L’isola del tesoro

La Coppa Sicilia ha costituito nuovamente un momento di forte aggregazione per tutta la comunità tiravolistica della maggiore regione italiana: la scorsa domenica al Tav Torretta tra i centocinquanta contendenti il protagonista assoluto è stato Giuseppe Salustro

(di Massimiliano Naldoni)

Da alcune stagioni la Coppa Sicilia è uno dei momenti agonistici più frequentati del cartellone stagionale del Trap nella regione più meridionale d’Italia e anche quest’anno l’evento in programma al Tav Torretta ha costituito una passerella imponente per tutti i principali talenti dell’isola. Non risparmia infatti elogi al tradizionale appuntamento estivo di Fossa Olimpica il Delegato regionale Fitav della regione.

“Come Delegazione Fitav Sicilia – spiega Michele Sollami – siamo davvero soddisfatti per l’entità della partecipazione e per la qualità dei risultati che sono stati davvero di spessore. La Coppa Sicilia è indiscutibilmente un appuntamento agonistico molto atteso dal nostro movimento tiravolistico perché è una gara molto tecnica su una distanza medio-lunga che consente a ogni partecipante di qualunque livello di mettere in risalto tutto il proprio talento. Ed è inoltre un momento di collegiale aggregazione che riunisce le tante realtà della Sicilia tiravolistica proprio in quella fase della stagione agonistica in cui si avvia la preparazione in vista dei confronti tricolori individuali e a squadre.”

Il Delegato Fitav Michele Sollami

Indiscutibilmente la Coppa Sicilia 2024 di Fossa Olimpica che si è disputata domenica 23 giugno al Tav Torretta è stata un successo rotondo: lo hanno decretato il numero dei partecipanti e la carica agonistica dei tanti contendenti che ha tenuto in equilibrio il responso della gara fino alle ultime battute. Per scendere nel dettaglio, sono stati infatti centocinquanta i fucili in lizza sulle pedane dell’impianto di Caltanissetta ed è con un impeccabile 99/100 che Giuseppe Salustro (protagonista della foto di copertina) si è aggiudicato la vittoria assoluta. Quello conseguito dal cinquantenne atleta di Noto è stato decisamente un capolavoro agonistico. Il Prima categoria della scuderia del Tav San Demetrio ha infatti completato senza la minima esitazione le prime due serie di gara. Ha poi totalizzato un 24 al terzo round e ha concluso con un altro en-plein attestandosi appunto a quella quota di 99/100 che è risultata irraggiungibile perfino per i numerosi big in gara al Tav Torretta. Con una lodevole punta di ironia Giuseppe Salustro descrive la sua recente prova sulle pedane di Caltanissetta come una prova soltanto quasi perfetta, dal momento che l’en-plein è stato soltanto sfiorato.

Giuseppe Salustro

“Bisogna essere sempre molto concentrati per fare il nostro sport – argomenta il Prima categoria del Tav San Demetrio – e quel destro in terza pedana in cui ho fatto zero nella terza serie è l’unico piattello della Coppa Sicilia di quest’anno in cui non sono stato concentrato al 100%. Per un attimo ho perso davvero la concentrazione e non posso dire che ci sia stato un motivo particolare per spiegare quello che è accaduto. La concentrazione nel nostro caso è sempre minacciata da situazioni minime: magari una farfalla cha transita davanti al testimone oppure un pensiero astratto che si affaccia improvvisamente alla mente e altrettanto improvvisamente scompare. Ma frattanto il danno è fatto.”

La storia agonistica di questo atleta di Noto è molto interessante: in realtà l’approccio di Giuseppe Salustro al tiro a volo risale ai suoi trent’anni di età e il primo approdo agonistico per l’atleta di Noto è stato il Compak. In quella disciplina ha militato con successo per molte stagioni, ma dal 2013 ha avviato un graduale avvicinamento alla Fossa Olimpica che si è tradotto nel giro di qualche stagione nel passaggio definitivo al Trap sotto le insegne del Tav San Demetrio. Eccellenza nelle stagioni del Covid, Giuseppe Salustro ha ottenuto di nuovo la promozione alla massima categoria proprio con questa brillante prova nella Coppa Sicilia e dal 2025 tornerà sulle pedane a sfidare i maggiori talenti del panorama nazionale dopo essere stato già da alcuni anni una delle colonne delle squadre del sodalizio siracusano del Presidente Angelo Di Mari.

“Ottenere la vittoria in questa gara – spiega ancora Giuseppe Salustro – è stata una grandissima soddisfazione perché la Coppa Sicilia è una gara veramente molto sentita nella nostra regione: scendono in gara tutti i migliori tiratori e proprio quegli stessi tiratori si preparano accuratamente per questo appuntamento. Anche io ho fatto una preparazione mirata: da due mesi mi alleno anche durante la settimana ritagliandomi degli spazi all’interno degli orari di lavoro proprio per far salire il livello e competere alla pari con i contendenti più accreditati.”

Giuseppe Salustro, vincitore della Coppa Sicilia 2024, in una foto di repertorio

“Innanzitutto – precisa il Prima categoria siracusano – si partecipa alla Coppa Sicilia per respirare quella bella atmosfera che la gara ispira. Dopo aver fatto un percorso agonistico da gennaio a giugno ci ritroviamo tutti noi tiratori della Sicilia a fare questa sorta di esame di maturità. Sparare bene in occasione della Coppa Sicilia è importante: è un segno fortemente distintivo. Interviene naturalmente l’aspetto emotivo perché la Coppa Sicilia è una gara in cui entrano in gioco tanti fattori: prima di tutto perché è appunto una gara che offre l’opportunità di passare di categoria. E poi, sì, ovviamente ci sono le classifiche per categoria, ma il titolo assoluto è quello che attribuisce le maggiori soddisfazioni e che decreta chiaramente che hai saputo superare anche i contendenti delle divisioni superiori.”

Nella classifica generale della gara diretta con comprovata esperienza da Angelo Sgroi alle spalle dell’atleta di Noto si è collocato il brillantissimo  Seconda Francesco Mozzicato che ha totalizzato 97 centri e ha preceduto i 96 dell’Eccellenza Pierluigi Sollami e del Prima Salvatore Francolino.

Anche Francesco Mozzicato, che si è stagliato autorevolmente tra i protagonisti dell’edizione più recente della Coppa Sicilia, ha osservato un percorso agonistico analogo al vincitore assoluto dell’evento. Fino al 2015 anche il quarantatreenne di Niscemi era un tiratore di Compak. Poi: l’illuminazione grazie al contatto con la Polisportiva La Contea. È stato Adriano Avveduto ad intuire le potenzialità eclettiche di Francesco Mozzicato e ad avviare l’atleta di Niscemi prima al Double Trap e poi alla Fossa Universale e all’Olimpica. Tant’è che Mozzicato è stato spesso tra i portacolori della Contea nei confronti della “cinque macchine” e non a caso è l’attuale detentore del titolo italiano invernale di Fossa Universale di Seconda categoria del 2024.

Francesco Mozzicato al vertice del podio di Seconda categoria con Rosolino “Roly” Giliberti

“Mentalmente – spiega Francesco Mozzicato – ero preparato per fare una gara di qualità: Torretta è del resto un bel campo in cui si spara perfettamente, con una visuale molto bella, e io a mia volta sto vivendo un’annata in cui sto sparando bene. Ma io dico sempre che non basta saper sparare: occorre saper portare la media nell’arco delle quattro serie e quel fenomeno è sempre un’incognita. Certamente i due 25 alle prime serie mi hanno dato slancio, poi c’è stato un calo di rendimento nella seconda parte perché è intervenuta la stanchezza. Quasi tre ore di attesa tra una serie e l’altra hanno contribuito a far calare la concentrazione. Io non guardo mai i punteggi degli altri e quindi nell’arco di una gara non ho mai una panoramica completa della situazione, ma quando hai iniziato bene e hai proseguito con molta qualità fino a metà gara, ti senti ovviamente in corsa per una posizione di rilievo e allora intervengono motivi di stress. Non controllando mai i punteggi, soltanto alla fine delle quattro serie mi sono reso conto di essere davvero tra i primi ed è stata una sorpresa straordinaria!”

Di nomi celebri nella fascia alta della classifica della Coppa Sicilia 2024 ce ne sono decisamente molti, ma quello di Rosolino Giliberti – che ha concluso con 94/100 – lega idealmente l’evento più recente del tiravolismo isolano alla storia pionieristica del tiro a volo della maggiore regione italiana.

Sessantaseienne Veterano di Palermo, Rosolino “Roly” Giliberti è uno dei più raffinati prodotti di quella che potremmo definire scuola poetica siciliana del tiro a volo. Cresciuto nello storico impianto dell’Addaura, Roly Giliberti ha militato nella Nazionale di Fossa Olimpica per alcune stagioni nei primi Novanta e nell’anno delle Olimpiadi di Barcellona ha anche partecipato con successo ad una trasferta a Cipro.

“In questa occasione – racconta l’atleta palermitano che oggi milita sotto le insegne del Tav Traversa di Casteldaccia – ho deciso di sparare per categoria e quindi ho gareggiato tra i Seconda. Certamente se avessi sparato per qualifica da Veterano avrei stravinto. Ma ho voluto operare una scelta da sportivo. Io ho sempre detto che il tiro è una sfida con se stessi, più che una corsa nella propria categoria.”

“Diciamo che mi sono divertito anche io. – Prosegue Roly Giliberti – Ho iniziato molto bene nelle prime due serie, poi sono stato penalizzato dal fatto che sparavo nell’ultima batteria: quando sono sceso in pedana la visibilità era minore e ho chiuso con un 21. So che avrei potuto chiudere addirittura a 98, ma sono soddisfatto del risultato. Come si dice in questi casi: è un punteggio ottenuto più con la volontà che con le potenzialità fisiche.”

“Indiscutibilmente – dice ancora Roly Giliberti – si è trattato di un’ottima manifestazione: i campi hanno funzionato perfettamente, impeccabile è stato il lavoro del Coordinatore e dello staff arbitrale. E i punteggi sono stati eloquenti. D’altronde, il cavallo buono si vede sul lungo tragitto quindi la distanza della Coppa Sicilia mette sempre in risalto le potenzialità dei tiratori forti.”

Il podio dell’Eccellenza

Quanto al risultato trasversale della Coppa Sicilia 2024, è stato Pierluigi Sollami a svettare nella massima categoria: in Eccellenza il titolato atleta nisseno ha superato il figlio Christian Pio che ha composto un ottimo 95 e per la miglior sequenza è andato ad occupare il secondo gradino del podio davanti ad un big del calibro di Adriano Avveduto. È stata naturalmente agevole la vittoria di Giuseppe Salustro in Prima categoria: con il suo 99/100 l’atleta del Tav San Demetrio ha staccato di tre lunghezze Salvatore Francolino e di quattro il terzo classificato Giuseppe Zammuto. Tra gli oltre quaranta Seconda categoria è stato appunto Francesco Mozzicato ad imporsi: l’eclettico atleta della Contea ha fatto valere il suo pregiato 97/100 che ha costretto un Roly Giliberti al prestigioso ruolo di secondo classificato con 94 davanti al 93 di Vincenzo Nobile. In Terza categoria ha vinto Massimo Brunati che ha intercettato 91 bersagli e ha preceduto Vincenzo Di Stefano (90) e Lorenzo Orlando (88). Con Sandra Spinnato, autrice di 80/100, al vertice della classifica delle Ladies davanti al 62 di Germana Anzalone, è stato Mirko Alfio Licciardello a vincere nel Settore Giovanile con 92/100 e un margine di quattro piattelli nei confronti di Federico Salpietro. La medaglia di bronzo è andata a Vincenzo Sparacino con 84. Carmelo Portale con 92 si è imposto tra i Veterani precedendo il 90 di Emanuele Antonio Giudice e l’88 di Nicolò Falsitta, mentre Nicolò Feo ha svolto il ruolo di stella luminosa dei Master con un solido 95/100 nei confronti del quale niente hanno potuto l’88 che ha decretato secondo classificato Antonino Amenta e l’86 che ha eletto terzo Antonino Buda.