Riunione a Roma per il progetto “La FITAV adotta la Scuola”
Questa mattina presso gli uffici federali di viale Tiziano 74 si è svolto un meeting per la definizione dei prossimi passi del progetto "La Fitav adotta la scuola". A coordinare il tavolo dei lavori il Vicepresidente Vicario Paolo Fiori. Con lui il responsabile del progetto prof. Massimo Tafuri ed il Coordinatore Nazionale del Settore Giovanile prof. Alberto di Santolo, assistiti dalla dipendente federale Margherita Fiori
Nella prima mattina di oggi, lunedì 17 febbraio, si sono riuniti negli uffici federali del Palazzo delle Federazioni Sportive di Roma i principali attori del progetto “La FITAV adotta la Scuola”, per confrontarsi riguardo le prossime fasi dell’iniziativa che nell’anno 2025 ha preso il posto del progetto CARE. Deliberato dal Consiglio Federale, “La FITAV adotta la Scuola” utilizza risorse stanziate dalla Federazione stessa per entrare nelle Scuole del territorio italiano mettendo a contatto i ragazzi e le ragazze con le attività praticate dal nostro sport, cercando di coinvolgerli nel mondo del Tiro a Volo anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie (come ad esempio la Realtà Virtuale, ndr.).
Moderatore dell’incontro il Vicepresidente Vicario Paolo Fiori, da lungo tempo impegnato nell’ambito del Settore Giovanile. Al suo fianco il Responsabile del progetto il Prof. Massimo Tafuri ed il Coordinatore Nazionale del Settore Giovanile il prof. Alberto di Santolo, coadiuvato dalla dipendente federale Margherita Fiori. Al centro della discussione l’individuazione di obiettivi di potenziamento ed integrazione del progetto che dovranno essere proposti al collegio dei valutatori.
“La novità più significativa che abbiamo affrontato in questa riunione riguarda l’emanazione di un bando nazionale da parte del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri e di Sport & Salute” – Ha spiegato il prof. Tafuri al termine dell’incontro – “La stesura della domanda sarà oggetto di valutazione da parte di una commissione di rappresentanti degli organi sopracitati, insieme a CIO e MIM (Ministero dell’Istruzione e del Merito, ndr.). Cercheremo di coinvolgere oltre alle ASD delle regioni per ora già individuate, ovvero Lombardia, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, realtà territoriali presenti su tutto il territorio nazionale. Il mio auspicio è quello di riuscire ad avvicinare alla pratica sportiva i giovani studenti tra i 13 ed i 18 anni, cercando di prevenire quanto più possibile l’abbandono da parte di questi dell’attività agonistica. Allo stesso tempo cercheremo di dare la possibilità alla nostra Federazione di approfondire la diffusione a tutti i livelli della cultura sportiva.”