La Polizia Locale guarda al futuro

Presente con una formazione alla recente qualificazione invernale di Fossa Olimpica a Roma, la squadra del Presidente Pasquale Attanasio sta gradualmente consolidando il proprio organico in vista dei prossimi appuntamenti: le impressioni di un gruppo di atleti e atlete

(di Massimiliano Naldoni)

Alle competizioni interforze partecipano puntualmente e contribuiscono sistematicamente con un genuino entusiasmo: sono gli atleti e le atlete di PM92, la sigla che riunisce i tiravolisti che appartengono in varie forme alla Polizia Locale e Municipale.

È Salvatore De Padova, Consigliere nazionale dell’Associazione Sportiva Polizie Municipali d’Italia, a chiarire gli aspetti tecnici dell’appartenenza al sodalizio.

“Come PM92 – spiega l’atleta pugliese – la nostra formazione esiste ufficialmente dal 2018 e quando abbiamo iniziato di fatto eravamo appena una mezza dozzina. Oggi invece possiamo contare su una platea di più di venticinque elementi. Il nostro gruppo schiera oggi agenti e ufficiali della Polizia Locale e Municipale di tutte le regioni, ma nella formazione militano anche civili che sono tesserati Fitav e nelle competizioni interforze gareggiano in una speciale classifica. In occasione della qualificazione interforze che si è disputata a Roma la scorsa settimana, oltre a partecipare nel concorso a squadre, a livello individuale abbiamo infatti centrato un secondo posto con Angelo Signorino in Terza categoria, ma anche un terzo posto proprio nel Personale civile con Pietro Caruso.”

A livello di squadra sulle pedane di Roma è stato proprio Angelo Signorino a totalizzare l’80/100 che ha dato il contributo più solido al 405/600 totalizzato da PM92: con il Terza categoria milanese e con il Consigliere nazionale dell’Aspmi Salvatore De Padova hanno gareggiato a Lunghezza anche Pietro Caruso, Stefano Di Maria, Riccardo Messina e Giovanni Gentile. Nella foto di copertina di questo articolo tutto il gruppo degli atleti che ha partecipato alla qualificazione di Roma posa con Ferdinando Rossi e Nino Barillà.

Angelo Signorino, oltre ad essere uno dei più brillanti portacolori del team, è anche attivamente impegnato nell’opera di reclutamento di nuovi atleti attraverso i contatti avviati da tempo con i Comandi della Polizia Locale e Municipale di tutto il territorio nazionale.

Angelo Signorino

“Non è facile arruolare nuovi praticanti, – spiega il Terza categoria che nel capoluogo lombardo ha svolto per anni il ruolo di vigile di quartiere e di pattuglia e da un anno e mezzo è inquadrato nel Gruppo operativo anticontraffazione – ma in ogni caso mi sono prodigato attivamente nelle ultime stagioni per portare in pedana degli operatori del nostro Corpo. Sono anche riuscito a convincere una decina di colleghi della Polizia Locale di Milano che si sono detti disponibili a fare una prova in pedana e a seguirmi negli allenamenti ad Accademia Lombarda. Hanno manifestato anche un certo interesse, ma poiché naturalmente non abbiamo una struttura alle spalle che ci assicura un sostegno economico nell’attività, risulta difficile, quando non ci sia un’autentica passione del soggetto, operare un reclutamento sistematico.”

Un’importante opera di proselitismo tra i colleghi l’ha promossa anche Desirée Vezzola che i più attenti ricorderanno per i trascorsi brillanti nel Settore Giovanile della Lombardia: l’atleta bresciana è da quindici anni in servizio presso la Polizia Locale di Lumezzane nella quale recentemente ha raggiunto il prestigioso e impegnativo grado di Comandante.

Desirée Vezzola

“In questo ruolo gli impegni sono tanti e il tempo libero da dedicare al tiro a volo è esiguo: infatti non sono riuscita a ritagliarmi una spazio per partecipare alla qualificazione di Roma. Ma certamente conto di esserci alle prossime prove.”

“Sì, effettivamente qualche tentativo di reclutamento l’ho fatto – spiega Desirée Vezzola che dopo il suo percorso agonistico nel Settore Giovanile aveva abbandonato il mondo del tiro e si è avvicinata di nuovo alle pedane cinque anni fa – e sono riuscita a convincere due colleghi a tesserarsi e a seguirmi negli allenamenti che io conduco almeno una volta alla settimana al Concaverde. Per il momento loro non hanno vinto il timore di misurarsi in gara, però immagino che prima o poi li vedremo anche in qualche competizione.”

Per alcuni atleti del team del Presidente Pasquale Attanasio la qualificazione di Roma ha rappresentato un vero debutto agonistico a livello nazionale: è il caso di Pietro Caruso che sulle pedane di Lunghezza ha contribuito al punteggio complessivo della formazione PM92.

“Ho debuttato ufficialmente a Roma con la squadra della Polizia Municipale – racconta il Terza categoria di Taranto attualmente in servizio al Comune della città dei due Mari ma in precedenza operativo nella Polizia Locale – e colgo l’occasione di questa tribuna pubblica per formulare a tutti colleghi della squadra un ringraziamento particolare per avermi accolto.”

“La mia passione per il tiro a volo – spiega Pietro Caruso che prima di dedicarsi al tiro a volo ha praticato il kart – è cresciuta gradualmente frequentando le pedane in questi ultimi anni: è proprio in giro per i campi di tiro della Puglia che ho incontrato Salvatore De Padova che, oltre a suggerirmi di entrare nel gruppo della Polizia Municipale nella qualifica del Personale civile, mi ha anche fornito preziose indicazioni tecniche per far crescere il mio livello. E appunto incoraggiato da qualche visibile miglioramento tecnico, quest’anno ho anche deciso di partecipare al Campionato invernale della Puglia. Certamente c’è una notevole differenza con lo sport che praticavo prima. Il kart comporta essenzialmente uno sforzo fisico, mentre il tiro a volo ti impone uno stress tutto mentale. Sarà per questo che ho trovato particolarmente stimolante girovagare per i campi di tutta la Puglia per sperimentare lanci e scenari nuovi e magari per provare a crescere ancora in qualità.”

Pietro Caruso sul terzo gradino del podio del Personale civile alla qualificazione al Tav Roma

A fornire un giudizio molto pragmatico sulla situazione degli atleti e delle atlete delle Polizie Locali e Municipali è di nuovo Angelo Signorino in qualità di Responsabile della Sezione tiro a volo del Gruppo sportivo della Polizia Locale di Milano.

“Non indugiamo troppo intorno al discorso: è evidente che il nostro gruppo non può schierare nazionali o comunque atlete e atleti di vertice, perché in realtà tutti noi facciamo attività soltanto nel tempo libero. Andiamo in trasferta con le nostre risorse e dedichiamo al tiro a volo una parte delle nostre ferie. Facciamo davvero attività soltanto per la grande passione che ci contraddistingue e ovviamente dobbiamo fare i conti con le esigenze professionali e con quelle familiari e magari con qualche infortunio che riduce l’attività: come è capitato a me che sono tornato in pedana in occasione del regionale invernale della Lombardia e poi a livello nazionale proprio la scorsa settimana alla qualificazione interforze dopo uno stop di molti mesi dovuto ad un problema articolare a un braccio. A maggio dell’anno scorso ho fatto una bella prova nella gara di Cameri e spero di replicare anche in questa stagione in quella che è una delle gare più appassionanti del nostro calendario. Certamente, se potessimo accedere a qualche sostegno economico da parte dei nostri Comandi, sarebbe possibile effettuare qualche allenamento in più e sicuramente rendere più competitiva la nostra formazione a livello nazionale. Il Comandante Marco Agostini che attualmente svolge il ruolo di Presidente dell’Aspmi è un dirigente molto attento a tutte le discipline sportive e ha dimostrato di avere a cuore la grande passione che i nostri gruppi sportivi, compresi quelli del tiro a volo, sanno esprimere. So di interpretare il pensiero di molti di noi auspicando che per tutte le atlete e per tutti gli atleti del tiro a volo delle Polizie Locali e Municipali la situazione possa evolvere in positivo e magari, ben presto, nelle cronache del nostro sport si possa sempre più spesso parlare di noi!”

Angelo Signorino, secondo classificato in Terza categoria alla qualificazione al Tav Roma