Jessica Rossi, Martina Bartolomei e Gigi Lodde in corsa per la President’s Cup
Domani le semifinali e sabato le finali di tutte le specialità
È entrata nel vivo la President’s Cup di Trap e Skeet in corso a Il Cairo. Poiché è sfida circoscritta alle migliori dodici atlete e ai migliori dodici atleti del ranking, quando la competizione in programma nella capitale egiziana ha azionato i suoi più severi meccanismi di selezione ha subito inevitabilmente fatto vittime illustri. Se erano stati tutti promossi al turno successivo i portacolori azzurri al termine dei cento piattelli di qualificazione in programma il 30 novembre, i ranking match che si sono svolti oggi sulle pedane de Il Cairo hanno invece escluso dalla corsa Diana Bacosi, Silvana Stanco e Gabriele Rossetti.
Nello Skeet femminile i cento piattelli di ieri avevano decretato rispettivamente settima l’iridata Diana Bacosi con 93 e ottava Martina Bartolomei con 92. Il vertice della graduatoria risultava presidiato dalla statunitense Dania Jo Vizzi con 97 davanti alla britannica Amber Hill e all’altra americana Samantha Simonton (96). A seguire si erano collocate in graduatoria la francese Lucie Anastassiou, la cilena Francisca Crovetto Chadid con 95 e la terza statunitense in gara: Caitlin Connor (94). Che la President’s Cup 2022 non stia davvero facendo sconti ai massimi talenti del circuito tiravolistico planetario lo ha detto subito il ranking match 1 che alla boa dei primi 20 piattelli ha escluso la capolista Dania Vizzi (15). Diana Bacosi, che dopo aver commesso subito uno zero alla “reverse double” della pedana 3 aveva collezionato una splendida sequenza di centri, ha inanellato qualche errore di troppo nelle battute finali del match e con 26/30 si è vista escludere dalle semifinali di domani a vantaggio di Crovetto Chadid e Simonton, autrici di 27 centri. Anche Martina Bartolomei ha sofferto decisamemte la seconda parte del ranking match 2 dopo una partenza fulminante che aveva decretato l’atleta aretina unica a punteggio pieno del suo quartetto a metà percorso. Esclusa Anasstassiou alla boa dei venti lanci, il traguardo del ranking match 2 ha escluso anche Hill (25) e ha promosso alla semifinale proprio Martina Bartolomei (26) e Caitlin Connor (28). Nel Trap femminile Jessica Rossi e Silvana Stanco si sono ritrovate a combattere nello stesso ranking match. Il responso molto compresso della qualificazione ha di fatto decretato la distribuzione dei posti essenzialmente con lo strumento dello shoot-off. Sia l’olimpionica di Londra che l’attuale campionessa europea hanno concluso a quota 92 come la francese Carole Cormenier e la portoricana Augusta Campos-Martyn. Del miglior punteggio di qualificazione era stata autrice la britannica Lucy Hall (96) davanti ai 93 dell’australiana Catherine Skinner, della spagnola Fatima Galvez e della portoghese Maria Ines Colelho de Barros. Il ranking match 1, che si è rivelato realmente un girone di ferro, ha condannato Silvana Stanco all’esclusione alla boa dei quindici lanci: con 12 centri l’atleta italo-svizzera ha ceduto il passo per effetto del proprio più alto numero di dorsale a Galvez e Hall. Ha marciato di gran carriera invece per tutto il match Jessica Rossi che si è aggiudicata sul velluto il passaggio alla semifinale con 24/25. La seconda semifinalista del gruppo è risultata Fatima Galvez con 20. Il ranking match 2 ha promosso Carole Cormenier e Maria Ines Coelho De Barros, entrambe accreditate di 21 centri.
Se di girone di ferro si è parlato per il ranking match delle azzurre del Trap, non è stato certo da meno il parallelo ranking match 1 dello Skeet maschile che ha visto a confronto nientemeno che Gabriele Rossetti e Gigi Lodde con il supertitolato americano Vincent Hancock e con la star britannica Ben Llewellin. I cento piattelli di qualificazione del 30 novembre avevano visto approdare a quota 99 proprio Hancock e Llewellin con il danese Jesper Hansen: lo shoot-off aveva poi designato ovviamente le posizioni per il ranking match. A 98 si era insediato il qatariota Rashid Saleh Al-Athba davanti ai 97 di Luigi Lodde, del francese Eric Delaunay e di Gabriele Rossetti (collocati in quest’ordine in classifica dal successivo lunghissimo shoot-off) e al 96 dell’emiratino Saif Bin Futtais. È stato Gabriele Rossetti a pagare subito il pedaggio più pesante del super-girone: 16 centri su 20 (con un dannoso doppio zero alla “reverse double” di pedana 3 subito in apertura) non sono stati infatti sufficienti per consentire all’olimpionico di Rio di proseguire la corsa. Alla boa dei trenta centri il ranking match 1 ha escluso Llewellin (25) promuovendo alle semifinali Luigi Lodde (28) e Vincent Hancock (29). Il ranking match 2 ha invece visto svettare il danese Jansen e Bin Futtais degli Emirati con 26 centri.
La giornata di venerdì 2 dicembre vedrà le pedane della capitale egiziana impegnate con le semifinali che si disputeranno a punti. Alle 9.30 sul fuso orario de Il Cairo nella semifinale 1 del Trap femminile Jessica Rossi affronterà la portoghese Maria Ines Coelho De Barros e nella semifinale 2 sarà invece derby dei Pirenei tra Fatima Galvez e Carole Cormenier. Segmenti di cinque piattelli assegneranno due punti all’autrice del punteggio più alto, oppure un punto a ciascuna delle contendenti in caso di pareggio, fino al raggiungimento dei sei punti. Nella semifinale 1 dello Skeet femminile (alle 11.45 ora de Il Cairo) sarà invece Martina Bartolomei a far garrire il tricolore nel duello con la cilena Francisca Crovetto Chadid. La semifinale 2 tutta a stelle e strisce vedrà a confronto Caitlin Connor e Samantha Simonton. Alle 12.25 ora dell’Egitto sarà il turno di Gigi Lodde: il sardo di Ozieri affronterà in semifinale 1 Saif Bin Futtais degli Emirati. Nella parallela semifinale 2 si affronteranno invece Jesper Hansen e Vincent Hancock. Tutte le finali sono invece in programma sabato 3 dicembre.