Immagini dal Pianeta Giovani

Ecco i premiati del concorso fotografico Centra l’obiettivo 2022: Federico Scardino, Michele Manzella e Jacopo Rapuano raccontano le emozioni che hanno saputo tradurre in immagini e parole per il “contest” ideato da Emanuela Croce Bonomi, Roberta Pelosi e Christine Maria Brescacin

(di Massimiliano Naldoni)

Sono Federico Scardino, Michele Manzella e Jacopo Rapuano i premiati del concorso fotografico Centra l’obiettivo che la Federazione italiana tiro a volo ha indetto per l’estate 2022 da un’idea della Vicepresidente Emanuela Croce Bonomi e delle Consigliere Roberta Pelosi e Christine Maria Brescacin. La Commissione preposta al giudizio delle immagini inviate – composta dalle Vicedelegate regionali Alice Bonfiglioli, Giuseppina Calcagnile, Giada Longhi, Rosanna Mirante e Michela Vullo – con valutazione unanime ha decretato Federico Scardino vincitore del concorso e ha assegnato appunto il secondo e il terzo posto rispettivamente a Michele Manzella e Jacopo Rapuano.

Dell’immagine inviata da Federico Scardino è stata certamente evidenziata la spettacolarità, ma la Commissione ha soprattutto posto l’accento sul contenuto del pensiero che il quindicenne tarantino ha inviato per presentare lo scatto e per sintetizzare il significato dell’attività tiravolistica nella sua vita di adolescente. Riportiamo testualmente di seguito il testo che Federico Scardino ha fatto pervenire alla Commissione.

L’immagine con con cui Federico Scardino ha vinto il concorso Centra l’obiettivo 2022

“Ho sempre amato moltissimo il tiro a volo: da piccolo, ricordo, mi piaceva osservare il movimento di quei piccoli cerchi rotondi che volavano nel cielo e pregavo incessantemente il mio papà di permettermi di provare a misurarmi con il bersaglio. Oggi sto vivendo il mio sogno e ogni volta che salgo in pedana mi sforzo di ricordare che non esiste nient’altro, se non io, il mio fucile e l’attimo, il fugace momento in cui sono pronto a colpire il piattello. Nello scatto ho cercato di rappresentare la fame che ho di superare i miei stessi limiti, le mie stesse paure e insicurezze, anche cimentandomi in lanci fuori dagli schemi.”

“Sono cresciuto nell’Associazione di tiro a volo della mia famiglia a Torricella – spiega Federico Scardino che è anche il protagonista della foto di copertina di questo articolo – e quindi questo sport è qualcosa che appartiene alla mia vita da sempre. In realtà mi sono avvicinato alla pratica del tiro a volo soltanto nel 2020 e nel gennaio del 2021 ho affrontato il mio primo piattello, ma da allora non perdo una sola gara: ho partecipato a tutti i Gran Premi del Settore Giovanile e al Criterium e al Campionato italiano.”

Il podio del Concorso a Montecatini: il premio di Federico Scardino è stato ritirato da Paolo Lippolis

Federico, che frequenta la scuola per Odontotecnici, come tutti i suoi coetanei deve naturalmente conciliare lo studio con la grande passione per lo sport.

“Credo di aver trovato il modo per amministrare bene il mio tempo – racconta il giovane atleta pugliese – perché, dopo aver trascorso la mattina a scuola, dedico due o tre ore allo studio nel pomeriggio e poi mi alleno al campo, magari portando con me i libri e utilizzando qualche ritaglio di tempo per completare il lavoro in vista delle lezioni del giorno successivo.”

“Il tiro a volo per me – dice ancora Federico Scardino – è uno sport che evoca tante situazioni diverse. È vero che la priorità attualmente è la Fossa Olimpica che è la disciplina verso la quale indirizzo il mio vero impegno, però ho sperimentato anche il Compak e mi attrae molto anche la spettacolarità del tiro a volo dei record come ha proposto Renato Lamera. Certamente vedo comunque il mio futuro coinvolto a pieno titolo nel mondo del tiro a volo: che sia come atleta o magari come dirigente e organizzatore di eventi!”

Le ideatrici del concorso: la Vicepresidente Emanuela Croce Bonomi e le Consigliere Roberta Pelosi e Christine Brescacin insieme con le Vicedelegate della Commissione giudicante hanno voluto inviare una lettera di congratulazioni a Federico Scardino insieme ad un premio extra: una gigantografia che riproduce proprio la foto che ha vinto il “contest”.

“Caro Federico, grazie per aver partecipato al nostro concorso fotografico Centra l’ìobiettivo 2022, dedicato al Settore Giovanile. Con le tue parole hai dimostrato la tua passione, la voglia di superare te stesso e di raggiungere gli obiettivi prefissati. Lo sport questo ci insegna: a sconfiggere le nostre insicurezze, a crescere con disciplina e a rispettare i valori. Complimenti, vai avanti così per tutto il percorso della tua vita. Come vedi, nella tua foto c’è più cielo che piattello, ma quanta soddisfazione a colpire il bersaglio..! La vita è questa: va vissuta in ogni sua sfaccettatura, va presa di petto e la stima che avrai di te stesso ti permetterà di affrontarla in modo positivo. In bocca al lupo con tutto il cuore!”

L’intervento della Consigliera Roberta Pelosi nel corso della premiazione di Montecatini

Il secondo classificato del concorso, Michele Manzella, è un ragazzo di Manfredonia che pratica il tiro a volo da poco più di quattro mesi. Lo scorso 5 maggio, seguendo il suo papà Salvatore che partecipava ad una gara di Compak, ha chiesto di sperimentare il tiro a volo: ha affrontato cinque piattelli e ne ha colpiti subito ben quattro.

“Ha iniziato immediatamente a seguirmi l’istruttore Gianluca Monaco – spiega Michele Manzella – e adesso io sto seguendo le sue lezioni a La Cicogna di Cerignola. Sarà perché ho sperimentato i miei primi piattelli al Compak, oppure per una predisposizione naturale: sta di fatto che mi è apparso subito chiaro che la mia disciplina fosse lo Skeet. E mi piacerebbe davvero che questa mia passione sportiva potesse diventare in futuro anche una professione.”

A corredo dell’immagine che lo ritrae su un campo di tiro a volo Michele Manzella ha inviato il seguente pensiero:

“Da quattro mesi ho intrapreso questa bellissima disciplina. Da piccolo ho avuto sempre la passione per le armi, ho iniziato con un fucile giocattolo a piombini e così per gioco, seguendo il mio papà, ho scoperto questa grande passione. Quando imbraccio il mio fucile se ne vanno tutte quelle insicurezze che a scuola sono state confuse per incapacità di fare da solo tanto da avere il sostegno. Grazie a questa mia grande passione ho potuto dimostrare invece che sono capace e che quando mi impegno ho dei grandi risultati. Sono fiero ed orgoglioso di essere entrato in questo mondo che mai abbandonerò. Questa foto che invio è stata scattata in uno dei miei allenamenti dai miei genitori che mi seguono e mi sostengono sempre.”

L’intervento della Consigliera Christine Maria Brescacin al Campionato italiano di Montecatini

Anche per Jacopo Rapuano – il terzo classificato del nostro concorso – la scoperta del tiro a volo è piuttosto recente. Peraltro, per doverosa precisazione ai fini della regolarità del concorso stesso, la mail con la foto inviata dal ragazzo beneventano di Cautano era stata erroneamente catalogata come spam dalla casella postale di destinazione del materiale del concorso. Poiché l’invio era stato effettuato nei tempi corretti e rispondeva a tutti i requisiti, la Commissione ha deciso di prendere in considerazione la partecipazione di Jacopo Rapuano per la valutazione sebbene appunto l’immagine e il testo di accompagnamento non fossero apparsi nell’articolo che era stato proposto sul sito federale e che riepilogava le immagini in gara.

Ha scritto Jacopo Rapuano: “Il tiro a volo da un anno mi regala tante emozioni. Tutto è iniziato per gioco e poi è diventata passione. Non so cosa trasmetto a chi mi osserva, ma ogni volta che vado in pedana il mondo si ferma. I piattelli partono, spesso il loro viaggio è breve. E io sorrido…”

La gigantografia dell’immagine di Federico Scardino che è stata donata al vincitore dalla Commissione

Un po’ come è accaduto a Michele Manzella, anche Jacopo ha scoperto il tiro a volo seguendo il papà che è un frequentatore del Tav Zaino di Durazzano e pratica il Compak.

“Il tiro a volo mi è piaciuto subito – racconta Jacopo che frequenta il primo anno del Liceo Scientifico – ma mi sono rivolto alla Fossa Olimpica e sono convinto che quella sia la mia disciplina.”

L’immagine del secondo classificato: Michele Manzella

A Durazzano sicuramente Jacopo Rapuano ha trovato l’ambiente ideale per far germogliare questa sua fresca passione per il tiro a volo e del resto recentemente anche proprio Tonie Zaino ha espresso la sua grande soddisfazione per la presenza all’impianto beneventano di un gruppo di ragazze e di ragazzi, tra cui appunto anche Jacopo, che hanno abbracciato la causa del tiro a volo e hanno prodotto un’ondata di freschezza e di entusiasmo.

“Al Campionato italiano di Montecatini – spiega ancora Jacopo Rapuano – la gara non è andata benissimo, ma sono contento di esserci stato. Sono stato presente anche a tutti i Gran Premi della stagione e al Criterium. Prima viene la scuola e poi lo sport: l’ho promesso anche alla mia famiglia. Però questo sport mi piace davvero e vorrei proprio che si trasformasse in una professione!”

Piccoli campioni crescono, dunque. Sicuramente di Federico Scardino, di Michele Manzella e di Jacopo Rapuano torneremo a parlare perché ormai il nostro sport si è guadagnato un posto speciale nel cuore di questi straordinari giovanissimi del tiro a volo.

L’immagine del terzo classificato: Jacopo Rapuano