Giovani talenti dell’Inverno

Viola Picciolli, Andrea Diana, Sofia Chiampesan, Alessia Mellone e Emanuele Marrozzini raccontano i loro successi al Campionato invernale del Settore Giovanile a Roma

(di Massimiliano Naldoni)

Per molte giovanissime e molti giovanissimi del tiro a volo italiano il Campionato invernale di Roma è il primo vero test stagionale e il responso in quella gara, specialmente se si tratta di un vero e proprio exploit, rappresenta una sorpresa perfino per le stesse autrici e gli stessi autori. È quello che è accaduto a Viola Picciolli che all’appuntamento capitolino ha saputo conquistare una brillante vittoria tra le Juniores dello Skeet.

Viola Picciolli al vertce del podio delle Juniores di Skeet

“È stata una gara vissuta con tanta ansia – ammette l’atleta pistoiese – perché al primo vero appuntamento della stagione si arriva sempre senza quell’abitudine alla competizione che invece si consolida nei mesi di attività più intensa. Infatti dopo la prima serie ero tutt’altro che soddisfatta. In realtà la serie era partita bene: i primi due zeri sono arrivati addirittura alla pedana 5 che in effetti è proprio la pedana che ultimamente mi sta dando problemi. Ho delle insicurezze a quella pedana: nonostante che mi stia dedicando molto in allenamento, alla 5 non riesco ad arrivare tranquilla. Sbagliare sulla pedana in cui avevo già un senso di insicurezza mi ha gettato ovviamente in uno stato d’animo di grande stress. Alle pedane successive i movimenti sono diventati meccanici perché mi tenevo sotto controllo per non sbagliare ancora e invece sono arrivati altri errori!”

“Il 20 della prima serie mi ha deluso profondamente – spiega Viola Picciolli – perché specialmente dopo i vari test che avevo fatto nell’invernale della Toscana mi aspettavo certamente un punteggio diverso. Però ho saputo reagire e non mi sono lasciata abbattere. Ho deciso di cambiare qualcosa nella seconda serie perché sapevo di essermi allenata bene e di aver compiuto tutti quei passi per arrivare nella condizione giusta. Sono contenta di aver reagito bene alle difficoltà e di essere riuscita a rispondere con un 24 che è il punteggio che mi ha assicurato l’oro. Sinceramente dopo la prima serie non avrei mai pensato di riuscire a precedere la mia amica del cuore Sara Bongini che ormai avevo dato per vincitrice della gara!”

Ma la bella impresa di Roma ha sorpreso certamente anche Sofia Chiampesan che ha conquistato il primato tra le Esordienti della Fossa Olimpica. La giovanissima atleta bresciana di Castenedolo frequenta la terza media ma, particolarmente attratta dal disegno e dalla storia dell’arte, è già proiettata verso il Liceo Artistico.

Sofia Chiampesan ha svettato tra le esordienti della Fossa Olimpica

“Mi sono avvicinata al tiro a volo appena un anno fa all’open day al Concaverde – racconta Sofia Chiampesan che a Roma ha totalizzato 42/50 – e in quell’occasione ho compreso che il tiro a volo poteva essere davvero il mio sport dopo essermi dedicata alla ginnastica artistica fino allo stop di tutte le attività sportive per la pandemia. Sono arrivata a questa gara di Roma senza attendermi un grande risultato e infatti certamente mi ha sorpreso molto riuscire a comporre quel punteggio. È vero che avevo provato i campi il giorno precedente e avevo ricevuto una buona impressione dalla mia prova, però in gara devi sempre fare i conti con una tensione completamente diversa.”

Del resto anche per un atleta con una consolidata esperienza come Emanuele Marrozzini il brillante 49/50 conseguito al Campionato invernale di Roma ha rappresentato un piacevole exploit.

Emanuele Marrozzini al vertice del podio degli Juniores di Fossa Olimpica

“Mi ero preparato bene in palestra e in pedana – spiega il ventenne atleta del Gruppo Sportivo dei Carabinieri – e con Daniele Di Spigno avevamo lavorato intensamente anche su qualche indecisione da risolvere, ma certamente non mi aspettavo di aprire la stagione con un punteggio di questa portata. In realtà l’unico zero che ho fatto è stato anche un banale errore di impostazione: al terzo piattello della prima serie se ne è andato un destro in terza pedana. È curioso, ma essere mancino comporta effettivamente dei problemi particolari. In effetti proprio negli ultimi tempi mi è capitato di “sbracciare” a sinistra ed è proprio su quel problema che abbiamo lavorato intensamente con Daniele Di Spigno.”

“L’inverno l’ho passato seguendo i consigli di Alberto Zandomeneghi, – spiega Emanuele Marrozzini che ha compiuto venti anni nel novembre del 2002 e si allena abitualmente sulle pedane di Montecosaro – facendo stretching e diversi esercizi per la muscolatura. In autunno pensavo ormai di essere fuori dal Settore, poi invece è arrivata la notizia che sarei stato ancora ‘giovane’ per un altro anno! Io l’ho considerata subito una buona notizia: disporre di un’altra stagione di preparazione nel Settore Giovanile sarà utilissimo e soprattutto mi potrà offrire l’opportunità di accedere alla Nazionale.”

Alessia Mellone, che frequenta il terzo anno del Liceo Classico, può vantare voti alti in Greco, ma anche in Latino e Matematica (che per espressa ammissione dell’atleta campana sono le materie preferite), ma certamente anche le sue quotazioni nel tiro a volo sono davvero cresciute dopo la splendida vittoria tra le Juniores della Fossa Olimpica all’invernale di Roma.

Alessia Mellone è stata la star delle Juniores di Fossa Olimpica

“Era la mia prima gara da Junior e non mi aspettavo davvero un punteggio così alto: neanche in allenamento riesco a fare un punteggio del genere! La prima serie l’ho vissuta davvero con grande emozione perché era veramente un debutto, poi invece nella seconda parte della gara sono riuscita a controllare tutto molto meglio. Ma quando tutto sembrava aver preso la piega giusta ho dovuto affrontare lo spareggio e sapevo di misurarmi con un’avversaria che in pedana frattanto ha certamente accumulato più esperienza di me. Però in questi anni di spareggi ne ho affrontati tanti e in realtà sono sempre andati bene: allora ho fatto appello a quella sicurezza che avevo acquisito negli altri spareggi e ho trovato l’energia giusta per vincere. Adesso, però, c’è da tornare subito a lavorare a testa bassa per i prossimi impegni!”

Ma il più sorpreso delle proprie potenzialità al Campionatop invernale di Roma si è rivelato Andrea Diana (nella foto di copertina): eletto indiscusso protagonista dell’appuntamento di Lunghezza per il suo luminoso 49/50 che lo ha collocato al vertice della classifica generale.

Andrea Diana al vertice del podio delle Giovani Speranze di Fossa Olimpica

“È la mia prima gara dopo la sosta invernale e sono sicuramente sorpreso dalla portata del punteggio che ho conseguito, ma sono anche consapevole di aver fatto un buon lavoro per arrivare a questa gara nelle condizioni giuste.”

“È vero che l’inverno dal punto di vista agonistico non è stato facilissimo – ammette Andrea Diana che vive a Frosinone ed è tesserato al Tav Oca Selvaggia – perché ho avuto qualche problema di salute e ho saltato degli allenamenti e anche qualche gara che poteva aiutarmi a organizzare l’avvicinamento al Campionato invernale di Roma.”

Sedicenne che frequenta l’Istituto Aeronautico di Ferentino, Andrea Diana ha certamente le idee chiare a proposito del suo futuro sulle pedane.

“Sono tre anni che sparo: ho iniziato quasi per gioco subito dopo il lockdown dietro il suggerimento di mio padre e nel frattempo il tiro a volo è divenuto una cosa seria. Avevo iniziato con il Compak, poi ho sperimentato anche la Fossa Universale ma adesso so che la mia strada è la Fossa Olimpica. Sì, certamente il risultato del Campionato invernale mi ha fatto conoscere a tante persone e la qualità di quel punteggio ha fatto immaginare a molti che io adesso sia tra gli atleti più in vista. Ma io mi tengo umile: mi fa piacere se altri colleghi mi vedono come un atleta bravo, ma la strada è ancora lunga e io non ho fretta!”