Sofia Chiampesan: la gara della svolta
La quindicenne bresciana di Castenedolo svetta tra le Juniores della Fossa Olimpica nel Gran Premio di Cieli Aperti
(di Massimiliano Naldoni)
Al suo primo anno da Junior Sofia Chiampesan ha centrato una bella vittoria al Gran Premio di Cieli Aperti: a Cologno al Serio l’atleta di Castenedolo ha composto il punteggio di 109/125 nelle serie di qualificazione ottenendo l’accesso alla finale alle spalle di Valentina Archetti, Greta Sforzi e Alice Garoppo, ma nel round conclusivo, pur con una partenza non folgorante, ha conferito una solida progressione alla sua prova e si è imposta con 37/50 superando di misura la vincitrice del Gran Premio di Umbriaverde Valentina Archetti.
Sofia, possiamo dire che hai vinto questo Gran Premio facendo leva sulla regolarità?
Sì, effettivamente sono molto contenta della mia gara: sia del risultato della qualificazione che di quello della finale. Con 108, quindi con appena un piattello in meno di questa gara, al Gran Premio di Umbriaverde mi ero ritrovata ad affrontare uno shoot-off, ma non ero poi riuscita ad entrare in finale. Aver centrato l’ingresso finale a Cieli Aperti era quindi già davvero un risultato che mi rendeva soddisfatta. In più aver replicato il punteggio del precedente Gran Premio mi conferma che sono riuscita a dare solidità ai miei risultati dall’inizio dell’anno. Questa stagione si presentava fra l’altro come molto difficile perché era il mio primo anno da Junior.
I risultati in allenamento nelle scorse settimane corrispondevano già al ritmo che sei riuscita a imprimere alla gara?
Sono stati perfino più alti: qualche 24 e anche almeno un 25. Ma poi l’atmosfera della gara ovviamente è un’altra storia.
Sofia Chiampesan al vertice del podio delle Juniores di Trap davanti a Valentina Archetti e Greta Sforzi
In realtà sei andata a conquistarti autorevolmente la vittoria in finale: ti sei sentita subito in corsa per la vittoria?
In effetti in finale non sono partita benissimo: diciamo che all’inizio viaggiavo un po’ con il freno a mano azionato. Nei primi dieci piattelli ho faticato davvero e infatti sono maturati anche alcuni zeri. Immaginavo che sarebbe andata così: un po’ perché la finale è sempre un momento stressante e poi perché anche in qualificazione sul campo della finale avevo fatto la mia serie meno brillante: il 20 della quinta serie. Poi però, strada facendo, ho riconquistato fiducia nei miei mezzi.
È il tuo primo anno da Junior ma possiamo dire che un risultato come questo ti permette di pensare già in grande?
Meglio immaginare di fare un passo per volta. Però mi piacerebbe riuscire ad ottenere un bel risultato a Porpetto che è una gara in cui sono riuscita già ad esprimermi bene in questi anni. E poi magari vorrei immaginare una bella prova al Campionato italiano.