo compiuto in questi ultimi mesi!” A parlare è Fabio Sollami, capitano e coach della formazione di Torretta che si è aggiudicata il titolo invernale 2022 di Fossa Olimpica riservato alle Società di Prima e Seconda categoria e alle formazioni delle Forze Armate e dei Corpi dello Stato. Nella passata stagione l’alloro invernale ai siciliani di capitan Sollami era sfuggito per un soffio, a causa delle condizioni proibitive di visibilità in cui era stata disputata l’ultima delle quattro serie di programma.

“Il secondo posto, che peraltro era una collocazione in classifica anche molto prestigiosa, – conferma l’Eccellenza di Caltanissetta – un anno fa suonò un po’ come una beffa per una formazione che in realtà ai 75 piattelli era ampiamente in testa alla classifica e avrebbe meritato di vincere. Ma così è lo sport e in particolare il nostro che ci espone inevitabilmente alle conseguenze di bruschi cambiamenti di luce o di temperatura. Per questo motivo un anno fa accettammo di buon grado il responso del campo, ma ci ripromettemmo che il riscatto sarebbe arrivato. E infatti: eccolo!”

Il leader di Torretta Fabio Sollami

Con Fabio Sollami nel ruolo di selezionatore ma anche di valentissimo agonista che non a caso ha concluso la gara di Cascata delle Marmore con il miglior risultato del gruppo (72/75), al successo di Torretta nell’intersocietario d’inverno 2022 hanno contribuito anche Paolo Vitale (68), Paolo Putano (67), Carlo Alfano e Michele Sollami (66) e Giovanni Antonino Sollami (64).

“A proposito del perfetto funzionamento di un collettivo – spiega il leader della squadra nissena – occorre dire che è proprio la grande intesa tra i componenti del team a risultare la carta vincente in ogni confronto. Prendiamo ad esempio la nostra terza serie della gara di Cascata delle Marmore: siamo entrati in pedana quando ha iniziato a soffiare un vento impetuoso e questo fenomeno ci ha immediatamente riportato alla memoria quelle difficoltà che un anno fa ci avevano impedito di vincere. Nel 2021 erano state appunto le pessime condizioni di visibilità a penalizzarci, questa volta invece era il vento improvviso, ma il concetto non cambia: sappiamo tutti molto bene che nello sport ci sono questi fortissimi condizionamenti psicologici. E l’effetto di questa situazione si è vista subito. Ai nostri primi dieci piattelli avevamo già dieci zeri complessivi e con quella tendenza avremmo rischiato, non dico di uscire dal podio, ma sicuramente di non vincere. Sono subito intervenuto per tranquillizzare la squadra: è stato sufficiente uno sguardo con uno dei ragazzi, con un altro invece un veloce incoraggiamento verbale e siamo tornati in carreggiata. Nei quindici piattelli del resto della serie abbiamo fatto soltanto cinque zeri e abbiamo concluso con 135/150.”

“D’altronde credo che in realtà – precisa ancora Fabio Sollami – la conquista del titolo sia maturata perfino già nella prima serie sul campo 1: che è il campo che ha fatto la differenza in questo Campionato. Con i lanci difficili di quel campo e con il freddo rigido della mattina siamo usciti con ventuno zeri. Altre formazioni anche molto accreditate non sono riuscite a limitare i danni nello stesso modo e infatti, pur meritando, non hanno potuto far coincidere il proprio valore con un’adeguata posizione in classifica.”

“Credo molto nel valore del gruppo – conferma Fabio Sollami – e nell’importanza di una valutazione complessiva dei componenti che non sia soltanto squisitamente tecnica. Per la composizione di questa squadra ho certamente tenuto in considerazione il responso del Campionato invernale di Trap della nostra regione e il risultato della Coppa Sicilia. Però, ad esempio, per sostituire il Seconda Francesco Gorgone, che avevo convocato per la trasferta di Marmore ma che ha dovuto rinunciare per motivi di lavoro, ho programmato due test di 75 piattelli. Non ho guardato però soltanto al punteggio degli otto atleti candidati: ho osservato come questi atleti affrontavano la gara, come rispondevano magari ad alcune difficoltà. Per questo ho scelto il giovane Carlo Alfano che era stato riserva nella Coppa Sicilia e meritava un posto da titolare. Ma una parola vorrei spenderla anche per Tommaso Castronovo che è stato la nostra riserva nella gara di Marmore. Tommaso ci ha dato un supporto magnifico anche se non è mai stato coinvolto direttamente nella gara. E anche questo indica quanto sia importante la coesione di una squadra per raggiungere i risultati più alti!”

Ma una grande armonia nel gruppo è stata anche il segreto delle ottime prove conseguite dalle altre formazioni medagliate della gara di Cascata delle Marmore: Conselice e Fiamme Oro.

La squadra di Conselice

“Quello che è maturato in questo confronto è un argento del tutto inaspettato, – commenta Marco Battisti, massimo dirigente del sodalizio ravennate –  ma proprio per questo è stato un premio bellissimo per i miei ragazzi. Siamo andati per esserci, va detto con sincerità: non ci eravamo dati dei traguardi particolari. L’obbiettivo era collaudare con largo anticipo la formazione in vista del Campionato delle Società dell’autunno. Ma evidentemente la formazione ha trovato la sua giornata: del resto Gianni Casadio è un capitano dalle grandi doti tecniche e Fabio Sangiorgi è un grande motivatore e allora evidentemente è capitato che tutto il gruppo ha trovato gli stimoli giusti. Sono davvero molto contento del risultato perché nel gruppo c’erano anche due giovani: Sofia Gori e Alessio Sforzi ed era giusto che vivessero una bella atmosfera e fossero premiati. Alessio è stato un titolare straordinario, capace di una prova bellissima, ma anche Sofia, che era nel ruolo di riserva, è stata una vera protagonista di carattere. Fabio Sangiorgi ha voluto lasciare proprio a lei il posto nella terza serie. Sofia ha sparato benissimo: ha fatto uno zero al secondo e al penultimo lancio e ha contribuito con un 23 che ci ha permesso di stare brillantemente sul podio.”

Ed è certamente un gruppo inedito anche quello che ha permesso alla Fiamme Oro di aggiudicarsi la medaglia di bronzo del confronto di Marmore.

Riccardo Rossi con la formazione delle Fiamme Oro

“Sì, – spiega Riccardo Rossi che ha condotto la squadra nella trasferta umbra – Pierluigi Pescosolido ha designato tutti elementi giovanissimi per questo appuntamento: tranne Andrea Vescovi e Samuele Faustinelli, che peraltro sono effettivi della Polizia di Stato, questa volta gli altri atleti erano tutti under 18. Ma d’altronde tra i nostri compiti di gruppo sportivo c’è proprio quello di sviluppare il comparto giovanile e questa era un’occasione perfetta per attribuire il ruolo di titolare ad alcuni di questi atleti giovanissimi che in realtà in molti casi non avevano mai partecipato ad una gara a squadre. Per alcuni di loro si è trattato quindi anche di un debutto in senso agonistico ed è un test che i nostri atleti hanno superato perfettamente.”

“Nel tempo, – dichiara Riccardo Rossi – osservando tante atlete e tanti atleti, ho maturato la piena convinzione che ogni singolo elemento in realtà riesce a dare molto di più se bene inserito nella squadra. Il team, se ben designato e ben guidato, ha dei meccanismi straordinari che moltiplicano le competenze tecnico-agonistiche delle atlete e degli atleti. Un ringraziamento lo dobbiamo anche ad Antonia Ricciardi che in questa gara è stata la nostra riserva: un ruolo che, se anche non interviene attivamente in gara, non è mai neutro e riveste una funzione fondamentale di supporto. Inutile dire che i ragazzi erano al settimo cielo dopo questa medaglia. Ma anche noi dirigenti, naturalmente. Ho visto un gruppo determinato e capace di affrontare una gara lunga e impegnativa: un gruppo che non ha davvero mai mollato anche quando si è presentata qualche difficoltà. Abbiamo certamente individuato degli elementi che a breve faranno parlare di sé!”