Giovanissimevolmente d’inverno: Maria Iovinella e Valentina Frus

I circuiti invernali regionali stanno offrendo la ribalta ad alcune promettenti under 21 della Fossa Olimpica: oggi parliamo dell’Umbria e del Piemonte

(di Massimiliano Naldoni)

L’inverno 2025 si sta prospettando come un interessante laboratorio per alcune giovani atlete del panorama italiano. In Umbria, ad esempio, Maria Iovinella (nella foto di copertina) sta mettendo a frutto il pregiato lavoro di preparazione che l’atleta sedicenne di Castiglione del Lago ha condotto nell’arco degli ultimi dodici mesi con un tecnico d’eccezione che risponde al nome di Daniele Lucidi.

“Quest’anno – spiega Maria Iovinella – il Campionato invernale ha preso subito una buona piega ed è un ottimo segnale se soltanto penso a quanta strada abbiamo fatto con Daniele in questi ultimi mesi. In realtà io ho iniziato a praticare il tiro a volo soltanto un paio di anni fa e prima non sapevo davvero neppure che cos’era il tiro a e cosa fossero un fucile da tiro e un piattello. Malgrado questa situazione, alla fine del 2023 mi sono trovata a dover fronteggiare subito la promozione da Giovane Speranza a Junior e infatti il 2024 ha rappresentato un momento molto importante in questa mia carriera sportiva.”

È stato proprio in quel momento di transito da una qualifica all’altra che l’atleta umbra ha deciso che occorreva dare un impulso energico anche alla propria tecnica.

“Sì, – racconta la sedicenne della scuderia di Cascata delle Marmore – ho compreso che l’ingresso tra le Juniores mi permetteva di affrontare gare con un profilo agonistico molto più alto, ma mi rendevo anche conto che non avrei potuto realizzare un vero salto di qualità senza un contributo tecnico forte e allora appunto ho iniziato a lavorare con Daniele Lucidi. Daniele ha assunto subito un atteggiamento molto realistico e mi ha spiegato che, introducendo trasformazioni sulla mia tecnica, sarebbe occorso del tempo per ottenere i primi veri risultati. Al Campionato italiano invernale dell’anno scorso ho totalizzato 34/50 ed è stato perfino un risultato più alto di quello che avevo immaginato. Lo stesso Daniele era convinto che in quel primo banco di prova il risultato tecnico sarebbe stato davvero poco soddisfacente.”

Maria Iovinella e Daniele Lucidi

“Poi nell’arco della stagione – prosegue Maria Iovinella – sono arrivati anche dei risultati che mi hanno davvero lasciata soddisfatta: penso al 102 che ho totalizzato al Gran Premio del Settore Giovanile a Umbriaverde e al 103 di Cieli Aperti in cui sono anche salita sul podio.”

La svolta della carriera di Maria Iovinella è obbiettivamente tangibile se si analizzano i responsi del Campionato invernale dell’Umbria che l’atleta della scuderia di Cascata delle Marmore sta seguendo con meticolosa accuratezza. 44/50 è stato il risultato conseguito da Iovinella alla prima prova a Umbriaverde a cui hanno fatto seguito identici punteggi sia nella seconda prova sulle pedane di Cascata delle Marmore che nella tappa di Foligno. E 43/50 è stato il risultato della prova più recente disputata di nuovo all’impianto del Presidente Ferdinando Donati.

“Dei risultati recenti sono davvero molto soddisfatta – precisa Maria Iovinella che frequenta il Liceo delle Scienze Umane – perché in queste settimane sono riuscita a rispettare la media del 44/50 sia in gara che in allenamento. Adesso l’obbiettivo che mi sono posta è proprio quello di dare solidità al mio modo di sparare riuscendo a conservare una media stabile, ma vorrei anche avere sempre più sicurezza in pedana. Concretamente guardo alla stagione che sta iniziando con il proposito di partecipare alle finali: magari non è detto che riesca a vincere, ma l’ingresso tra le migliori sei atlete di ogni gara significherebbe davvero aver ottenuto il traguardo principale. Perché oggi posso dire di conoscere bene il mio potenziale e so che posso riuscire ad esprimermi bene anche in gare sempre più importanti.”

Maria Iovinella

Ma il Campionato invernale sta fornendo indicazioni importanti anche a Valentina Frus: l’atleta diciassettenne di Pollenzo che ha seguito le orme del fratello Piergiuseppe e sta compiendo un solido percorso di apprendistato tiravolistico al Tav San Giovanni di Vercelli con Johnny Pellielo e Nicola Firta.

“Ho iniziato a praticare il tiro a volo soltanto nell’aprile dello scorso anno – precisa Valentina Frus che frequenta il quarto anno del Liceo Artistico con indirizzo architettura e che in prospettiva universitaria guarda con interesse anche all’ambito del design – e nei mesi estivi, per effetto di un’attività collegata alla scuola, non ho potuto frequentare molto le pedane. Ho ripreso a sparare in autunno quando frattanto era iniziata di nuovo anche la scuola ed è proprio negli ultimi mesi dello scorso anno che si è verificata una svolta nella mia attività sportiva che mi ha persuaso a continuare con convinzione. Tutto è iniziato quando mi sono interessata al tiro a volo perché era lo sport che praticava mio fratello: in un’occasione, al San Giovanni di Vercelli, Pellielo mi ha suggerito di provare e da allora abbiamo iniziato a svolgere un bel lavoro di preparazione con lo stesso Johnny e con Nicola. Se in questi ultimi tempi sono riuscita a realizzare una discreta crescita tecnica, lo devo davvero alla grande dedizione di Johnny e Nicola che sono stati fondamentali anche per la mia maturazione caratteriale in pedana.”

Valentina Frus

Nel passato sportivo di Valentina Frus c’è un’attività anche intensa e prolungata nel nuoto, mentre il presente se lo contendono lo sci e il tiro a volo. Ma l’attività di pedana sembra davvero conquistarsi sempre più spazio nella vita della diciassettenne cuneese di Pollenzo.

“Nel 2024 – spiega Valentina Frus – ho partecipato soltanto al Criterium che per me è stato l’unico vero episodio agonistico della stagione. Adesso il Campionato invernale del Piemonte mi sta fornendo qualche indicazione importante e senz’altro sarò in pedana al Campionato italiano invernale a Roma. Non voglio però coltivare aspettative particolari per quella gara: non voglio neppure formulare una previsione per il punteggio perché in una prova così impegnativa ci possono essere tante incognite che stravolgono ogni pronostico. Vivrò quel bel momento di sport nel modo migliore e poi vedremo il risultato.”