Pellielo, Fabbrizi e Resca in raduno con Fabio Partigiani

Al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia tre giornate di lavoro per il Preparatore atletico con i tre fuoriclasse azzurri

Già dalla giornata di ieri, martedì 24 ottobre, e fino a giovedì 26 il Preparatore atletico delle Nazionali delle discipline olimpiche Fabio Partigiani è impegnato al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia per un raduno con gli atleti del Trap Giovanni Pellielo, Massimo Fabbrizi e Daniele Resca.

“Si tratta del secondo appuntamento della stagione autunnale – spiega Partigiani – ed è un evento particolarmente importante perché coinvolge tre degli atleti più titolati della nostra Nazionale. Giovanni Pellielo, Massimo Fabbrizi e Daniele Resca si stanno sottoponendo a tre sedute di allenamento in cui vengono sviluppate le capacità motorie, le capacità condizionali e le capacità coordinative. Nella preparazione atletica i dettagli specifici sono importanti e nel caso di questi nostre tre notissimi campioni non possiamo trascurare le prerogative fisiche e anche il dato anagrafico che colloca due di loro, Johnny e Massimo, in una fascia di età che sportivamente si definisce alta. Per questo motivo a Tirrenia stiamo procedendo a sedute di allenamento molto mirate e personalizzate. Per agevolare il loro e il mio lavoro, in questi giorni li sto vedendo separatamente proprio per impostare sedute particolari.”

“Il dato molto interessante di questo raduno – prosegue Fabio Partigiani – consiste nel fatto che Johnny, Massimo e Daniele si sottoporranno anche ad alcuni test motori che saranno condotti dai medici dell’Istituto di Medicina dello Sport di Roma. Una collaborazione avviata proprio quest’anno attraverso il Medico federele Antonio Spataro permetterà infatti a tutte le PO e a tutti i PO della Fossa Olimpica e dello Skeet di affrontare a turno questi test che sono molto semplici e interessano coordinazione, core stability ed elasticità muscolare. Non sono appunto test invasivi e quindi non contemplano prove di resistenza o di forza, ma il loro responso sarà particolarmente utile per permettermi di valutare la condizione fisica delle atlete e degli atleti e soprattutto per consentirmi di valutare se la programmazione sta seguendo il giusto percorso.”