Jessica Rossi stellare conquista la President’s Cup

La fuoriclasse emiliana del Trap supera in finale la francese Cormenier. Per Martina Bartolomei e Gigi Lodde due prestigiose medaglie d’argento nello Skeet

È la Jessica delle grandi imprese quella che ha svolto il ruolo di assoluta protagonista del comparto Trap Women nella giornata conclusiva della President’s Cup sulle pedane de Il Cairo: volitiva e determinata, la supercampionessa azzurra ha letteralmente aggredito la gara che oggi la opponeva alla francese Carole Cormenier (campionessa del mondo in carica), ha saputo reagire a qualche cono d’ombra apparso in alcuni segmenti del duello e ha sferrato poi l’attacco decisivo per aggiudicarsi l’ultimo trofeo della stagione agonistica 2022 del tiro a volo. Uno zero proprio nel lancio di avvio della finale non ha impedito all’azzurra di portarsi subito in vantaggio sul 2 a 0 per effetto del parallelo doppio errore nei primi due lanci dell’avversaria transalpina. Nel secondo round le due atlete hanno dato spettacolo con un en-plein per parte che le ha condotte alla situazione di 3 a 1 a favore di Jessica. Il terzo segmento è stato certamente il più difficile per l’azzurra che ha indirizzato i suoi colpi senza effetto in tre casi su cinque cedendo i due punti in palio alla più precisa Carole Cormenier, ma nel quarto round Jessica è tornata monumentale: ha completato a punteggio pieno i cinque lanci e sfruttando i due errori dell’iridata francese si è portata sul 5 a 3. Ma l’iridata Carole Cormenier è atleta di indiscusso talento e nel round che avrebbe potuto costituire il match point per Jessica ha saputo a sua volta chiudere a punteggio pieno costringendo la nostra campionessa al 5 pari. Decisamente sofferto quel quinto segmento per l’azzurra che ha inanellato due errori subito in apertura per concludere con due soli centri su cinque. Sul 5 pari, tutto demandato allo shoot-off, dunque, in una gara paradossalmente lunghissima (in termini di giornate di gara) e nello stesso tempo fulminea nelle sue diverse sessioni. Nel duello dei duelli, ovvero nello shoot-off, è stata però proprio Jessica Rossi a far valere la prontezza di spirito e la determinazione con un 5 a 4 che ha donato all’azzurra la President’s Cup della stagione. “È stata una gara molto difficile, – ha commentato l’azzurra – con un sistema ancora diverso dal solito, simile a quello del Mixed Team ma con una differenza sostanziale: che in questa gara individuale si è soltanto in due in pedana e quindi i tempi tra un tiro e l’altro si accorciano al massimo. Sicuramente ho avuto qualche momento di incertezza, ma sono contenta di aver sempre reagito. Soprattutto in una gara così cambia la mentalità perché anche se ti capita la bicicletta o il triciclo, i due o i tre zeri consecutivi, come mi è successo, sai che vale solo per quei cinque piattelli, e nei cinque successivi hai già la possibilità di rimediare e di riconquistare il punto. Cormenier ha fatto un’ottima finale e per me è una grandissima soddisfazione aver combattuto fino alla fine ed aver vinto allo shoot-off con un’avversaria così forte. Parliamo infatti di una gara di altissimo livello che vede schierate le migliori dodici al mondo. E quindi la soddisfazione di ritirare questa sera il Golden Target è davvero tanta!” A Il Cairo hanno sfiorato l’impresa anche Martina Bartolomei e Luigi Lodde nello Skeet ma la toscana e il sardo questa volta si sono fermati ad un argento che è tuttavia un risultato prestigiosissimo innanzitutto per il connotato tecnico della gara di entrambi. Martina ha tenuto testa alla statunitense Caitlin Connor nei primi due round costringendo la numero uno del ranking al doppio pareggio. Poi Connor si è aggiudicata il terzo round e ha allungato per 4 a 2 sull’azzurra. Bartolomei ha sofferto al quarto segmento, in pedana 3, con un doppio errrore alla prima doppia ma ha resistito e ha strappato il pareggio fissando il parziale della gara sul 5 a 3 per Connor. Un altro doppio errore nel round successivo in pedana 4 ha condannato però l’azzurra: Caitlin Connor si è aggiudicata altri due punti e ha vinto per 7 a 3. Sul versante dello Skeet maschile Luigi Lodde è stato impeccabile nei primi due round della sua finale contro il danese Jesper Hansen: con due en-plein alla pedana 3 e alla 4 ha pareggiato infatti il primo e si è aggiudicato il secondo. Ha ceduto pero il terzo per un errore alla “reverse double” in pedana 5 e i due contendenti si sono affrontati al quarto segmento sul 3 pari. In quel round se ne è andata indenne la seconda doppia affrontata da Gigi e Hansen si è portato sul 5 a 3. E nel round successivo il campione danese non ha fallito il match point superando l’azzurro per 7 a 3.  “La finale in questo modo – ha detto subito dopo la finale Luigi Lodde – è veramente molto corta. Peraltro, abbiamo sparato una formula totalmente nuova e molto difficile. Non posso attribuire la responsabilità dei miei errori al vento, che pure soffiava forte oggi sul campo, perchè quel vento c’era per me, ma anche per il mio avversario. Diciamo però che quando hai un intoppo e qualcosa non torna, come è accaduto a me a un certo punto, in una gara così e con quelle condizioni, lo paghi subito. La gara a punti in due è veramente una gara cortissima che non lascia spazio all’errore. In ogni caso riuscire a fare una gara a questo livello a fine stagione e dopo due mesi di stop è un ottimo risultato. Sono più che soddisfatto! È una felicità che è quantomeno pari a quella immensa per la vittoria elettorale del nostro presidente Rossi all’Assemblea Issf!”