Marco Coco: la prima finale dell’anno è ok!

L’atleta delle Fiamme Oro conquista a Laterina il titolo invernale del Settore Giovanile davanti a Matteo Bragalli dopo un testa a testa in finale con il compagno di squadra

(di Massimiliano Naldoni)

È un Marco Coco monumentale quello che ha conquistato il titolo nel Settore Giovanile al Campionato Invernale di Skeet di Laterina. 96 centri su 100 in qualificazione hanno collocato l’atleta di Ardea al vertice della classifica insieme a Matteo Bragalli, ma poi Coco ha preso il largo superando il toscano in finale per 56/60 a 52.

Marco, il tuo giudizio per questa tua gara?

Direi: bella. Non è stata facile per il freddo e il vento, però ce l’ho messa tutta ed è uscito un bel risultato. Fra l’altro già nella seconda serie di ieri il vento si cominciava a sentire, ma certamente non come oggi. Ma in ogni caso non mi sono fatto condizionare più di tanto.

La prima finale dell’anno quindi è ok?

Sì: è ok. Sono contento per come è andata appunto perché con il vento di oggi i secondi piattelli erano davvero difficili.

In condizioni diverse poteva maturare anche un punteggio più pregiato?

Valutando adesso gli zeri della finale, quello alla 4 al secondo giro e poi uno per ognuno dei giri successivi prima del 10/10 dell’ultimo giro, non posso recriminare. Sì, forse in condizioni meteo perfette, senza vento e con luce più favorevole, ci poteva stare un punteggio migliore, ma per adesso va bene così.

Matteo, il tuo giudizio della gara e del secondo posto?

Sono contento e non sono contento: mettiamola così. La qualificazione è stata abbastanza buona anche se si poteva fare un piattello o due di più. Ho sofferto un po’ la 4 in qualificazione: ho sbagliato due volte il primo piattello della seconda doppia. E nel 23 della quarta serie il vento ha avuto il suo ruolo. È vero che con un punteggio più alto in qualificazione non sarebbe cambiato molto, ma forse mi avrebbe dato più fiducia per la finale. Non voglio trovare una scusa, ma è dalla fine della scorsa stagione che non provo una finale in allenamento e quindi sono arrivato senza la confidenza giusta: era proprio la prima finale dopo qualche mese. A questo punto, per ottenere di più, devo allenare le finali e comunque lavorare anche su tutte le pedane del giro di qualificazione.