Veniero Spada: quella meravigliosa atmosfera del Compak..!
Nel doppio ruolo di selezionatore e atleta il coach azzurro ha guidato al Trofeo delle Regioni la formazione dell’Umbria che ha centrato una medaglia d’oro e una di bronzo
(di Massimiliano Naldoni)
L’Umbria del Compak ha dominato al Trofeo delle Regioni 2023 della disciplina nello scorso ottobre e l’artefice di una prova che ha prodotto la conquista del titolo nella graduatoria delle Qualifiche e un prestigioso bronzo in quella delle Categorie è immancabilmente lui: Veniero Spada. Il coach azzurro si è messo in gioco nel ruolo di selezionatore e capitano/atleta della formazione in gara nelle Qualifiche: e proprio Spada ha totalizzato quel brillante 96/100 che ha impresso una spinta determinante al team per comporre il 527/600 che si è tradotto in vittoria. A quel risultato hanno contribuito in maniera altrettanto significativa anche gli altri Senior Stefano Lombardi, Bruno Roccasecca e Fabio Marangon e i Veterani Giancarlo Ciofini e Mauro Lo Storto. Ma naturalmente c’è la firma di Veniero Spada anche nel pregiato terzo posto che l’Umbria ha ottenuto nella gara delle Categorie che è stata dominata dagli specialisti della Campania con un pirotecnico 553/600. A comporre il 533 che ha premiato con il bronzo l’Umbria alle spalle dell’Emilia-Romagna (539) sono stati Michael Spada (nell’occasione autore di un ottimo 97), Mattia Cecchetti, Mauro Iesce, Roberto Lombardi, Emanuele Vescarelli e Sandro Pallino Roccalto. Ma sentiamo dalle parole dello stesso Veniero Spada qual è stato il processo di costruzione delle due squadre e con quali propositi l’Umbria del Compak ha affrontato la difficile sfida del Trofeo delle Regioni 2023.
Coach Spada, alla vigilia del Trofeo delle Regioni 2023 di Compak quali erano le sue previsioni?
Sulla carta la squadra più forte era certamente quella dell’Emilia-Romagna sia nella gara delle Qualifiche che in quella delle Categorie: chiunque scorresse l’ordine di tiro e osservasse i nomi che componevano quella squadra, non poteva aver dubbi. Basta semplicemente dire che erano in squadra quattro nazionali. Dovrei nominare tutti e sei i componenti di quella squadra per non far torto a qualcuno perché in effetti si tratta di sei specialisti che hanno grande talento, forte esperienza e un solido spirito di gruppo. Infatti, per quell’atmosfera sempre goliardica che contraddistingue il Compak, prima della gara noi delle altre squadre scherzavamo e dicevamo agli atleti dell’Emilia-Romagna che potevano anche già passare in segreteria a ritirare i premi prima di iniziare la gara, così avrebbero accelerato la partenza dopo la premiazione. Poi, però, si sa come vanno le gare… Nello stesso modo non posso che essere davvero molto contento della prova strepitosa con cui la Campania ha vinto il Trofeo delle Regioni delle Categorie. In Campania c’è un bel gruppo di specialisti del Compak, solido per numeri e per qualità tecniche, che ha permesso la costruzione di una squadra in cui tutti, davvero tutti, hanno sparato bene.
Veniero Spada
È emersa però prepotentemente la grande vitalità dell’Umbria nella gara delle Qualifiche…
La nostra formazione delle Qualifiche era senz’altro una bella squadra, però devo dire che la presenza di due elementi del gruppo, Giancarlo Ciofini e Mauro Lo Storto, era stata in forse fino all’ultimo momento e questo introduceva un elemento di incertezza sulle reali possibilità agonistiche del team. Ciofini aveva fatto un intervento in ospedale la settimana prima e mi aveva precisato che avrebbe preferito restare fuori Contemporaneamente, per vari motivi: di salute, personali, professionali, non era stato possibile individuare un sostituto che fosse disponibile e quindi abbiamo praticamente obbligato Giancarlo Ciofini a svolgere il ruolo di titolare.
Qual è stato l’elemento determinante che ha permesso all’Umbria di vincere nella gara delle Qualifiche?
Nel nostro caso c’è stata una sostanziale regolarità: più che altro i punteggi totalizzati in gara rispecchiano fedelmente il livello di categoria di ciascuno dei sei componenti. Nei fatti una squadra riesce a comporre un risultato positivo, e quindi anche a vincere, quando in gara rispetta il livello agonistico che può assicurare in ogni momento della fase di allenamento e di preparazione. Se invece c’è un netto calo di rendimento rispetto al proprio standard, com’è certamente avvenuto nel caso dell’Emilia-Romagna, allora il risultato può essere sensibilmente diverso. Nella nostra squadra anche Giancarlo Ciofini, che pure alla vigilia temeva appunto di non essere in grado di fornire un risultato in linea con il suo standard, è riuscito invece a tenere sostanzialmente il passo.
Come sono avvenute le designazioni degli atleti che hanno composto le squadre dell’Umbria?
Per correttezza nei confronti di tutti i praticanti ho tenuto in considerazione il risultato del Campionato regionale. È vero che il regionale estivo non è più qualificante nei confronti del Trofeo delle Regioni e quindi c’è una notevole libertà, ma ho voluto comunque rispettare quel risultato. A questo proposito devo aprire una parentesi: personalmente vorrei infatti che i regionali estivi fossero qualificanti per una gara importante come il Trofeo delle Regioni perché incentiverebbe molto la partecipazione al circuito dell’estate che invece a volte per vari motivi è un po’ disertato. È stata fatta questa scelta di non considerare qualificanti i Campionati regionali estivi e ovviamente mi sono adeguato, anche se da parte mia ci sarà sempre l’invito a rivedere questa posizione. Tutto questo lo sostengo energicamente perché il Trofeo delle Regioni è una gara talmente bella che tutti meriterebbero di avere la possibilità di partecipare. Se ripenso, ad esempio, a quello che è avvenuto anche quest’anno nella giornata del sabato prima della gara, rivedo tutte le squadre impegnate a fare i tiri di prova: tutti gli atleti già con la divisa ufficiale di ogni regione, ogni squadra con lo stesso abbigliamento uniforme, un’atmosfera di grande cordialità. Insomma: un clima veramente bello. Ecco che allora, in considerazione di questa situazione, se rendi qualificanti i Campionati regionali, di certo incentivi la partecipazione perché proprio tutti aspirano a vivere delle giornate così con quella bella atmosfera di sano sport.
Il podio delle Qualifiche al Trofeo delle Regioni 2023 di Compak con l’Umbria di capitan Veniero Spada al vertice davanti all’Emilia-Romagna e alla Lombardia
La presenza del doppio binario – Qualifiche e Categorie – nel Trofeo delle Regioni di Compak in effetti amplificherebbe ancora di più questo fenomeno.
Esattamente: nel Compak c’è appunto la doppia classifica – le squadre delle Categorie e quelle delle Qualifiche – quindi ogni regione in realtà designa dodici atleti e se nell’ambito regionale in quella determinata stagione riesci a inserirti nel gruppo dei migliori, ci sono buone probabilità che tu sia convocato per la squadra. Naturalmente c’è sempre il pro e il contro di questa situazione perché occorre valutare quanto il buon rendimento in campo di un atleta si possa conservare anche in una gara difficile com’è una gara a squadre. Ad esempio per la squadra delle Categorie ho designato Emanuele Vescarelli che aveva vinto il titolo regionale di Seconda categoria con zero penalità. Quindi aveva fatto un ottimo regionale estivo, perché Emanuele è indiscutibilmente un tiratore con belle doti e lo dimostra regolarmente. Però so anche che nelle gare a squadre il suo rendimento è un po’ inferiore al suo vero valore, perché paga un po’ lo scotto della pressione emotiva e della tensione. Indipendentemente, però, dalle specifiche situazioni, sta di fatto che il meccanismo del Campionato regionale qualificante assicura un trattamento equo a tutti i praticanti. Diventa un meccanismo matematico: i risultati dicono che i più forti sono questi e questi saranno i convocati. Se uno degli aventi diritto non può partecipare per un determinato motivo, si designa l’atleta immediatamente successivo in classifica.
Una squadra allestita da un designatore esperto può risultare più performante di quella che emerge dai risultati di un Campionato regionale?
È fuori discussione che se incarichi una persona esperta di scegliere la squadra, quella squadra sarà sicuramente più forte di quella che scaturisce designando i vincitori del Campionato regionale. Il rovescio di questa medaglia è però che qualcuno sarà sempre portato a contestare le scelte effettuate e in più risulterà limitato il peso del Campionato regionale che invece deve essere valorizzato.
La vitalità dell’ambiente del Compak si vede anche nei dettagli: è vero che avete coinvolto alcuni sponsor per rinnovare l’abbigliamento del team?
Abbiamo attivato questa iniziativa interessante. Come squadra di Compak dell’Umbria abbiamo infatti trovato quattro sponsor che ci hanno permesso di dotare i dodici atleti delle due squadre di una divisa completamente nuova. In questo modo fra l’altro Delegazione Fitav Umbria non ha dovuto sostenere nessuna spesa.
Il Trofeo delle Regioni del Compak a doppio binario, cioè per le Categorie e per le Qualifiche, resta un’idea apprezzata nell’ambiente?
Il cosiddetto raddoppio del Compak, cioè appunto la presenza di una gara riservata alle Qualifiche e un’altra per le Categorie, permette di coinvolgere molte persone e soprattutto dà spessore alla manifestazione. Prima accadeva che al Trofeo delle Regioni di Compak magari fossero in gara soltanto sessanta o settanta tiratori: per la manifestazione e anche per la Società che ospitava la gara non era mai salutato come un successo. Quest’anno invece, ad esempio, abbiamo stabilito il nuovo record: venti squadre complessive con sette delle Qualifiche e tredici delle Categorie. Si è trattato di centoventi tiratori che già il sabato erano tutti schierati e hanno fatto anche un allenamento accurato e intenso. E poi questo meccanismo produce il coinvolgimento di tanti comparti che in altri casi sono praticamente esclusi dalla convocazione: una Lady, un Veterano, un Senior difficilmente sono designati per una squadra e invece qui possono risultare gli elementi adatti per una gara che riesce ad appassionare e divertire.
Il podio delle Categorie al Trofeo delle Regioni 2023 di Compak con la Campania al vertice davanti all’Emilia-Romagna e all’Umbria
Foto di Veniero Spada: Double Barrelled Picture Company