Giovanissimevolmente d’inverno: Gabriele Barone, Lorenzo Ugolini, Giacomo Ziviani e Fabio Grappiolo

I circuiti invernali regionali stanno evidenziando la vitalità agonistica di alcuni under 21 della Fossa Olimpica: oggi parliamo del Piemonte, del Veneto, dell’Emilia-Romagna e della Campania

(di Massimiliano Naldoni)

In queste prime settimane dell’anno nel circuito invernale della Campania di Fossa Olimpica si è subito segnalato per assiduità e tenacia Gabriele Barone: il diciottenne Junior di Sant’Anastasia ha offerto la sua migliore prova nel secondo round del Campionato quando sulle pedane del Tav Raimondo con 46/50 ha staccato autorevolmente tutti i suoi coetanei.

“In questi primi test invernali – spiega l’atleta della scuderia del Tav Le Dune – non sono riuscito a fornire prove del tutto omogenee: nella prima gara, proprio nella mia Società, ho esordito con un 20 ed è stato con il successivo 24 che sono riuscito a riportare la gara su un buon livello. In realtà neppure prevedevo un punteggio di quel genere e la prima serie, per quanto non brillante, è stata utile per comprendere alcuni errori che ho corretto appunto nella seconda.”

Gabriele Barone si avvicina al tiro a volo all’età di sedici anni ed è l’indimenticato Istruttore Carmine Ambrosanio – scomparso nell’estate del 2024 – a intuire subito le potenzialità di questo ragazzo volitivo e determinato.

“Sono davvero molto grato a Carmine Ambrosanio – precisa l’atleta napoletano – perché è colui che ha saputo introdurmi nel mondo del tiro a volo. Ma altrettanta gratitudine la voglio esprimere nei confronti del Delegato Fitav Francesco Cembalo, del Presidente della Commissione del Settore Giovanile Antonio Mellone e dell’Istruttore Giuseppe Ciccarelli: quest’ultimo è sempre stato disponibilissimo con tutti noi del Settore per fornire un suggerimento a chiunque lo chiedesse. So che ho iniziato a praticare il tiro a volo più tardi di altri atleti, ma con il giusto impegno e l’allenamento sia fisico, mentale che tecnico sono riuscito a passare di Seconda categoria già nel primo anno di attività e nel 2024, da Junior, ho partecipato a tutti i Gran Premi Fitav di Eccellenza della stagione e al Gran Premio Fitav di Gioia del Colle ho ottenuto il passaggio in Prima categoria.”

Gabriele Barone

“Nella scorsa stagione – dichiara Gabriele Barone che frequenta il quinto anno dell’Istituto Tecnico Industriale di Pomigliano d’Arco – mi sono imposto di affrontare i Gran Premi di Eccellenza con molta umiltà perché si tratta ovviamente di un ambiente molto diverso rispetto al Settore Giovanile, ma in generale sono soddisfatto dei risultati che ho ottenuto. Certamente c’è stato anche qualche momento di difficoltà: al Gran Premio di Acquaviva, ad esempio, nella giornata di sabato avevo concluso con un ottimo punteggio: 68/75. Ma era il mio primo Fitav e non sono riuscito a gestire ugualmente bene la situazione nella giornata successiva e il risultato complessivo non è stato di grande qualità. Allora tra il primo e il secondo Gran Premio mi sono dedicato con impegno proprio alla preparazione mentale con il grande aiuto del mio sponsor Antonio Di Vuolo. Con il risultato che al Gran Premio di Eccellenza alla Gioiese ho realizzato quello che era l’auspicio mio e di Carmine Ambrosanio: il passaggio in Prima categoria prima del compimento del diciottesimo anno di età. E l’impresa è riuscita: con 117/125 e l’ingresso in finale. Successivamente al Gran Premio di Lonato ho totalizzato 113/125. Al Gran Premio di Belvedere in allenamento avevo sparato bene. Poi, però, nella prima giornata di quella gara mi ha raggiunto la notizia dell’improvvisa scomparsa di Carmine Ambrosanio e naturalmente quell’evento ha condizionato in negativo la mia prova. Anche se, dopo una partenza deludente, sono riuscito a totalizzare tre 24 e, per questa reazione, credo che Carmine Ambrosanio sarebbe stato fiero di me.”

Gabriele Barone

“Il 2025 sarà un anno importante – spiega Gabriele Barone che in passato ha praticato anche il volley e la boxe e che dopo il diploma vorrebbe iscriversi alla Facoltà di Ingegneria elettronica – perché, facendo tesoro delle esperienze positive e negative della stagione precedente, potrò intervenire su quegli aspetti che non hanno funzionato a dovere fino ad ora. Ad esempio nella stagione scorsa aveva avuto un buon esito il Campionato del Settore Giovanile in cui ho totalizzato 118/125 e con 33/40 ho ottenuto la medaglia di bronzo. Ma invece a Ponso, nel Campionato italiano degli Juniores, non sono riuscito ad andare oltre il 106/125. Quella è stata una gara difficile in cui non sono riuscito a gestire le emozioni. Sentivo il peso di quel primo Campionato italiano da Junior. Le aspirazioni per questa nuova stagione sono analoghe all’anno scorso, ma c’è la mia precisa volontà di migliorare alcuni aspetti che non sono stati convincenti appunto nel corso dell’anno passato. E poi naturalmente ci sono alcuni sogni che spero di poter concretizzare: la possibilità di vestire la maglia azzurra e difendere i colori italiani in gare internazionali e poi vorrei realizzare il proposito di passare in Eccellenza e magari di poter entrare a far parte di un gruppo sportivo. Per poter ripagare la fiducia che hanno riposto in me la mia famiglia, Antonio Di Vuolo e tutti coloro che hanno fatto il tifo per me in questi anni.”

In Emilia-Romagna è invece Lorenzo Ugolini ad aver fatto la parte del leone nel primo appuntamento agonistico in programma al Tav Olimpia di Crevalcore: con 43/50 il diciassettenne ravennate di Campiano ha dominato nella classifica del suo comparto. Ugolini approda al tiro a volo qualche anno fa sulle pedane del Tav Valloni: è proprio a Cesenatico che, come spiega efficacemente l’atleta romagnolo, a suo tempo ha dato una prima sbirciata all’attività. Ma nella vita sportiva di Lorenzo, prima che prendesse piede la Fossa Olimpica, c’erano anche il karate (Ugolini è cintura marrone di quella disciplina) e la scherma nella specialità della spada. Ma quel 43/50 alla prima prova dell’invernale di Trap dell’Emilia-Romagna dice chiaramente che la strada è quella giusta.

Lorenzo Ugolini

“Sì, è un discreto punteggio, – conferma Lorenzo Ugolini che è attualmente tesserato a Conselice – anche se magari si poteva fare un piattello o due in più, ma dal momento che è stata la prima vera gara dell’anno non va così male perché all’inizio della stagione si parte sempre un po’ arrugginiti. Anche se in realtà avevo continuato a sparare anche nei mesi dell’autunno, a parte una vera pausa di un paio di settimane.”

Ma qual è la scaletta di lavoro del 2025 per Lorenzo Ugolini?

“Quest’anno sarò ancora Allievo come l’anno scorso: sono più orientato verso i Gran Premi Fitav con il proposito di far bene e magare cercare di portare a casa qualche podio. L’anno scorso in qualche caso sul risultato ha inciso l’atteggiamento con cui ho affrontato le gare: al Gran Premio di Umbriaverde, ad esempio, nonostante che avessi vinto poco primo un Gran Premio regionale di Terza, mi sono lasciato condizionare da qualche problema tecnico e la prima serie è stata un vero disastro che ha immediatamente pregiudicato il risultato. Le serie successive sono state tutte abbastanza buone, ma non bastava. Ecco: nella nuova stagione devo evitare questi inconvenienti. Sicuramente le prime gare mi hanno confermato che sono partito con una mentalità diversa: sicuramente più tranquillo. Ed è davvero un buon segnale.”

Chi può parlare di partenza alla grande è Giacomo Ziviani: il diciottenne veneto di Casaleone che tra gli Allievi nella stagione passata proprio al Gran Premio di Umbriaverde ha centrato una sonora vittoria con un brillante 118/125 di qualificazione che si è tradotto in una doppia promozione: alla Prima categoria e alla qualifica Juniores.

Giacomo Ziviani

“Il primo responso stagionale – spiega l’atleta veronese – è il 48/50 alla prima prova dell’invernale del Veneto: diciamo che in questa stagione parto carico! D’altronde sto lavorando per rispondere a dovere al titolo invernale nazionale degli Allievi conquistato un anno fa: proprio con un 48/50 e un 25/25 alla prima serie. Da settembre ho preso una pausa fino a metà novembre, ma dopo ho ripreso ad allenarmi regolarmente: un giorno o due alla settimana con Orazio Paganin. Quest’anno ci sarà da lavorare principalmente sulla calendarizzazione delle gare: al Campionato italiano nel 2024 sono arrivato scarico, avevo sparato troppo e non avevo più lo spirito adatto per entrare di gara. L’anno passato ha dato delle indicazioni precise: non si può arrivare al Campionato italiano scarichi e demotivati. Ed è appunto su questo programma che lavoreremo d’ora in poi.”

Giacomo Ziviani

Sarà un inverno-laboratorio anche quello del sedicenne Fabio Grappiolo che dopo una partenza appena un po’ timida alla prima prova di Pecetto del Campionato invernale del Piemonte, nei round successivi ha dato dimostrazione di regolarità e proprio con quel trend positivo affronta in questo weekend i due test dell’inverno subalpino alle Bettole e al Delle Alpi.

“Per il momento non sta proprio andando ancora come vorrei – racconta l’atleta alessandrino di Valmadonna tesserato al Tav San Giovanni di Vercelli – perché sto cercando di risolvere qualche problema tecnico con l’arma e sono questioni che sto affrontando con il mio allenatore Nicola Firta del Tav San Giovanni. Si tratta di un problema che era emerso anche a Umbriaverde nella scorsa stagione. Anche a quel Gran Premio a Todi avevo iniziato bene con un 24, poi qualche problema tecnico mi aveva fatto scendere come punteggio. Una forte differenza tra le serie si è verificata anche adesso alla prova invernale a San Quirico, quando ho fatto un 23 e un 18. La seconda serie era anche iniziata abbastanza bene, ma poi sono venute fuori molte seconde canne e insieme anche gli zeri.”

Fabio Grappiolo

“Anche il Campionato italiano dell’anno scorso non era andato proprio benissimo. – Commenta Fabio Grappiolo – In effetti stavo sparando bene in quel momento della stagione, ma alla gara il risultato non è arrivato. In prova ero stabilmente su di una media superiore al 22, ma poi in gara non sono riuscito a mantenere quel ritmo. Evidentemente sento emotivamente il momento della competizione e sono proprio questi aspetti che dovranno essere affrontati e risolti in questa stagione.”