Riunione a Roma per il Safeguarding Office

L’incontro è stato coordinato e moderato dal Prof. Avv. Daniele Mantucci, Safeguarding Officer FITAV. Connessi in videoconferenza oltre 70 tra Delegati Regionali e Rappresentanti di Società

Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 27 novembre, si è tenuta nella Sala A del Palazzo delle Federazioni Sportive di Roma una riunione del Safeguarding Office della FITAV. I lavori sono stati aperti dal Presidente Federale Luciano Rossi che ha evidenziato la rilevanza del tema della salvaguardia nello sport e la necessità di un lavoro corale da parte di tutti per realizzare un ambiente più sicuro tutti coloro che sono coinvolti nell’ambiente sportivo: “La Federazione si rende disponibile con grande responsabilità di una pratica, la salvaguardia, che è da sempre un elemento essenziale per la pratica sportiva. Il lavoro che va portato avanti coinvolge il personale federale tutto, a partire da noi dirigenti fino ad ogni individuo facente parte della singola società sportiva. Il privilegio di essere al vertice non esonera dal dovere di garantire a tutti una Federazione equa, giusta e responsabile. Proprio per realizzare questo proposito il ruolo del Safeguarding Office a livello nazionale è centrale e fondamentale”

Presenti alla riunione, oltre al Presidente Federale, anche il Segretario Generale FITAV Mario Magnanini, il Prof. Avv Daniele Mantucci, Safeguarding Officer FITAV e moderatore dell’incontro, l’Avv. Federica Cavalieri e l’Avv. Isabella Vingiano, entrambe Sostituto Safeguarding Officer FITAV, il Dott. Gennaro Polverino, Sostituto Safeguarding Officer e Giudice Unico Nazionale Fitav, e la Dott.ssa Bettina Di Bartolomeo, Segretaria del Safeguarding Office.

Tema dell’incontro l’adozione da parte di tutte le ASD ed SSD affiliate, entro e non oltre il 31 dicembre del 2024, di un modello organizzativo di controllo dell’attività sportiva che prevenga gli abusi in ambito sportivo alla radice, rendendone la pratica talmente improbabile da risultare un’impossibilità. Questo è ciò che ha più volte ricordato il Prof. Avv. Mantucci una volta presa la parola: “Occorre prevedere strumenti di controllo per prevenire gli abusi verso i soggetti più deboli, ed il ruolo del Safeguarding Office è proprio quello di rappresentare il punto di riferimento centrale per le figure dei responsabili delle politiche di salvaguardia presso ogni struttura affiliata. L’obiettivo finale è la prevenzione, ma ogni qualvolta si dovesse verificare un incidente è altrettanto importante stabilire il percorso da attivare per ascoltare e venire incontro alla vittima e sanzionare adeguatamente chi è responsabile dell’abuso. Come pocanzi affermato dal Presidente Rossi uno dei cardini del safeguarding è la sensibilizzazione della dirigenza, pratica che è opportuno sia estesa su tutto il territorio italiano. È sempre preferibile una prevenzione dell’abuso rispetto ad una repressione dello stesso”

Ad ogni società sportiva spetta, infatti, il compito di individuare un soggetto che supporti il consiglio direttivo ed il Presidente di Società ad allestire il sistema di prevenzione e di raccolta delle segnalazioni e che faccia da tramite tra la società sportiva e la Federazione sul tema della salvaguardia. Sul sito ufficiale FITAV è già disponibile in download (https://www.fitav.it/download/safeguading-policy/) una bozza di modello organizzativo di esempio, costituito da linee guida per regolare l’attività sportiva in funzione del safeguarding, che può essere adattato al modello di attività già in auge alla società stessa.

Per ogni dubbio, domanda o perplessità il Safeguarding Office mette a disposizione la propria email: safeguarding@fitav.it