Il Trap Invernale splende in Friuli-Venezia Giulia, Sicilia e Liguria

Panoramica sui Campionati Invernali

(Di Massimiliano Naldoni) – Sarà probabilmente per effetto di quell’attitudine professionale improntata alla prudenza di cui è provvisto ogni uomo di medicina che Andrea Marussi, Delegato regionale Fitav del Friuli – Venezia Giulia, pondera bene le parole quando deve esprimere il giudizio sulla prima prova del Campionato invernale di Fossa Olimpica della sua regione che si è svolta nello scorso weekend. “Un mio parere sulla partecipazione? – dice Marussi – Diciamo: tra il positivo e il neutro. Nel 2021 l’avvio di stagione era stato eccellente, ma è anche vero che allora si verificarono condizioni particolari. In questo primo fine settimana del Campionato invernale di Fossa Olimpica 2022 tuttavia il risultato è da considerare buono.” Il debutto del circuito friulano di Trap ha coinciso peraltro con la visita condotta dal Presidente federale Luciano Rossi nei maggiori impianti dell’estremo nord-est e infatti Andrea Marussi precisa che l’esordio del circuito invernale ha rappresentato in tal modo anche un momento di bilancio della situazione. “Nella giornata di sabato il Presidente Rossi ci ha onorato della sua presenza ed è stato ovviamente il protagonista di un incontro con i rappresentanti delle Associazioni della regione e con i dirigenti territoriali. Insieme abbiamo poi condotto una visita a Porpetto e a Campoformido e la visita è stata l’occasione per illustrare quello che è lo stato attuale della nostra regione. Ho spiegato al Presidente Rossi che il morale è alto: ne è prova il solido entusiasmo con cui i nostri atleti e le nostre atlete hanno affrontato il Campionato invernale e il mio auspicio è che questa tendenza si conservi per tutto il circuito. Certamente il Friuli-Venezia Giulia è riuscito a realizzare un processo di rinnovamento che peraltro è ancora in corso. La definizione rischia di essere brutale, me ne rendo conto, ma possiamo dire che stiamo procedendo significativamente ad uno svecchiamento del nostro movimento tiravolistico regionale. Ci sono ad esempio numerosi nuovi Direttori di tiro, ma si sta verificando anche un importante cambio generazionale nel Settore Giovanile che comporta il transito di alcune giovani leve al comparto dei Senior e il parallelo arrivo nei ranghi degli under 20 di tanti nuovi elementi. Quest’ultimo fenomeno è il prodotto diretto del Summer camp che abbiamo condotto nella scorsa estate: ben dodici dei sedici tra ragazze e ragazzi che hanno partecipato all’iniziativa diretta da Eva Aglialoro sono ormai stabilmente avviati alla pratica del tiro a volo e con l’edizione in programma nel 2022 contiamo di produrre quantomeno gli stessi numeri se non addirittura di ampliarli. In parallelo stiamo collaborando attivamente con il Veneto per un interscambio di praticanti che gioverà all’attività delle Associazioni di entrambe le regioni. È il segno tangibile che il Friuli-Venezia Giulia, già noto anche ben oltre i confini nazionali per la sua impiantistica, si sta ritagliando un ruolo di primo piano nel panorama italiano del tiro a volo!” Anche dal punto di vista agonistico l’inverno del Trap friulano si è dimostrato subito incandescente, tant’è che a Porpetto, per il primo episodio del circuito di Trap, si sono già manifestati interessanti segnali. Antonino Franco ha fatto segnare il milior punteggio con 47/50 e il Veterano di Seconda categoria ha preceduto l’Eccellenza Alberto Belluzzo che con 46 ha staccato di misura Yuri Davanzo e il giovane Alessandro Deotti. Il Prima categoria Giuseppe Mella ha totalizzato 43 centri precedendo i 42 di Marco Cavucli e Alessio Saincich. Frattanto, all’altro capo della penisola, con il suo secondo round il Campionato invernale di Fossa Olimpica della Sicilia orientale e occidentale ha delineato già in maniera relativamente netta le forze in campo. Le formazioni che avevano conquistato la vittoria a squadre nella prima prova hanno infatti replicato il successo anche nell’appuntamento del più recente weekend. La Sicilia orientale per esigenze organizzative ha sdoppiato la seconda tappa: sulle pedane catanesi di Ramacca sono scesi infatti in lizza gli atleti di Eccellenza, di Prima e Seconda categoria, delle Ladies e del Settore giovanile, mentre Terza categoria, Veterani e Master hanno gareggiato all’impianto siracusano del Tav San Demetrio. Le formazioni di Castanea hanno dominato in entrambe le sedi nella doppia prova coordinata dal Referente regionale dell’area orientale Salvatore Giaquinta. A Ramacca – con 84 contendenti in gara – il team messinese si è assicurato la vittoria con le prove di Andrea Bruno, Antonino Biondo, Sebastiano Fazio, Carmelo e Antonio Passalacqua e Vincenzo Triscari: 279 bersagli utili su 300 hanno permesso ai peloritani di vincere staccando di otto lunghezze San Demetrio (Luigi Tuccitto, Alfio Fabio Brunno, Concetto Tuzza, Salvatore Finocchiaro, Salvatore Dell’Aquia e Alessandro Scuderi). Con 266 si sono aggiudicati la terza piazza i padroni di casa di Ramacca grazie alle prove di Gaetano Licciardello, Raffaello Grassi, Davide Pulvirenti, Antonino Malgioglio, Salvatore Cona e Massimo Cirolli. A un passo dal podio virtuale si sono collocate questa volta la formazione de La Contea di capitan Adriano Avveduto e Pachino del presidente-atleta Joseph Fortunato. Sulle pedane di Ramacca si è svolta un’accesa e appassionante battaglia anche nel confronto individuale: il Seconda categoria della scuderia di Castanea Andrea Bruno si è assicurato la vetta della classifica generale con un pregiatissimo 49/50 che ha costretto alle piazze d’onore gli altrettanto solidi 48 dell’Eccellenza Gaetano Licciardello e del Prima Luigi Tuccitto. Licciardello ha ovviamente svettato nella massima divisione: l’atleta in forza al sodalizio catanese ha preceduto Adriano Avveduto (44) e Joseph Fortunato (43). Luigi Tuccitto a sua volta si è imposto in Prima categoria, ma soltanto per una lunghezza ha sottratto il primo posto in classifica ai vivacissimi Giuseppe D’Urbino e Sebastiano Fazio. Andrea Bruno ha ovviamente dominato tra i Seconda categoria con il suo spumeggiante 49/50 che ha staccato di due piattelli Antonino Biondo e Fabio Alfio Brunno. Bel confronto anche tra i giovanissimi: la gara del Settore Giovanile ha visto in evidenza Fabrizio Fisichella che ha collezionato 43 centri e ha preceduto i 39 di Giuseppe Fiume, Luca Padula e Giuseppe Renda, mentre Chiara Maria Termini (38) si è imposta tra le Ladies su Maria Mirabile. Certamente giocata proprio sul filo del piattello la sfida tra le squadre sulle pedane di San Demetrio. Ha vinto ancora Castanea, come si è anticipato, ma il successo dei portacolori messinesi in questa circostanza è stato di misura sul compatto team de La Contea capitanato per l’occasione dal vicepresidente Giovanni Avveduto. Per il team peloritano Giovanni Galletta, Giuseppe Artino, Armando Mellini, Renato Guarrera, Antonino Buda e Giovanni De Gregorio hanno assemblato 255 centri su 300. I 254 bersagli che hanno consegnato il secondo posto alla formazione di Modica portano invece la firma di Giovanni La Malfa, Giovanni Lanieri, Carlo Giuseppe Bonaccorsi, Arturo Innocenzo Carrabino, Giovanni Avveduto e Carmelo Padula. Con un solo piattello di distacco da La Contea si è aggiudicato il bronzo virtuale della prova la squadra di Ramacca con le prove di Mariano Turrisi, Domenico Calcagno, Angelo Alario, Paolo Carrubba, Pietro Padalino e Casimiro Grassi. Nella scia delle tre formazioni di testa si sono collocate Interdonato, Rosolini, San Giovanni, i padroni di casa di San Demetrio e Modica. A livello individuale la sfida all’impianto siracusano – con 56 contendenti in lizza – è stata sostanzialmente più equilibrata della gara in programma a Ramacca: la classifica generale ha distribuito su una platea più ampia le primissime posizioni, tant’è che la bandierina di miglior punteggio è stata condivisa da Giacomo Foti, Simone Galletta, Sergio Pappalardo e Giovanni La Malfa, tutti autori di 45/50. In Terza categoria è stato Giovanni Lanieri ad aggiudicarsi il primo posto con 44 davanti ai 43 di Giuseppe Artino, Sebastiano Abbandonato e Giuseppe Muni. Giacomo Foti, Sergio Pappalardo e Giovanni La Malfa sono stati invece i migliori tra i Veterani con 45, mentre Simone Galletta ha svettato individualmente tra i Master imponendo il secondo posto ad Antonino Saraò (44) e il terzo a Giuseppe Pulvirenti (42). Come si ricorderà Fabio Sollami era stato l’assoluto protagonista della gara di esordio del Campionato invernale di Fossa Olimpica della Sicilia occidentale, ma anche nel secondo round del circuito diretto con consolidata esperienza dal Responsabile Angelo Sgroi il fuoriclasse nisseno ha saputo conferire un’impronta personalissima alla gara. È stato Fabio Sollami infatti a guidare al successo la squadra di Torretta sul terreno di Terrasini che ha visto concorrere 136 atleti. Con il fuoriclasse di Eccellenza hanno contribuito all’affermazione della squadra di Caltanissetta anche Carlo Alfano, Mirko Licciardello, Giovanni Antonino Sollami, Alessandro Fricano e Salvatore Zammuto. I sei portacolori di Torretta hanno collezionato 243/300 e hanno preceduto Monreale che ha collezionato 239 bersagli utili grazie alle prove di Damiano Ballarò, Vincenzo Savoca, Pietro Giallombardo, Giorgio Marino, Giuseppe Martorana e Nicolò Feo. La terza piazza è andata a Marsala (Salvatore Rizzo, Nicolò Falsitta, Salvatore Vella, Stefano Ciciriello, Renato Pumilia e Ivan Anastasi) che ha escluso dal podio i padroni di casa di Terrasini per la miglior ultima serie. Alle spalle delle prime formazioni si sono classificate le squadre di Traversa, Mothia, Carlino e Enna. In classifica generale nella gara individuale Fabio Sollami con 45/50 si è aggiudicato il posto di preminenza davanti al 44 di un altro Eccellenza: Salvatore Rizzo e al 43 del Prima Serafino Lo Porto. La situazione creatasi in classifica generale si è replicata ovviamente nella massima divisione con il campione nisseno e Rizzo ai vertici davanti al 37 di Giuseppe Zammuto. Con il suo brillante 43 Serafino Lo Porto ha centrato la vittoria in Prima categoria davanti al 40 di Giovanni Antonino Sollami e al 39 di Francesco Di Franco. Prima posizione condivisa invece in Seconda categoria: hanno concluso la prova di Terrasini con lo stesso punteggio di 42/50 Damiano Ballarò, Vincenzo Savoca, Carlo Alfano e Francesco Amato davanti ai 41 di Pietro Giallombardo e Antonino De Leo. Affermazione netta per Vincenzo Di Stefano in Terza categoria: il tiratore della scuderia di Terrasini ha dominato la graduatoria precedendo di quattro lunghezze Claudio Fricano e Pietro Facella. Netta anche la vittoria di Mirko Licciardello tra i giovanissimi: con 41/50 l’under 20 di Torretta ha preceduto Vincenzo Sparacino (36) e Giuseppe Taschetti (35). Niccolò Falsitta ha vinto tra i Veterani con 39/50 davanti al 38 di Vincenzo Affrunti e al 37 di Antonino Iannello, mentre tra i Master la vittoria è andata a Nicolò Feo che con il suo 37/50 ha preceduto Luigi Abruzzo e Francesco Zerilli (29). Nel recente weekend ha debuttato anche il circuito invernale di Trap della Liguria. “Sono stati 73 gli atleti che hanno preso parte alla prima prova – spiega Francesco Ciocca, Delegato Fitav della regione – e l’impianto di Ventimiglia del Presidente Ivan Salopek ha rappresentato il palcoscenico ideale per questo debutto in cui le condizioni meteo molto favorevoli hanno sicuramente incentivato la partecipazione. La dirigenza territoriale della Liguria si è presentata al gran completo per questo appuntamento: con il Presidente Salopek e il sottoscritto a Ventimiglia c’erano anche Giancarlo Bignoli che ha coordinato con sapiente esperienza la gara e il delegato provinciale di Imperia Libero Allavena. Come è noto, Ventimiglia rappresenta la sede del confine con la Francia e quindi, come del resto accade spesso, sono stati molti i tiratori transalpini, peraltro tesserati con la Fitav, che hanno partecipato alla gara, ovviamente soltanto per il montepremi.” Proprio un tiratore francese, Pascal Fontanili, ha totalizzato il miglior punteggio: con 46/50 ha svettato precedendo l’imperiese Emidio Bianchimani e Pierluigi Mombelli, entrambi autori di 45 centri. Per quanto riguarda le graduatoria delle singole divisioni, Bianchimani e Mombelli hanno ovviamente occupato le prime due posizioni in Prima categoria davanti a Paolo Novaro, mentre è stato Marco Capurro ad aggiudicarsi il primo posto in Eccellenza davanti a Giancarlo Bignoli. Guglielmo Schenardi si è segnalato in Seconda categoria davanti a Domenico Bagalà e a Diego Bertolina, mentre il massimo dirigente del Tav Ventimiglia Ivan Salopek si è imposto in Terza categoria superando Domenico Schivo e Riccardo Rinaudo. Laura Morsia ha centrato una bella vittoria nel Settore Giovanile davanti a Federico Grillotti e Samuele Morando. Marco Sartore è stato invece il più brillante dei Veterani davanti a Giorgio Borla e Tiziano Cavalleri, mentre Gianfranco Corradi ha vinto la prima prova tra i Master precedendo Guido Di Cesare e Silvio Noceti. Tra le squadre Ventimiglia ha centrato la prima vittoria casalinga davanti a Cairo, Colla Bassa, Genova e Priama. “Siamo tutti al corrente – precisa il Delegato regionale Fitav Francesco Ciocca commentando il responso della prova di esordio del circuito invernale di Trap – delle grandi difficoltà che sta attraversando il nostro tiro a volo ligure. Ci sono motivazioni legate alle strutture, ma soprattutto all’impatto dell’emergenza sanitaria. La buona partecipazione che è stata assicurata a questa prima prova, che valuto buona, appunto, certamente in ragione dei numeri che può esprimere la nostra regione, è la dimostrazione che nei nostri tiratori c’è un solido radicamento nelle Associazioni e un lodevole orgoglio di appartenenza alla Liguria. Auspico che questa incoraggiante partecipazione alla prima prova sia replicata anche nelle prossime tappe del circuito e che questa piccola-grande euforia che si sta registrando nelle nostre pedane ci offra la possibilità di dare visibilità nazionale e internazionale alla nostra bella Liguria del tiro a volo”