A Cameri vincono i Vigili del Fuoco

Nel Gran Premio interforze all’impianto novarese la squadra in rosso svetta in rimonta nella Fossa Olimpica sull’Aeronautica e l’Esercito

Sono i Vigili del Fuoco a conseguire la vittoria nella gara a squadre di Fossa Olimpica del Gran Premio riservato alle Forze Armate e ai Corpi dello Stato che si è disputato a Cameri (Novara) il 10 e l’11 maggio. Nel prestigioso impianto piemontese dell’Aeronautica Militare, sotto l’attenta direzione del Coordinatore Adriano Gobbo, del suo vice Alberto Segato e di un pool di competenti Direttori di Tiro, gli atleti in rosso hanno dominato in rimonta dopo una partenza francamente pallida che aveva avvantaggiato l’avvio più aggressivo delle formazioni dell’Esercito e dei padroni di casa. Al traguardo finale, però, i sei componenti della squadra dei Vigili del Fuoco si affermavano con grande determinazione in particolare grazie ad una solida e omogenea penultima serie e complice anche una parallela vistosa flessione della prova delle dirette avversarie. Con 603/900 Federico Tesei, Renzo Pizzinato, Cristiano Spendolini, Stefano Vannarelli, Pietro Paolo Cenna e Fabio Frittaion hanno dunque tagliato per primi il traguardo del Gran Premio di Cameri staccando significativamente l’Aeronautica che si è insediata al secondo posto con il 593 totalizzato da Luigi Patera, Michelangelo Sellitti, Claudio Flauto, Giovanni Canistro, Fioravante Tortora e Fabrizio Rinaldi. La medaglia di bronzo è andata all’Esercito Italiano per le cui insegne Antonio Marrocco, Marco Aloisio Gullo, Gian Luca Manca, Pasquale Grassia, Giuseppe Davide Salerno e Antonio Di Caprio hanno collezionato 590 centri.

Gare estremamente combattute anche sul versante individuale nel confronto piemontese che è stato seguito per tutta la sua durata da Domenico Lufrano: responsabile dei rapporti tra Fitav e tiravolismo in divisa. In Prima categoria si è imposto Daniele Stoto dell’Esercito con 113/125 davanti al Vigile del Fuoco Cristiano Spendolini (106). Appassionante capovolgimento di fronte nelle fasi cruciali del confronto in Seconda categoria: con 110/125 erano stati infatti Lucio Miranda e Giuseppe Antonio Mocci a conquistare provvisoriamente la vetta della graduatoria davanti al 108 di Federico Tesei. Ma è stato proprio capitan Tesei a estrarre l’asso dalla manica nella finale: l’atleta che aveva appena condotto alla vittoria la formazione dei Vigili del Fuoco ha infatti totalizzato un perfetto 25/25 e si è aggiudicato la medaglia d’oro a quota 133/150. Miranda e Mocci hanno continuato a procedere di pari passo totalizzando però soltanto 22 in finale e trovandosi dunque di nuovo appaiati a 132: lo shoot-off ha poi consegnato la medaglia d’argento a Lucio Miranda e quella di bronzo a Giuseppe Antonio Mocci. In Terza categoria ha vinto Antonio Marrocco dell’Esercito con 126/150. A quota 117 si sono insediati Fabrizio Rinaldi e Angelo Signorino e nel duello per l’argento e il bronzo è stato il portacolori dell’Aeronautica Rinaldi a superare Angelo Signorino della Polizia Locale per 2 a 1.

Il podio di Prima categoria

Il podio di Seconda categoria

Il podio di Terza categoria

Con Gioele Ballario (108) al vertice della classifica del Settore Giovanile, è stato invece Marco Bianchi a vincere nella divisione del Personale in quiescenza. L’atleta della Guardia di Finanza ha prevalo agevolmente con 139/150 davanti al 132 di Domenico Trunfio e ad Antonio Di Maio che ha totalizzato 125 come Renzo Pizzinato e poi ha escuso il suo diretto avversario dal podio con un secco 3 a 2 di spareggio. Nella graduatoria del Personale civile Massimo Canina ha vinto collezionando 86/125 e superando poi in spareggio per 2 a 1 Giuseppe Silvaggi. Terza è stata Erica Scinicariello con 42. Nella gara di Skeet il mattatore è stato Alessio Galloni: l’atleta dell’Aeronautica ha condotto al successo di squadra il team in blu in collaborazione con Michele Santoro e Luca Lusso ed è andato ad occupare brillantemente il vertice della classifica generale con 97/125 a pari punteggio con il giovane Riccardo Salsa davanti all’87 di Michele Santoro.