Giovanissimi in pista e in palestra

Il Coordinatore del Settore Giovanile Alberto Di Santolo illustra le prerogative del raduno di preparazione atletica che a Formia ha coinvolto venti atlete e atleti delle due discipline olimpiche

(di Massimiliano Naldoni)

(PRIMA PARTE)

 

Il Centro di Preparazione Olimpica di Formia è stato il suggestivo teatro di un raduno che il Settore Giovanile della Fitav ha dedicato ad un gruppo di venti tra atlete e atleti della Fossa Olimpica e dello Skeet. A condurre l’intensa “tre giorni” di Formia è stato il Coordinatore nazionale del Settore Giovanile Alberto Di Santolo insieme al Preparatore atletico delle nazionali maggiori Fabio Partigiani e al Preparatore atletico del Settore Giovanile Carlo Alberto Zandomeneghi.

Il Coordinatore nazionale Alberto Di Santolo e Carlo Albertro Zandomeneghi con le atlet e gli atleti

Coordinatore Di Santolo, come si è svolto nel dettaglio questo intenso appuntamento dedicato ad un gruppo di under 20?

“Il raduno di preparazione fisica delle azzurrine e degli azzurrini della Fossa Olimpica e dello Skeet che si è svolto a Formia ha rappresentato una circostanza particolare perché vedeva l’esordio di Carlo Alberto Zandomeneghi in un appuntamento di questo genere dopo che lo stesso Zandomeneghi ha seguito i ragazzi e le ragazze del Settore Giovanile nelle trasferte internazionali della stagione. Per questo motovo è stato invitato al raduno anche Fabio Partigiani, che attualmente opera quasi esclusivamente con i PO, per un passaggio di consegne che permettesse a Zandomeneghi di essere perfettamente edotto sui metodi che abbiamo adottato in questi anni: dal prossimo raduno di Tirrenia saremo infatti io e lui ad alternarci nel lavoro con le atlete e gli atleti.”

Alberto Di Santolo al lavoro in pista con il gruppo

Che scaletta prevedeva il raduno di Formia?

“Il programma prevedeva una parte generale di base per quanto riguarda innanzitutto l’impostazione della tecnica di corsa con esercizi di coordinazione semplici e complessi. Abbiamo parlato dello stretching con riferimento al significato generale di questa pratica ma anche con indicazioni precise dei momenti in cui si può procedere alla sua esecuzione e del modo in cui deve essere eseguito e perché va eseguito, con attenzione a tutta la sequenza che può partire dall’alto verso il basso quindi dal tratto cervicale fino agli arti inferiori o viceversa. Questo lavoro è stato accompagnato da esercizi per la meccanica respiratoria che può essere toracica o diaframmatica, quindi i ragazzi hanno potuto acquisire degli esercizi di base molto semplici che potranno ripetere a casa. Sia gli esercizi di stretching che quelli della ginnastica respiratoria posso essere condotti con regolarità anche tra le pareti domestiche qualora eventualmente i rigori dell’inverno impedissero l’attività all’aperto. Si è parlato poi di esercizi di impostazione della corsa perché la corsa è un mezzo che permette di maturare la resistenza che è a sua volta una qualità fondamentale nel tiro a volo. Gli strumenti della tecnica di appoggio e di spinta degli arti inferiori sono stati ad esempio elementi che i ragazzi non conoscevano e sono temi su cui dovranno lavorare in futuro per sviluppare quella pratica in modo migliore. Atlete ed atleti hanno poi potuto eseguire esercizi di tonificazione per quanto riguarda tutti i distretti muscolari principali del corpo umano: le parti superiori, le parti inferiori e il tronco. Peraltro con l’ausilio di alcuni manubri questo lavoro potrà essere effettuato a casa proprio dalle atlete e dagli atleti in tempi, modi e orari che ciascuna e ciascuno di loro potrà scegliere. È seguita poi la parte più intensa: quella del lavoro funzionale che è stata eseguita con Fabio Partigiani ed è stata svolta con l’ausilio di fitball, discosit, trx. Sono tutti quegli strumenti che possono appunto permettere un lavoro di intensità maggiore. Il lavoro è stato eseguito sia sotto forma di esercitazione pura che di circuito. Si è utilizzato lo stimolo del lavoro a circuito per aumentare l’intensità delle prove che i presenti dovevano effettuare. Per chi non è perfettamente addentro alla nostra materia, diremo che per lavoro a circuito si intende una serie di stazioni: in ogni stazione viene eseguito un esercizio. Naturalmente si possono mixare degli esercizi che interessano gli arti inferiori o gli arti superiori oppure si possono proporre esercizi misti: in questo caso sta alla fantasia del tecnico fare il programma anche in base agli obbiettivi che si propone. Una parte del lavoro di questo raduno è stata peraltro eseguita in palestra, altre, in programma nella giornata conclusiva, invece sul campo di atletica. Si è anche approfondito quello che è ormai un elemento imprescindibile della preparazione di una tiratrice e di un tiratore: il riscaldamento pre-pedana. Che consiste in una corsa leggera con esercizi di stretching: è una pratica utilissima che i ragazzi devono abituarsi a fare in tutte le stagioni per predisporre il corpo al movimento tecnico con maggiore fluidità.”

Oltre all’aspetto eminentemente tecnico, raduni di questo genere costituiscono anche un momento di forte valenza didattica.

“Certamente. Il nostro obbiettivo è quello di coinvolgere molto in questa attività ragazze e ragazzi perché non c’è possibilità di ottenere risultati sistematici e costanti dove non ci sia la vera convinzione. Il vero segreto sono la costanza dell’allenamento e la gradualità che deve essere effettuata nel corso dei dodici mesi: il lavoro fisico, anche se con intensità diverse, non deve infatti essere mai abbandonato. Posso dire che alcune atlete e alcuni atleti sono arrivati a questo appuntamento ben preparati perché indiscutibilmente hanno sposato in pieno questa teoria: per altre e altri dovremo lavorare perché ancora non hanno acquisito quel metodo che permette di svolgere l’attività con corretta regolarità. Del resto c’è l’assoluta ferma intenzione dei Direttori tecnici nazionali della sfera under 20 Daniele Di Spigno e Sandro Bellini di presentarsi alle trasferte con una perfetta preparazione fisico-atletica. E Daniele Di Spigno è stato presente personalmente al raduno di Formia proprio per ribadire questa linea e prendere visione diretta delle nostre metodologie di lavoro. Quanto a Carlo Alberto Zandomeneghi, si tratta indiscutibilmente di un professionista con una solida formazione di cultura specifica della materia. L’aspetto importante è che Zandomeneghi è stato un tiratore del Settore Giovanile, quindi ha sperimentato proprio in prima persona come atleta le tecniche di allenamento che Fabio ed io abbiamo proposto in tutti questi anni. Adesso si trova, per così dire, dall’altra parte con un’importante esperienza pregressa, con il fatto non secondario che è stato appunto atleta del Settore Giovanile ed è frattanto un tecnico di terzo livello: cioè è un allenatore. Il fatto che Carlo Alberto disponga di una solida conoscenza agonistica di quello che sono le specialità del tiro ci permette di dire che nella stessa persona troviamo una sintesi di assoluto valore in particolare in prospettiva del lavoro articolato che si dovrà compiere nei prossimi mesi e anni con le nuove generazioni.”

Alberto Di Santolo

Raduno di Formia: cosa, come, quando…

Al raduno di preparazione atletica in programma al Centro di Preparazione Olimpica di Formia dal 4 a 6 novembre sono stati convocati atlete e atleti del Settore Giovanile del Trap e dello Skeet. Il raduno è stato condotto da Alberto Di Santolo, Fabio Partigiani e Carlo Alberto Zandomeneghi. Per il Trap erano presenti Giorgia Lenticchia, Maria Teresa Maccioni, Elena Navelli, Marika Patera, Arianna Rossetto, Edoardo Antonioli, Gianmarco Barletta, Matteo D’Ambrosi, Emanuele Iezzi, Emanuele Marrozzini e Riccardo Mirabile. Per lo Skeet i convocati erano Arianna Nember, Viola Picciolli, Eleonora Ruta, Gioele Carletti, Marco Coco, Gabriele Di Giulio, Cristian Giudici, Paolo Micheli e Riccardo Mignozzetti. Il raduno si è aperto venerdì 4 novembre con l’arrivo dei partecipanti alla struttura di Formia e con la presentazione del raduno da parte del Coordinatore nazionale del Settore Giovanile Alberto Di Santolo. Nella giornata di sabato 5 novembre è stata eseguita attivazione muscolare e, preceduti da sedute teoriche in aula, momenti di stretching, esercizi per la meccanica respiratoria, esercizi per l’equilibrio e la rapidità e lavoro a circuito. Nel corso della giornata di domenica 6 novembre, dopo la consueta attivazione muscolare, sono stati condotti esercizi di pre-atletismo sul campo e lavoro per la resistenza.