Trap Pezzaioli senza rivali in Lombardia
La squadra di Montichiari conquista il titolo invernale di Fossa Olimpica nella superfinale degli oltre 430 contendenti al Concaverde
(di Massimiliano Naldoni)
Il bianco e il rosso sono i colori di moda nell’inverno della Fossa Olimpica lombarda: il Trap Pezzaioli si è infatti aggiudicato la vittoria nella superfinale del Concaverde che nella giornata del 27 febbraio ha messo a confronto più di quattrocento tiratori e diciannove formazioni. Che gli atleti del presidente Luigi Beatini fossero i favoriti lo avevano ben descritto anche i pronostici della vigilia: il sodalizio di Montichiari si presentava all’appuntamento di Lonato forte del primato ottenuto nella zona Est con l’en-plein nelle quattro prove di qualificazione, con il più alto numero in assoluto di piattelli colpiti nelle due zone della Lombardia e con la possibilità di attingere i migliori punteggi da un gruppo numeroso e tecnicamente molto dotato. È vero che lo sport vive anche di incognite e di clamorose sorprese, ma al Concaverde il Trap Pezzaioli ha saputo piegare a proprio favore i numeri e la statistica in una competizione di grande contenuto agonistico che ha ribadito le straordinarie potenzialità quantitative e qualitative della Lombardia tiravolistica e le sempre sorprendenti risorse organizzative dell’impianto del presidente Ivan Carella nel quale una sfida dai contorni monumentali è stata agevolmente condotta in porto nel pieno rispetto del timing previsto. Lo ha puntualizzato nel suggestivo momento della premiazione il Delegato regionale della Fitav Daniele Ghelfi, affiancato dai responsabili del circuito invernale di Trap Pietro Saquella e Diego Prati, dal presidente del club gardesano Ivan Carella, dal Car Santo Falanga e dal “maestro di ogni arbitro” Pino Lazzaretti.
“Un doveroso ringraziamento – ha detto il numero uno della Lombardia tiravolistica – deve essere indirizzato ai quattrocentotrenta tra tiratori e tiratrici che hanno partecipato a questa finale del Campionato invernale di Fossa Olimpica, ma dovremmo in realtà estendere il ringraziamento agli oltre cinquecento tesserati che hanno partecipato alle prove di qualificazione. Quello dei partecipanti al circuito invernale di Trap della nostra regione è un numero altissimo che premia le nostre Associazioni, conforta la Delegazione Fitav della Lombardia nell’idea di aver compiuto le scelte giuste e gratifica la Federazione italiana tiro a volo nel suo insieme perché dimostra il forte attaccamento dei tesserati lombardi alla causa del nostro sport. Un Campionato di questa portata funziona però se si muovono in sincrono tutti gli elementi che compongono il meccanismo. Sono grato pertanto anche ai Direttori di tiro che hanno assicurato la loro preziosa presenza sui campi in questa finale e nelle quattro prove di avvicinamento all’episodio conclusivo, alle quattro Società che sono state il teatro della sfida invernale di Fossa Olimpica: Belvedere, Accademia Lombarda, Cieli Aperti e Concaverde, e a Pietro Saquella e Diego Prati che hanno diretto con competenza il circuito nelle due zone. Considerando le valutazioni di molti di coloro che hanno partecipato al circuito, ho percepito chiaramente che la formula è risultata gradita. Ma nulla esclude che si possa perfino far meglio: come Delegazione siamo ampiamente disponibili e alla fine dell’anno potremo certamente incontrarci e valutare tutti inseme con i rappresentanti delle Associazioni se la formula è da riproporre fedelmente come applicata in questo inverno o se è possibile appunto perfino migliorarla. Per il momento, grazie a tutti voi e arrivederci al primo appuntamento del circuito estivo a Belvedere e a Cieli Aperti all’inizio di aprile!”
Sotto il profilo agonistico il Trap Pezzaioli ha decisamente meritato la vittoria tra le formazioni. Con 418/450 il team di Montichiari ha conquistato la vetta del podio precedendo di sei lunghezze i padroni di casa del Concaverde. Terzi con 406 sono risultati i portacolori di S. Fruttuoso. A trainare al successo la squadra del presidente Luigi Beatini è stato certamente Cristian Fusti che, non a caso, si è poi ritagliato un ruolo di primissimo piano nel confronto individuale. Ai 73 centri portati in dote da Fusti si sono aggiunti i 70 preziosi bersagli utili conseguiti da Damiano Paneroni, i 69 prodotti da Massimo Gosio, Andrea Fortunato e Andrea Guarnieri e i 68 di Michele Brescianini. Il Concaverde non era riuscito ad accedere di fatto al podio virtuale della zona Est definito al termine delle quattro prove di qualificazione ma nella finale del circuito, sul terreno amico e con la “torcida” di casa, capitan Roberto Armani e soci si sono davvero superati. Al 412 che ha attribuito al Concaverde con pieno merito la medaglia d’argento della sfida ha certamente contribuito il luminoso 73 di Armani, ma anche il 70 di Luciano Minelli, il 68 di una prodigiosa Marina Moioli – che è stata colonna solidissima del team per tutto il circuito – e quello di Pietro Manzoni e infine il 67 di Ismaele Mariani e il 66 di Bruno Bosio. Legittimamente orgoglioso dei suoi portacolori si è detto Ivan Carella nell’intervento che il presidente del club gardesano ha pronunciato alla cerimonia di premiazione: “Mi avete emozionato tutti per la partecipazione massiccia che avete assicurato, ma non posso sottrarmi dal ringraziare di vero cuore i miei atleti che hanno conquistato questo brillante secondo posto. Il numero dei partecipanti a questa finale onora naturalmente la nostra Società e premia il nostro lavoro. Essere quella riconosciuta grande ribalta internazionale che tutto il mondo ammira ci rende sempre orgogliosi, ma siamo altrettanto fieri di rappresentare un grande palcoscenico per quel tiravolismo della Lombardia che, come dimostrato oggi ancora una volta, è una realtà vitalissima. Che questa gara sia il fastoso inizio di una bellissima stagione che vedrà ancora il Concaverde al centro del mondo!”
Prestigiosa è stata certamente anche la conquista della medaglia di bronzo del confronto a squadre da parte di S. Fruttuoso. I portacolori del sodalizio del presidente Roberto Chitò al Concaverde sono stati Cesare Fenaroli (70), Alberto Angelo Brambati e Nicola Faccini (69), Daniele Quaini, Antonio Zaccaria e Sharyn Dassè (66). Con lo stesso punteggio dei rappresentanti del club di Castelgoffredo hanno dovuto rinunciare al podio per effetto della miglior ulitma serie dei mantovani gli atleti di Poggio dei Castagni della presidente Loretta Zani: Sergio Sanzogni, Giorgio Fabrizio Giovanardi, Domenico Della Bella, Dario Premoli, Domenico Caravaggi e Marco Minini. Nella scia delle primissime formazioni si sono collocate Milano Trap (399), Cieli Aperti (398), Belvedere (397), Accademia Lombarda (396), Eurotrap (392), Rondinelle Azzurre (390), Arlunese (389), Bergamo (386), Bergamo Trap Team (379), Faganano (373), Top Ten (365), Lovere (364), Mesero (355), Bonate (341) e Cus Brescia (323).
A laurearsi campione invernale 2022 di Eccellenza è stato Cristian Fusti. Due serie piene e un 23 al terzo round hanno proiettato l’atleta della scuderia Pezzaioli al vertice della graduatoria della massima categoria con quel 73 che infatti ha anche dato un’eccezionale spinta ai biancorossi di Montichiari nella gara a squadre. Guest-star d’eccezione nel circuito lombardo del Trap, il PO Lorenzo Ferrari ha saputo confezionare un significativo 72 (25 – 23 – 24) nella finale di Lonato e si è aggiudicato la medaglia d’argento davanti a Stefano Mariani che ha totalizzato 71 e per la miglior ultima serie ha costretto fuori dal podio Dario Caretta. Il campione dell’inverno 2022 di Prima categoria è invece Roberto Armani. Con 73 centri all’attivo (25 – 23 – 25) il portacolori del Concaverde ha conquistato la vetta della classifica staccando di tre lunghezze Sergio Sanzogni. Con 69 si è assicurato la medaglia di bronzo Nicola Faccini che ha fatto pesare l’en-plein della seconda serie per escludere dal podio Giuseppe Giustacchini, Andrea Fortunato e Andrea Guarnieri. Damiano Paneroni ha conquistato il titolo di Seconda categoria con un fulmineo supplemento di gara: dopo aver concluso le tre serie di programma con 70 centri come Cesare Fenaroli, l’atleta del Trap Pezzaioli l’ha spuntata per 1 a 0 sull’alfiere di S. Fruttuoso. Con 69 centri ha meritato il bronzo Marco La Guidara che per la miglior sequenza ha precluso la zona medaglie a Bruno Napoli, Massimo Gosio e Giorgio Fabrizio Giovanardi. Il titolo invernale di Terza categoria ha premiato Federico Ravizza. Il tiratore di Eurotrap ha confezionato 65 centri come Cristian Rho e Paolo Frigerio ed è stato abile ad aggiudicarsi la vittoria in un difficile shoot-off che ha poi decretato secondo classificato Rho e terzo Frigerio. Già protagonista nelle prove di qualificazione, Marina Moioli si è aggiudicata il titolo invernale delle Ladies con un ottimo 68 in cui splende il luminoso 25 della seconda serie. L’atleta bergamasca della scuderia del Concaverde ha preceduto di due lunghezze Sharyn Dassè che ha meritato l’argento. Prestigioso bronzo per l’eclettica Sabrina Panzeri che ha concluso a 64. 69 centri nella finale di Lonato hanno incoronato Alessandro Salandini leader del Settore Giovanile lombardo: sul podio del Concaverde l’atleta bresciano ha preceduto Daniele Quaini (66) e Nicola Caretta (65). L’iridato Emilio Poli si è aggiudicato lo scudetto invernale della Lombardia nel Paratrap per la qualifica PT1: con 59 centri Poli ha preceduto Santo Falanga e Manuel Binetti (56). Felice Angelo Pozzi ha vinto in PT2: con 62 centri Pozzi ha preceduto Giorgio Fazzari (61) e G.Battista Verzeroli (56). Roberto Cucinotta si è invece laureato campione invernale della qualifica PT3 con 49 davanti al 46 di Antonio Dimasi. Luciano Minelli ha centrato autorevolmente la conquista del titolo invernale dei Veterani: il suo 70 è stato il miglior punteggio tra gli oltre cinquanta contendenti della qualifica. La medaglia d’argento è andata a Maurizio Moioli (69) e quella di bronzo a Livio Elli (68). Palmiro Menoni con 68 bersagli utili si è impossessato dello scudetto dei Master: sul podio con il neocampione invernale sono saliti anche l’argento Antonio Borsani (66) e il bronzo Ezio Gelpi (65).