Trap Invernale: il weekend delle Stelle

Nel più recente fine settimana in molte aree della penisola sono stati numerosi i punteggi di alto profilo nella Fossa Olimpica: diamo uno sguardo alla Lombardia, alla Sicilia e alla Sardegna

(di Massimiliano Naldoni)

Primavera in anticipo in Lombardia e clima polare in Sicilia: il recente weekend non ha certo offerto uniformità atmosferica nelle sedi di svolgimento delle prove dei Campionati regionali d’inverno, ma un tratto comune si è verificato senz’altro ed è l’alta qualità della prestazione agonistica espressa da molti specialisti di ogni area.

Nella zona Est della Lombardia, ad esempio, tra i 311 contendenti in lizza sulle pedane del Concaverde il vertice qualitativo della gara è stato fissato dai luminosi 49/50 di Paolo Frigerio e Luca Gerri. Il Terza categoria di Cieli Aperti e l’under 21 delle Fiamme Oro hanno preceduto in classifica generale i 47 del super azzurro Lorenzo Ferrari e di Enrico Massardi. A quota 46 è stato addirittura ingorgo con un foltissimo manipolo di contendenti composto da Dario Caretta, Maurizio Moioli, Luca Birolini, Albino Del Baldo, Domenico Della Bella, Roberto Favalli, Marco Mangolini, Roberto Armani, Ugo Rovetta, Giovanni Laini, Giacomo Variani e Claudio Franzoni. Con 45/50 Sharyn Dassè si è impossessata della vetta della classifica delle Ladies davanti al 43 di Rachele Amighetti e Roberto Cucinotta ha svettato nel Paratrap con 44 bersagli utili. Leader dei Veterani sono stati Maurizio Moioli e Albino Del Baldo a quota 46 e Giuseppe Bresciani si è assicurato la vetta della classifica dei Master con 45.

Paolo Frigerio

L’exploit di Paolo Frigerio ha proiettato letteralmente nell’empireo la formazione di Cieli Aperti nella gara a squadre. Con 275 centri su 300 a cui, oltre al Terza categoria di Calusco d’Adda, hanno contribuito anche Maurizio Moioli, Marco Mangolini, Giacomo Variani, Bruno Bertazzoli e Nazzareno Pagliaroli, la squadra del presidente Renato Lamera ha vinto il terzo round del circuito dellEst precedendo Concaverde e Poggio dei Castagni, attestati a 271.

Sharyn Dassè

È stata invece una Sicilia bersagliata da vento intenso e freddo polare a fare da scenario alla seconda prova del Campionato invernale di Fossa Olimpica, ma l’inclemenza delle condizioni meteo non ha impedito di far registrare una significativa partecipazione alle prove delle due semi-regioni: sono stati infatti 365 complessivamente i contendenti in gara nella sede siracusana di Rosolini e in quella palermitana di Traversa.

Sulle pedane di Rosolini per la prova della Sicilia orientale è stato il team di Pachino a dominare la gara a squadre. Certamente l’impulso più energico alla vittoria l’ha impresso Raffaele Morana: il Seconda categoria del sodalizio del presidente Joseph Fortunato ha prodotto infatti uno stellare 50/50 che ha rappresentato la vetta qualitativa della gara sulle pedane siracusane. L’en-plein di Morana, il 45 di Francesco Cornelio, i 44 di Francesco Leonardi e Giuseppe D’Urbino, il 43 di Gesualdo Renda e il 42 di Gioacchino Giunta si sono sintetizzati nel 268/300 che ha permesso a Pachino di vincere la prova davanti al 261 di San Demetrio e al 258 della Contea. Se a livello individuale in classifica generale è stato assolutamente irraggiungibile il 50 di Raffaele Morana, nei paraggi della vetta della graduatoria, a quota 47, si sono collocati alcuni nomi noti del panorama della Sicilia orientale: gli Eccellenza Raffaello Grassi e Adriano Avveduto, il Prima Vincenzo Triscari e il Seconda Filadelfo Gaeta. In Terza Giuseppe Valenti ha fatto segnare il miglior punteggio con 42, Beatrice Di Maria si è confermata leader del comparto femminile con 35 e Massimo Lanza ha fatto altrettanto nel Paratrap con 39. Mirko Alfio Licciardello ha centrato una larga vittoria nel Settore Giovanile con 42, mentre Salvatore Senia (44) ha svettato tra i Veterani e Agatino Briguglio e Nicola Zanghì (41) sono stati i Master più brillanti.   

Nella Sicilia occidentale, sul terreno di Traversa è stato invece il team di Torretta a imporsi in maniera netta. Capitan Pierluigi Sollami e Paolo Putano hanno assicurato 46 centri, 45 ne ha prodotti Carlo Vitale, Carlo Alfano ha contribuito con 44 bersagi utili e Giovanni Balsamo e Angelo Trupia con 43. Il totale di 267/300 assemblato dalla formazione nissena ha inflitto un pesante distacco a Mothia che ha meritato il secondo posto con 259 davanti al 256 dei padroni di casa di Traversa.

A far segnare il miglior risultato individuale nella sede palermitana è stato Calogero Romeo: il Prima categoria della scuderia di Mothia ha fermato il volo di 48 piattelli e in classifica generale ha preceduto i 47 di Natale Oddo (primo dei Veterani) e Umberto Pagnotta, i 46 di Pier Sollami (leader della classifica di Eccellenza) e Paolo Putano e i 45 di Salvatore Rizzo, Paolo Vitale e Fabio Sollami. In Seconda i posti di preminenza sono andati a Valerio Tripoli e Carlo Alfano, autori di 44, mentre 43 centri hanno permesso a Paolo Di Garbo di svettare in Terza. Con 35 bersagli utili Sandra Spinnato ha primeggiato tra le Ladies e 41 centri sono stati sufficienti a Giuseppe Taschetti per brillare in una graduatoria degli under 21 che questa volta ha riunito un ragguardevole numero di giovani atleti. In una divisione altrettanto nutrita Nicolò Feo ha vinto tra i Master con 43.

Ma se il Concaverde di Lonato (nella foto di copertina) ha assistito a un confronto di grande vivacità, anche sulle pedane di Accademia Lombarda, tra i 147 contendenti in lizza per la zona Ovest della Lombardia, è stata sfida ai massimi livelli. La classifica generale individuale è stata dominata da Claudio Armiraglio che ha intercettato 49 dei 50 bersagli di programma. Alle spalle del portacolori di Fagnano si è insediato il Terza Igor Radice con un brillante 48 davanti al 47 di Massimiliano Prederi e ai 46 di Ennio Caramante e Massimiliano Forti. Gruppo di nomi celebri al livello 45 con Alberto Bassi, Antonio Balbi, Giovanni Inversini, Graziano Cazzaniga e Mirko Garavaglia. Tra le Ladies l’ha spuntata Giulia Maria Predolini che ha totalizzato 37 centri e ha preceduto di misura Sabrina Castelnuovo. Nel Paratrap ha dominato Santo Falanga con 36 davanti ai 34 di Giorgio Fazzari e Fernando Bulgheroni. Primo dei Veterani è stato Francesco Fusco con 42 e in vetta ai Master si è insediato con lo stesso punteggio Mauro Fravega.    

Santo Falanga

Nella gara a squadre è stato il team di Fagnano a vincere: per i colori del sodalizio del presidente Mauro Bassi Claudio Armiraglio, Alberto Bassi, Giovanni Inversini, Graziano Cazzaniga, Luigi Matarazzo e Vincenzo Durante hanno tagliato per primi il traguardo con 272/300 davanti al 268 di Belvedere e al 261 dei padroni di casa di Accademia Lombarda.

Hanno brillato anche gli specialisti di Fossa Olimpica della Sardegna nel più recente weekend che ha visto gli atleti isolani impegnati nella seconda prova del circuito sulle pedane di Settimo San Pietro. In 106 si sono presentati ai nastri di partenza della gara cagliaritana in cui il ruolo di protagonista lo hanno giocato Adriano Cara e Luca Paoli che sono stati autori di 48/50. Con 47, alle spalle della coppia di testa, ha concluso le due serie di programma Giovanni Pietro Mereu davanti ai 45 di Giuseppe Antonio Mocci, Paolo Boi e Mauro Enrico Altea. Anche nella prova di Settimo è stato particolarmente acceso il confronto tra le squadre che ha visto replicare il tradizionale duello tra le maggiori compagini della Sardegna: in questo round l’ha spuntata Arborea che ha totalizzato 265/300 in forza delle prove di Giovanni Pietro Mereu, Andrea Benatti, Maurizio Miscali, Antonio Denurra, Stefano Lodi e Daniele Sirigu. Ampurias ha però conteso fino all’ultimo il primato nella prova e si è attestata al secondo posto con un solo piattello di distacco dalla capolista. Terza con 251 la formazione di Ortacesus.

Il gruppo dei dirigenti del Tav Settimo San Pietro che ha ospitato la seconda prova del circuito di Trap della Sardegna

A livello individuale Paolo Boi con 45 è stato il più brillante dell’Eccellenza e Luca Paoli con il suo sonoro 48 ha dominato in Prima categoria. È stato invece Giovanni Pietro Mereu (47) ad occupare la casella più alta della graduatoria di Seconda e Andrea Benatti (44) si è assicurato il primo posto in Terza. Nel Paratrap Sandro Lecca e Gianluigi Dessì hanno condiviso il primo posto della classifica con 35 bersagli utili. Con Luca Piras e Andrea Asara (38) al vertice della classifica del Settore Giovanile piacevolmente affollata da una quindicina di contendenti, sono state Alessandra Pettinau e Giulia Pintor a svettare tra le Ladies con 40 centri. Giovanni Cannas è stato il più brillante dei Veterani con 44 centri all’attivo, mentre Adriano Cara ha letteralmente fatto il vuoto tra i Master con il suo pregiato 48 che ha staccato significativamente i nomi celebri di Claudio Andry e Evaristo Bembo.