Ciao Titta!
Ci ha lasciato questa mattina Giovanbattista Procopio. Il Tecnico calabrese era nato a Bovalino 77 anni fa
Giovambattista “Titta” Procopio e la sua Calabria tiravolistica negli anni si sono identificati a tal punto che sarà difficilissimo, per non dire impossibile, provare a disgiungerli adesso che il nostro Titta è stato strappato alla vita a 77 anni di età, questa mattina, da un evento improvviso determinato dalla subdola malattia contro la quale aveva combattuto strenuamente. Il nostro Titta! La famiglia, gli amici più cari, le sue allieve e i suoi allievi e l’intera Calabria del tiro a volo ci permetteranno di usare quell’aggettivo possessivo declinato in senso collettivamente affettuoso. Chi ha conosciuto Giovambattista Procopio soltanto recentemente – come è accaduto magari agli atleti e alle atlete delle più recenti generazioni del Settore Giovanile – lo avrà identificato semplicemente nel “papà dalla barba bianca”, come Titta è stato simpaticamente definito proprio quest’oggi sul sito web di Fitav Calabria. Certamente spigoloso e un po’ burbero Titta lo era. Ma chi, a differenza dei giovanissimi, lo ha invece conosciuto bene e lo ha frequentato negli anni, appunto nel tempo ha potuto scoprire che quella corazza rappresentava in realtà il saldo baluardo che un uomo di grande sensibilità aveva posto a guardia di alcuni profondissimi dolori che la vita gli aveva inflitto. Dire che Giovambattista Procopio ha saputo interpretare tanti ruoli diversi nella sua Calabria e li ha sempre vissuti con un senso di diligente responsabilità, non è una considerazione di circostanza. Se negli ultimi anni Titta aveva svolto con competenza il ruolo di Presidente della Commissione del Settore Giovanile, era addirittura già dagli anni Ottanta che aveva iniziato a forgiare i giovani talenti della sua terra e successivamente per alcune stagioni aveva ricoperto anche l’incarico di Presidente del Comitato regionale Fitav. Non a caso, per tutti questi ruoli e per la lunga militanza di pedana, proprio pochi mesi fa a Giovambattista Procopio era stata conferita la meritatissima Stella d’oro al merito sportivo. Molti – quantomeno chi era presente all’evento – ricorderanno certamente anche l’emozione incontenibile e le lacrime di gioia che Titta seppe manifestare quando, alcune stagioni addietro, guidò la rappresentativa della Calabria alla conquista del Campionato delle Regioni. Quella sincera emozione espressa senza reticenza nella sera scintillante del trionfo della Calabria al Campionato delle Regioni descriveva in tutta la sua genuina purezza l’amore di Titta per la sua terra e la sua profonda dedizione alla causa del tiro a volo. Ha scritto oggi il sito web di Fitav Calabria, toccando inevitabilmente per tutte e tutti sensibili corde emotive, che il modo migliore per ricordare la figura di Giovambattista Procopio sarà proprio raccogliere l’eredità della sua opera e tramandarla continuamente in particolare a i più giovani, proprio come il “mitico” Titta aveva saputo fare per decenni con inestinguibile energia. Il Presidente federale Luciano Rossi ha trasmesso questa mattina un personale messaggio di cordoglio alla famiglia e ai dirigenti regionali Rocco Rugari e Rosanna Mirante. Il Consiglio federale e i dipendenti della Fitav esprimono pubblicamente a loro volta un commosso saluto all’amico Titta.