Invernali di Trap, partenza sprint in Sicilia, Veneto e Lombardia

Avvio spumeggiante per i circuiti regionali stagionali

(di Massimiliano Naldoni) – È un esordio spumeggiante quello celebrato nello scorso weekend con il primo round dei Campionati invernali di Trap in alcune delle regioni italiane a più alto tasso di densità tiravolistica. La Sicilia, sia nell’area orientale che in quella occidentale, celebra l’inaugurazione della nuova stagione con un doppio confronto ad elevato contenuto di agonismo. Il Delegato regionale Michele Sollami lo aveva peraltro preconizzato alla vigilia del debutto del circuito interpretando perfettamente quella sana rivalità che contraddistingue da sempre le sfide intersocietarie della regione. “L’agonismo acceso è una caratteristica permanente dei confronti tra le nostre Associazioni – ha commentato Michele Sollami – e lo considero pertanto un dato di fatto e anche un chiaro punto di forza del nostro tiravolismo isolano, ma analizzando il risultato di questa prima prova dell’invernale di Fossa Olimpica mi sento in dovere di esprimere un plauso a tutti i tesserati della Sicilia che hanno risposto con entusiasmo a quell’appello che avevo espresso proprio alla vigilia dell’avvio del Campionato. 134 tiratori sulle pedane di Marsala e 160 in gara a Castanea parlano di un successo pieno di questo primo round nonostante che la pandemia stia costringendo all’inattività un considerevole numero di praticanti in tutte e due le zone della regione. Questa bella affluenza alla prima prova, che va ben oltre quelle che erano le mie aspettative della vigilia, è la prova che il nostro movimento tiravolistico si mobilita sempre con entusiasmo e reagisce alle avversità con determinazione.”

La gara a squadre nelle due zone della Sicilia è stata lo specchio perfetto di questa energia positiva del tiravolismo isolano. A Castanea, nel circuito orientale diretto dal Referente Salvatore Giaquinta, il confronto si è concluso sul filo del piattello: molte delle formazioni in lizza – quantomeno quelle tradizionalmente candidate a partecipare alla Coppa Sicilia – hanno mirato ad aggiudicarsi subito una favorevole collocazione in classifica da spendere bene in vista della lunga corsa. Sulle pedane messinesi è stata proprio la formazione di casa ad aggiudicarsi la vittoria con solida compattezza: Alessio Nostro e Antonino Biondo con 46/50, Andrea Bruno e Alessandro Baronello con 45, Vincenzo Triscari con 44 e Antonio Passalacqua con 43 hanno composto quel 269/300 che ha costretto idealmente alle piazze d’onore della prima prova due team di grande caratura come Pachino e La Contea. I siracusani del presidente Joseph Fortunato (che nella prima serie, con 136/150, avevano totalizzato quello che sarebbe stato poi il miglior parziale collettivo della prova di Castanea) hanno concluso immediatamente alle spalle dei messinesi con 266 grazie alle prove dello stesso massimo dirigente del club e di Michele Calvo, Vincenzo Renda, Gesualdo Renda, Carmelo Meli e Giuseppe D’Urbino. 262 centri hanno consegnato il terzo posto del confronto al team di Modica trainato da un vivace Adriano Avveduto e completato da Daniele Castiglia, Francesco Pollicino, Orazio Mazza, Arturo Innocenzo Carrabino e Gaetano Alessandro Piazza. Nella scia delle formazioni virtualmente medagliate in questa prima prova si sono collocate le squadre di Ramacca, San Demetrio, San Giovanni, Modica, Interdonato e Rosolini. A livello individuale in Eccellenza è stato proprio Adriano Avveduto a confezionare il miglior risultato: con il suo 46/50 il dirigente federale ha preceduto il 45 di Joseph Fortunato e il 44 di Gaetano Licciardello. Luigi Tuccitto è stato autore di un brillante 47/50 che, oltre a rappresentare il tetto qualitativo della gara di Castanea, ha fruttato al suo autore la posizione di preminenza in Prima categoria davanti ai 44 di Giuseppe Trimarchi, Vincenzo Triscari, Daniele Castiglia e Carmelo Meli. Giuseppe Bordieri, che ha condiviso con Tuccitto il pianerottolo più alto nella classifica generale a quota 47, ha svettato in Seconda precedendo di misura Salvatore Dell’Aquia, Michele Calvo, Alessio Nostro e Antonino Biondo. In Terza è stato invece Alessandro Baronello ad aggiudicarsi il primato con 45 bersagli utili davanti ai 44 di Vincenzo Renda e Roberto Gangemi. Sulle pedane di Castanea, con Chiara Maria Termini (34/50) a presidiare in solitudine la graduatoria delle Ladies, si è confrontato anche un bel gruppo di under 20 e tra i giovanissimi della Sicilia orientale si è segnalato Giuseppe Fiume che ha confezionato 44 centri che hanno staccato di due lunghezze Fabrizio Fisichella e di tre Luca Padula. Sfida accesa anche tra i Veterani: Pietro Padalino e Francesco Pollicino hanno occupato la vetta della classifica con 44, mentre Simone Galletta (42) si è insediato al vertice della classifica dei Master davanti a Antonino Saraò e Antonino Buda. Se c’è un atleta a cui spetta la definizione di mattatore della prima prova del circuito della Sicilia occidentale, quello è certamente Fabio Sollami! A Marsala l’azzurro di Caltanissetta, con il suo vertiginoso 49/50, ha letteralmente condizionato la gara individuale e quella a squadre. Nel confronto in programma all’impianto trapanese, diretto con consolidata esperienza dal Referente Angelo Sgroi, Sollami ha spinto al successo la formazione di Torretta che si è insediata al primo posto con 270/300. Un solido contributo all’affermazione del team nisseno lo hanno fornito però anche Francesco Gorgone e Alessandro Carmelo Fricano (45), Paolo Putano e Giovanni Antonino Sollami, autori di 44 centri, e il Delegato regionale Michele Sollami che ha totalizzato 43. Torretta ha inflitto sette lunghezze di distacco alla squadra di Marsala capitanata nell’occasione proprio dal presidente Nicolò Anastasi e completata da Vincenzo Foderà, Salvatore Vella, Ivan Anastasi, Vincenzo Chiarello e Stefano Cicirello. Con 240 si è insediato al terzo posto il team di Terrasini (Michele Salvatore Olivieri, Ciro Gaudesi, Alberto Napoli, Vincenzo Sparacino, Francesco Di Franco e Luigi Gaetano Abruzzo) davanti a Monreale, Mothia, Traversa, Enna e Carlino. Tra i 134 contendenti in gara a Marsala l’Eccellenza Fabio Sollami, con il suo quasi en-plein, ha anche agevolmente conquistato il primato nella massima divisione precedendo Salvatore Rizzo (41) e Giuseppe Zammuto (40). Anche Nicolò Anastasi a sua volta ha dominato in Prima categoria con 48 centri. A ridosso del massimo dirigente del club che ha ospitato la prova si sono collocati Paolo Putano, il tricolore Giovanni Antonino Sollami e Vincenzo Foderà con 44. Con 45/50 Francesco Gorgone e Alessandro Carmelo Fricano hanno condiviso la posizione più alta in Seconda categoria davanti al 44 di Salvatore Vella e ai 43 di Michele Sollami e Ivan Anastasi. La prima posizione in Terza categoria è stata di Tommaso Parrinello che con 43 ha costretto alle virtuali piazze d’onore il 42 di Ciro Gaudesi e i 41 di Nicola Giacalone e Saverio Fratelli. Se Sandra Spinnato (32) è stata l’unica Lady in gara a Marsala, nel Settore Giovanile Vincenzo Sparacino ha dovuto invece superare la concorrenza di molti giovanissimi colleghi per svettare con 39 centri davanti a Domenico Saverio Orlando (36) e Davide Brunati (32). 43 centri hanno attribuito il primo posto nella classifica dei Veterani a Antonino Iannello che ha preceduto i 41 di Nicolò Faddetta e Salvatore Francolino. Tra i Master hanno invece condiviso la posizione di preminenza Carlo Mezzapelle e Nicolò Feo a quota 38 davanti al 37 di Luigi Gaetano Abruzzo. Non replica l’ottimo risultato del 2021 il circuito invernale di Trap del Veneto che debutta sulle pedane del Giorgio Rosatti, ma si attesta comunque su un buon dato di partecipazione ed è il Delegato Adriano Lonardi a individuare in maniera puntuale le motivazioni di quella lieve flessione di partecipazione. “Nei giorni di venerdi, sabato e domenica – spiega il massimo dirigente federale euganeo – si sono visti alternarsi sulle pedane di Ponso 175 tiratori. Non male, posso dire, ma si tratta di un dato in leggera flessione rispetto allo scorso anno che a Santa Lucia, alla prima prova, aveva visto 204 tiratori. L’esito era abbastanza prevedibile vista la recrudescenza della pandemia e le conseguenti restrizioni imposte. Malgrado tutto, però, possiamo dire che con la grande passione per questo nostro bellissimo sport, i tesserati hanno dimostrato di saper superare tutti gli aspetti ostativi. Auguruamoci che nel secondo appuntamento del circuito, nel prossimo fine settimana a Santa Lucia di Piave, ci sia un’affluenza ancora più convinta.” Quanto al dato tecnico, la gara di esordio dell’invernale di Trap in Veneto ha visto svettare in Eccellenza Marco Correzzola e Robertino Tacchetto con 47/50 davanti al 46 di Alberto Facci. Roberto Amadi si è aggiudicato il primato in Prima categoria con quel luminoso 48/50 che ha rappresentato il tetto qualitativo della gara euganea. Con 46 si sono ritagliati le virtuali piazze d’onore Alberto Dussin e Mirco Lucchini davanti al 45 di Alessandro Nardi, mentre in Seconda si sono aggiudicati la vetta della graduatoria con 47 Andrea Zuin, Denis Coppiello e Giorgio Callegaro Padovan. Giorgio Palmesano e Igor Brazzale con 43 hanno occupato la vetta della graduatoria della Terza categoria davanti ai 42 di Alex Verbeni e Mattia Bertocco. Sofia Littamè ha dominato la gara delle Ladies totalizzando 45/50 e precedendo i 39 di Aureliana Bettinardi e Chiara Fabris, mentre nel Settore Giovanile, che ha fatto registrare una partecipazione di buon livello, Davide Mazzocca e Nicola Caretta hanno svettato con 45 davanti al 44 di Tommaso Zella e ai 42 di Niccolò Destro, Kevin Pivotto e Uberto Sergio Armando Fongaro. Con Bruno Busti (38/50) leader della graduatoria del Para Trap davanti a Loriano Manente (37) e Oreste Raffaelli (35), sono stati Loriano Antolini e Luigi Trovò (45/50) a totalizzare il miglior punteggio tra i Veterani. Tra i Master in vetta alla classifica si è collocato Bruno Maron con un ottimo 47/50 davanti al 46 di Loris Bresolin. Sono stati profeti in patria i portacolori del Giorgio Rosatti nel confronto a squadre: il team di Ponso (Roberto Amadi, Andrea Zuin, Marco Correzzola, Bruno Maron, Rossano Pesci e Alessandro Nardi) si è imposto con 280/300 sul sestetto del Vecio Piave (270 centri sottoscritti da Denis Coppiello, Franco Scalco, Michele Bovo, Oscar Bragagnolo, Luciano Frasson e Fabio Bulegato). La terza piazza nella prima prova del circuito è stata occupata con lo stesso punteggio di 257 dalla formazione de La Fattoria di Mira e da quella de Le tre piueme di Agna. “Alla luce di quanto è avvenuto in questa prima gara dell’invernale di Trap, – precisa Adriano Lonardi – un occhio di riguardo va sempre all’importante, ma direi vitale, aspetto del settore giovanile e una considerazione va spesa a proposito dell’incremento in generale di praticanti. Per il primo aspetto abbiamo avuto undici presenze a questa prima prova: è un incremento significativo rispetto ad un numero di circa la metà degli anni passati. Stiamo lavorando con tutto l’impegno possibile per gestire l’attività dei ragazzi veneti del Settore Giovanile con il presidente della commissione tecnica e vicedelegata Giovanna Borghi che è sempre impegnata ad organizzare trasferte e raduni. Per quanto riguarda la diffusione o il coinvolgimento di nuovi tiratori, debbo dire che in Veneto si sta lavorando alacremente. La manifestazione Porte Aperte è stata accolta con entusiasmo e utilizzata al massimo con ottimi risultati, tant’è che molte Società si sono impegnate a riproporre addirittura altri venticinque nuovi eventi analoghi entro Pasqua. Peraltro alcune Società già organizzavano e continuano ad organizzare l’evento autonomamente e sistematicamente. Ma il lavoro per diffondere il tiro a volo nellarea veneta non finisce qui. Con lo strumento di Linea Verde quest’anno si sono già prenotate nei mesi primaverili, pandemia permettendo, ben quarantadue classi con oltre mille studenti. Con una spiegazione in classe di circa due ore e una prova di cinque piattelli per ogni studente sul campo di tiro, Linea verde ha dimostrato essere uno strumento eccezionale per il raggiungimento di due importanti obbiettivi: divulgare la conoscenza del tiro a volo fatta con metodo professionale e produrre nuovi tesserati.” Due giornate di sole, con temperature a tratti perfino primaverili, hanno favorito il successo pieno del debutto della Fossa Olimpica nel circuito invernale della Lombardia. Sono infatti due i numeri “magici” che descrivono nel dettaglio la prima prova del Campionato di Trap del weekend del 15 e 16 gennaio: 318 contendenti al Concaverde e 161 ad Accademia Lombarda. “Quelli che hanno contraddistinto la prova di esordio sono ottimi numeri – commenta il Delegato regionale Daniele Ghelfi – e corrispondono con buona approssimazione alle previsioni che personalmente avevo formulato alla vigilia nei contatti che ho intrattenuto con i massimi dirigenti dei club che hanno ospitato le gare della zona Est e della zona Ovest: Ivan Carella e Paolo Tondini. La partenza è dunque buona: non resta che augurarci che il trend resti lo stesso anche nelle altre tre prove che completeranno il circuito di qualificazione in vista della finale del 27 febbraio. Quest’anno abbiamo designato soltanto le quattro grandi Società della regione per il circuito di Fossa Olimpica e abbiamo eliminato l’inconveniente della sovrapposizione delle date tra l’Olimpica e le altre discipline, in particolare l’Universale. Sono provvedimenti che stanno incontrando il gradimento delle Associazioni e dei tiratori. In questo modo permettiamo ai nostri tesserati di svolgere serenamente sul piano sanitario la loro attività perché le grandi strutture consentono un avvicendamento continuo senza pericolo di assembramenti e in più agevoliamo la partecipazione “eclettica” dei nostri atleti ai circuiti di tutte le discipline.” Nel confronto di esordio del Campionato, diretto con mano sicura dai responsabili di zona: Pietro Saquella per la Lombardia occidentale e Diego Prati per la Lombardia orientale, si sono delineati già con relativa chiarezza gli equilibri agonistici. Per quanto riguarda il confronto a squadre, nella zona Est la corsa verso la finale regionale del 27 febbraio si è inaugurata con la vittoria netta della formazione del Trap Pezzaioli: il sodalizio di Montichiari del presidente Luigi Beatini ha totalizzato 279/300 grazie ad una prova fortemente omogenea dei suoi atleti. L’Eccellenza Dario Caretta e i Seconda Alessandro Bissolotti e Massimo Gosio hanno composto 47 centri su 50 e 46 per ciascuno li hanno prodotti i Prima Giovanni Pellicelli e Luigi Frassi e il titolato universalista Graziano Borlini. Pur intenzionati a contendere ai bresciani l’affermazione nel primo round dell’invernale di Trap dell’oriente lombardo, i portacolori di Cieli Aperti (Gianmario Marchesi, Giovanni Brignoli, Marco Mangolini, Angelo Breda, Andrea Loprete e Giacomo Variani) si sono dovuti accontentare della seconda piazza con 273 davanti ai padroni di casa del Concaverde (271 centri firmati da Roberto Armani, Marina Moioli, Luciano Minelli, Riccardo De Beni, Lorenzo Lorenzi e Fabio Balzarini). Sfide di contenuto agonistico intenso hanno caratterizzato anche il concorso individuale. Tra gli Eccellenza in gara a Lonato Angelo Alberto Brambati della scuderia di S. Fruttuoso e Dario Caretta del Trap Pezzaioli hanno fatto segnare i punteggi più alti (47/50) davanti al 45 di Stefano Mariani. Roberto Armani e Nicola Faccini sono andati a occupare il vertice della graduatoria della Prima categoria con 47/50 precedendo di misura Giovanni Pellicelli, Nicola Minini, Marco Mangolini, Roberto Plodari e Luigi Frassi. In Seconda categoria sono stati Alessandro Bissolotti e Massimo Gosio a imprimere il ritmo alla gara: con i loro 47/50 hanno preceduto di una lunghezza Gianmario Marchesi, Luca Lipreri, Giancarlo Rizzi, Ettore Abeni, Giovanni Brignoli, Mattia Bertoni e Angelo Breda. Riccardo De Beni (45/50) si è impossessato della vetta della graduatoria dei Terza categoria davanti a Nicola Manuli (44). Nella stessa divisione con 42 hanno concluso Massimiliano Morbini, Claudio Colombo, Andrea Prati, Daniel Bodei, Ivan Filippini e Paolo Frigerio. Bell’esordio di Roberto Cucinotta tra i Paralimpici: l’azzurro ha confezionato un solido 41/50 e ha preceduto i 37 di Santo Falanga, Manuel Binetti e G. Battista Verzeroli. Con un brillante 46/50 Marina Moioli si è impossessata del primo posto tra le Ladies davanti al 42 di Sharyn Dassè e al 40 di Sabrina Panzeri. Giacomo Saleri e Francesco Tanfoglio hanno fatto segnare i migliori punteggi del Settore Giovanile: con 44/50 i due portacolori del Trap Pezzaioli hanno preceduto di misura Dario Roselli e Daniele Quaini. Graziano Borlini e Vittorio Taiola hanno dominato la graduatoria dei Veterani fissando il massimo punteggio della qualifica a quota 46/50 davanti al 45 di Luciano Minelli, mentre Bruno Sabattoli si è assicurato il successo tra i Master con 43 superando di una lunghezza il risultato assemblato da Ezio Gelpi e Palmiro Menoni. Hanno sfruttato sapientemente il fattore campo i portacolori di Accademia Lombarda nella sfida della zona Ovest sul terreno amico di Battuda per comporre un bel punteggio collettivo, ma gli alfieri di Belvedere hanno risposto con convinta determinazione e così il primo round dell’invernale di Trap nella Lombardia occidentale a livello di squadra si è risolto con un pareggio a quota 270/300 tra il team pavese del presidente Paolo Tondini e quello varesino del suo omologo Danilo De Marchi. Sono stati Luigi Matarazzo (autore di un solido 47/50), Vincenzo Durante, Stefano Pavan, Francesco Caridi, Ennio Caramante e Graziano Cazzaniga a contribuire al punteggio che ha collocato Accademia Lombarda in vetta alla classifica. Tra gli atleti di Uboldo il più brillante è stato invece certamente Antonio Balbi che è andato a cogliere un luminoso 50/50 sulle pedane di Battuda e ha fissato ovviamente anche il vertice qualitativo assoluto della prima prova invernale della Lombardia. Marco Arena, Claudio Armiraglio, Mirko Garavaglia, Lorenzo Balbi e Felice Pozzi hanno fornito il loro contributo determinante per comporre il punteggio che ha permesso al team Belvedere di costringere appunto i pavesi alla condivisione del virtuale gradino più alto. Con le belle prove di Gianfranco Merigo, Antonio Avella, Francesco Germani, Renato Mantoan, Mario Savino e Antonio Spadini la formazione di Eurotrap si è aggiudicata il terzo posto con 264 e ha dimostrato che nel concorso a squadre della zona Ovest sarà davvero battaglia serrata fino alla finale regionale del 27 febbraio. Dopo l’exploit del precedente weekend nell’Universale Gianfranco Merigo si è reso protagonista anche nel Trap confezionando il migior punteggio tra gli Eccellenza dell’occidente lombardo: a Battuda il 46 dell’atleta pavese del team Eurotrap si è imposto di misura su Claudio Armiraglio che ha preceduto il 43 di Angelo Scanzone. Non ha avuto rivali il Prima categoria Antonio Balbi: con il suo en-plein l’atleta del Belvedere di Uboldo nella divisione cadetta ha staccato di cinque lunghezze Stefano Pavan che a sua volta ha preceduto di misura Gianni Bogliolo. In Seconda il pregiato 47/50 di Luigi Matarazzo ha attribuito il primato al suo autore davanti al 46 di Vincenzo Durante e al 45 di Antonio Avella. Felice Pozzi (43/50) ha svettato tra i Paralimpici su Giorgio Fazzari (39) e Fernando Bulgheroni (38). Tra le Ladies Marzia Ruffo (34/50) ha preceduto Cecilia Gallareto (29), mentre Marco Arena con un brillante 45/50 si è assicurato il primato nella graduatoria del Settore Giovanile davanti a Stefano Maisano (38) e Dario Donnini (37). Il 44/50 di Francesco Germani e Andrea Bussolati ha assegnato ai loro autori, in quell’ordine, le prime due piazze della classifica dei Veterani davanti al 43 di Livio Elli, mentre Cesare Paolo Gallina con 45 si è assicurato in solitudine la vetta della classifica dei Master precedendo Renato Mantoan e Mario Savino che si sono attestati a 43. Per la Fossa Olimpica in Lombardia si torna in pedana il 29 e il 30 gennaio: Cieli Aperti di Cologno al Serio sarà il palcoscenico della zona Est e Belvedere di Uboldo ospiterà il confronto della zona Ovest.

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