A Taipei d’argento Fabbrizi e di bronzo Scalzone
In finale anche Curti, poi sesto. Italia prima a Squadre
Il Gran Premio Internazionale di Taipei si è concluso con un oro, un argento ed un bronzo per la Squadra italiana impegnata nella prestigiosa competizione asiatica.
Partendo dalla gara individuale, gli azzurri hanno ben figurato meritandosi l’accesso alla finale. Il più brillante al termine delle cinque serie di qualificazione è stato Angelo Scalzone (Esercito) di Trecate (NO), migliore in assoluto con 120/125, ma buono anche il 115/125 di Massimo Fabbrizi (Carabinieri) di Monteprandone (AP), che gli è valsa la terza posizione provvisoria, ed il 111/125 +1 di Valentino Curti (Marina Militare) di Perugia, sesto dopo lo spareggio.
Curti è stato il primo ad abbandonare la corsa al podio e con 18/25 ha confermato il piazzamento ottenuto nelle qualificazioni, mentre i compagni di squadra hanno proseguito la gara.
Al terzo gradino del podio ed alla medaglia di bronzo è approdato Scalzone con 33/40, lasciando a Fabbrizi il duello finale con il padrone di casa di Taipei Kum-Pi Yang. I due non si sono fatti cortesie, affrontandosi con determinazione e grinta. Alla fine ha avuto la meglio Yang che con 45/50 si è messo al collo l’oro, mentre il nostro Fabbrizi si è dovuto accontentare delle medaglia d’argento con 43/50.
Gli azzurri sono tornarti sul podio a Squadre per salire sul gradino più alto con lo score di 346/375.
“E’ stata una gara impegnativa sotto ogni punto di vista – ha dichiarato il carabiniere marchigiano, medaglia d’argento a Londra 2012 – La differenza di fuso orario, le condizioni climatiche ed il livello tecnico degli avversari hanno reso il risultato finale non scontato. Per noi ogni competizione è importante e la affrontiamo con lo stesso impegno, ma dobbiamo prendere atti che il livello tecnico generale si è molto alzato e arrivare alle medaglie è sempre più impegnativo”