La Fitav adotta la Scuola, al via la formazione docenti
Il 28 novembre in provincia di Cosenza ed il 4 dicembre in provincia di Lecce previsti due corsi di formazione teorico-pratica sullo sport del Tiro a Volo rivolti ai Docenti di Scienze Motorie
Il 28 novembre 2024, presso l’I.T.I. “A. MONACO” di COSENZA e il 4 dicembre 2024 presso il liceo Linguistico “G.C. VANINI” di CASARANO (LE), avranno luogo due corsi di formazione teorico-pratica riservati ai Docenti di Scienze Motori della Calabria e della Puglia, con invito esteso ai Tecnici Federali e presidenti dei campi di tiro.
Le iniziative rientrano nel quadro programmatico proposto dal Settore Scolastico Federale e convintamente supportato dai massimi organi federali – in primis dal Presidente Nazionale Luciano Rossi e dall’instancabile Vicepresidente Paolo Fiori– riguardo il capillare intervento culturale nella scuola per una corretta conoscenza della pratica del tiro al volo.
Alle proposte di formazione saranno presenti, come testimonial, gli atleti del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro Lucia Palmitessa ed Emanuele Buccolieri nonché i Delegati Regionali di Calabria Rocco Rugari e della Puglia Cosimo Moretto supportati dai Docenti di Scienze Motorie che hanno partecipato al progetto C.A.R.E. appena concluso.
Il supporto tecnico-logistico relativo alla parte pratica del Corso, sarà dato dai Campi di Tiro di Valle del Savuto (cs) e quello di Scorrano (LE) con la presenza dei rispettivi tecnici federali.
La partecipazione dei Docenti di Scienze Motorie è ufficializzata dai propri Istituti in seguito alla loro adesione sulla piattaforma nazionale S.O.F.I.A., strumento gestito dal M.I.M. e da Sport e Salute, il quale certifica sia l’aspetto culturale della proposta formativa che la loro effettiva presenza e partecipazione.
L’obiettivo prioritario è quello di continuare a coltivare un’idea strutturata di reclutamento di nuovi giovani che possano accostarsi alla pratica tiravolistica con le corrette conoscenze e con la trasmissione di capacità come autocontrollo, disciplina delle proprie azioni e rispetto delle regole, qualità fondanti del vivere civile e che sono insite nell’atleta che pratica una delle discipline olimpiche più medagliate nella storia dello sport italiano.