Federico Salpietro: uno scudetto tricolore a 15 anni

Il giovane atleta messinese della scuderia di Torretta è leader del comparto under 21, mentre in vetta ai Prima categoria si è collocato Alessio Nostro

(di Massimiliano Naldoni)

Tutti coloro che sono attenti alle vicende tiravolistiche sanno bene che Federico Salpietro è salito agli onori della cronaca della Fossa Olimpica nello scorso autunno quando ha centrato un risultato di prestigio al Trofeo Coni. Dopo un bel percorso nel Campionato regionale invernale della Sicilia, il giovane atleta messinese di Ucria oggi a Torretta affrontava la sua prima vera prova di grande profilo.

Federico, con 97/100 e il titolo di campione d’inverno del Settore Giovanile, possiamo dire: esame superato a pieni voti?

A pieni voti sarebbe stato se fossi riuscito a centrare anche il passaggio di categoria in Eccellenza con 98. Però devo ammettere che non pensavo di fare un risultato così brillante e quindi sono davvero molto soddisfatto.

È vero che quel 98/10 agognato per la promozione è sfumato probabilmente per un lancio beffardo in apertura di gara?

Sì, ho fatto uno zero al primo piattello della prima serie: su un sinistro alto. Si potrebbe immaginare che sia stato per l’emozione della prima gara importante a cui ho partecipato, ma c’è invece una spiegazione più tecnica: un attimo prima il sole illuminava perfettamente il campo, poi all’improvviso si è proiettata un’ombra sul campo e non ho più visto il piattello.

Federico Salpietro

Federico, il risultato di oggi è il prodotto di una preparazione accurata?

Mi ero preparato sicuramente bene per questa gara e sono onorato di aver centrato questo risultato nella mia Società. Sarò sincero: per effetto di questo mio traguardo spero di ricevere la chiamata per qualche raduno del Settore. Intanto mi preparo per il Gran Premio di Gioia del Colle a cui parteciperò con lo scudetto invernale: sarà emozionante e insieme anche molto stimolante.

Messina può legittimamente rivendicare un ruolo di primissimo piano in questa Finale nazionale invernale di Fossa Olimpica perché se il titolo del Settore Giovanile è stato appannaggio di Federico Salpietro, un altro atleta peloritano, quarantunenne tesserato a Castanea, che risponde al nome di Alessio Nostro si è impossessato dello scudetto dei Prima categoria con il più alto punteggio della gara nissena: 98/100.

Alessio Nostro

 Alessio, la vittoria era nell’aria già alla vigilia?

Assolutamente sì, perché sono arrivato a questa gara con il conforto del risultato della Coppa Sicilia di due settimane fa sulle stesse pedane. In quel caso ho totalizzato 96/100, quindi sentivo di avere il punteggio nelle canne. Forse, non immaginavo di toccare quota 98, ma che potesse scaturire un buon punteggio era un’impressione tangibile. Posso dire senza presunzione, insomma, che non sono venuto con la semplice intenzione di partecipare. Le condizioni del campo e del meteo erano ottime, i piattelli perfetti, io ero tranquillo. Quando si verifica questa situazione, tutto funziona.

Sei un forte elicista ancora prima che un tiratore di Trap: come si conciliano le due discipline?

Io devo confessare che il modo di sparare che ho adottato alla Fossa Olimpica lo devo proprio alla militanza nell’Elica. Sono un colpitore: devo essere molto sicuro del bersaglio per poter sparare ed è un sistema da elicista che utilizzo stabilmente anche al Trap.

Con questa vittoria le ambizioni per la stagione 2025 possono assumere un connotato più serio?

Sono consapevole che non sono un professionista nella Fossa Olimpica, ma qualche partecipazione importante la sto programmando. Innanzitutto le gare a squadre con la formazione di Castanea, perché in quelle competizioni ci divertiamo tantissimo. Quanto all’Elica, l’anno scorso ho centrato il secondo posto assoluto al Campionato italiano e allora quest’anno vorrei proprio mettermi alla prova al Mondiale di Ghedi!