Imposta sui premi sportivi

La Fitav comunica la propria interpretazione sul nuovo decreto legislativo n. 33 del 24 marzo 2025

Dopo i tanti confronti sul nuovo decreto legislativo n. 33 del 24 marzo 2025, da noi fortemente sollecitato al fine di sostenere il movimento sportivo, e dopo avere interessato direttamente il Ministero dell’Economia e gli uffici ad esso collegati, la Federazione Italiana Tiro a Volo comunica la propria interpretazione volta a superare le incoerenze presenti nel menzionato decreto.

Il lavoro della Federazione è frutto di assunzione di responsabilità e di coraggio, per dare un forte segnale di vicinanza ai nostri tesserati, che hanno diritto a risposte chiare e a non dovere subire continuamente un prelievo forzoso, anche quando non dovuto.

Premesso che la nostra Federazione, dopo essersi consultata direttamente con il Ministero, ritiene che la soglia esentiva di 300 euro sia da considerarsi per singolo erogatore e non per singolo percettore, ogni ASD/SSD potrà erogare premi applicando l’esenzione dal pagamento dell’imposta del 20% a tutti coloro che dal 1° gennaio 2025 non hanno ancora ricevuto più di 300 euro di premi dalla stessa ASD/SSD erogante (resta l’obbligo da parte del tiratore di autocertificare la propria posizione).

A tutto ciò, si aggiunge la forte trattativa che è in atto in questi giorni sempre con il Ministero, per fare in modo che dopo il superamento dei 300 euro, il tiratore non debba pagare l’imposta su tutto il percepito (ad oggi la norma pare andare in questa direzione).

La nostra Federazione e il nostro Presidente Luciano Rossi stanno tenendo un confronto diretto e serrato con il Ministero e con gli uffici competenti, per arrivare ad un risultato che sostenga i nostri atleti e appassionati e per giungere ad un’interpretazione chiara della norma.

Non appena ci saranno altre novità, sarà nostra premura comunicarle tempestivamente.