Eclettica e motivatissima: La Contea del 2024 guarda lontano

Una luminosa sequenza di risultati positivi collezionati nel segmento invernale colloca oggi la formazione di Modica tra le favorite nei confronti intersocietari nazionali della stagione olimpica: le impressioni del Direttore tecnico Adriano Avveduto

(di Massimiliano Naldoni)

Che La Contea rappresenti una realtà agonistica vivace e molto competitiva non è una vera e propria novità, va detto. La formazione di Modica (che nella foto di copertina celebra la conquista della Coppa Sicilia), ancorché giovane per anni di attività, nelle stagioni più recenti ha svolto indiscutibilmente il ruolo di dream team. Quel nucleo di specialisti, ben guidati tecnicamente e molto motivati, che ha rappresentato il nocciolo delle squadre del sodalizio siciliano si è infatti già espresso agonisticamente in modo molto efficace nelle scorse stagioni centrando vittorie e piazzamenti prestigiosi. Il 2024 ha però introdotto alcuni significativi elementi di novità. La Contea ha infatti esteso il proprio campo d’azione a molte altre discipline (alle tradizionali aree del Trap e della Fossa Universale si sono aggiunte incursioni proficue nel Compak e nell’Elica) e soprattutto ha iniziato la stagione alla grande con successi davvero rilevanti. La formazione del Direttore tecnico Adriano Avveduto ha dominato nel circuito di Fossa Olimpica della Sicilia orientale e si è dunque guadagnata senza problemi lo scudetto stagionale della semi-regione dell’est, ma ha anche ovviamente ottenuto il viatico per disputare la Coppa Sicilia: il trofeo, da otto anni peraltro intitolato alla memoria di Saro Avveduto, che la Delegazione di Michele Sollami assegna alla formazione che si impone in una gara unica a cento piattelli con squadre predichiarate in programma al Tav Torretta a cui sono promosse le prime sei compagini di ogni area. Sembra paradossale, ma in quella sfida sul terreno di Caltanissetta La Contea non era mai riuscita a centrare la vittoria. Pur avendo concluso il circuito invernale della semi-regione orientale con voti da prima della classe, la squadra di Modica affrontava per l’ennesima volta la corsa alla conquista della Coppa Sicilia e del Trofeo Saro Avveduto (impresa comprensibilmente densa di forti contenuti simbolici ed emotivi) con numerose incognite. In senso agonistico pesava certamente il fatto di andare a contendere il trofeo ad una squadra fortissima, il Tav Torretta, che si misurava sul proprio terreno e con il blasone non proprio insignificante di due vittorie consecutive nelle due precedenti edizioni.

“La Coppa Sicilia – spiega il Dt Adriano Avveduto – in questa occasione era diventata per noi più importante della Coppa dei Campioni o di uno scudetto al Campionato italiano: era letteralmente imperativo per tutti e in particolare per me personalmente vincere la gara e conquistare il trofeo intitolato a papà. Ma si sa che una gara a squadre è sempre difficile e in più andavamo, com’è ormai tradizione per la Coppa Sicilia fino dalla sua istituzione, a gareggiare in casa del Tav Torretta. Ero certo di aver preparato una squadra attrezzata per vincere, ma non posso trascurare che la prospettiva di competere con un tempo bruttissimo e con condizioni climatiche veramente difficili com’è poi avvenuto mi trasmetteva l’impressione che questa impresa fosse di nuovo molto complicata: anche se è pur vero che le difficoltà del meteo in questi casi ci sono per tutti…”

Il Dt Adriano Avveduto e la squadra della Contea celebrano la vittoria nel circuito invernale della Sicilia orientale

Ma La Contea del 2024 è davvero un rullo compressore. Con i 93/100 dello stesso Adriano Avveduto e di Francesco Mozzicato, con i 91 di Serafino Lo Porto e Maurizio Annaloro e con l’88 di Vincenzo Triscari e l’82 di Daniele Castiglia il team di Modica domina alla Coppa Sicilia e conquista l’ottavo Trofeo Saro Avveduto con 538/600 davanti a Rosolini (527) e ai detentori di Torretta (522).

“C’è stato freddo, vento e pioggia, – racconta Adriano Avveduto – ma abbiamo portato a casa il trofeo con un risultato molto buono e un larghissimo margine nei confronti delle altre formazioni, perché una gara che gira intorno al 540 come risultato finale rappresenta davvero una gran prestazione. Naturalmente, come si comprende, è un successo che va ben al di là del concetto agonistico. È un traguardo intensamente voluto e inseguito da lungo tempo. Siamo arrivati spesso secondi o terzi e ci era sempre sfuggita questa Coppa per noi simbolicamente così importante. A riprova di quanto fosse importante conseguire un bel punteggio e di quanto ognuno di noi avvertisse che quest’anno doveva maturare la vittoria, siamo andati nella giornata di sabato a testare i campi. Ho portato un gruppo ampio a Caltanissetta, anche perché era comunque un’occasione buona per compiere degli esperimenti ed eseguire dei test in vista del Campionato italiano invernale delle Società del prossimo 7 aprile a Castelfidardo. Quindi in realtà ho colto l’occasione dell’allenamento per incontrare ed esaminare altri ragazzi. Confesso, però, che la squadra l’avevo già decisa prima e c’era poco da cambiare: era molto utile però testare altri atleti insieme a quel gruppo di titolari che avrebbe gareggiato per la Coppa Sicilia. Quella che intendevo schierare era d’altronde la squadra con i migliori componenti ed era quella composta proprio dai tiratori che avevano permesso alla Società di vincere il titolo d’inverno di Fossa Olimpica della Sicilia orientale esattamente una settimana prima. Una vittoria, quella conseguita nell’area orientale, che era stata davvero schiacciante.”

“Andare il sabato ci ha permesso di fare squadra. Sono stati i ragazzi a chiedermi di anticipare la partenza e non è stato neppure un progetto preparato con grande anticipo: di solito siamo sempre andati il giorno stesso della gara, finalizzando la nostra preparazione in casa prima della partenza. Ho compreso da questo atteggiamento che in tutti c’era grande speranza che questo gruppo molto compatto potesse finalmente vincere. Si leggeva negli occhi di ciascuno la volontà di vincere e le prestazioni sono state infatti di alto livello: senza sbavature, con la gara sempre sotto controllo. E non è neppure vero che non abbiamo avuto avversari, perché la squadra di Rosolini ci ha tallonato per due serie. Poi abbiamo allungato il passo e l’ultima serie l’abbiamo effettuata in condizioni proibitive, ma mentre altre squadre uscivano con venticinque/trenta zeri, noi con solo diciotto errori abbiamo addirittura aumentato il vantaggio. È vero che nella prima serie Torretta era stata perfino avanti. Ma quei tre piattelli di distacco che avevamo subito nella prima serie non erano preoccupanti perché la nostra squadra era ben assortita e soprattutto in grado di conseguire risultati di rilievo alla distanza.”

Tutto il collettivo della Contea festeggia a Castanea il successo nella semi-regione dell’est

Ma all’indomani del successo nella Coppa Sicilia in questo inverno di prodigi per la Contea del coach/atleta Adriano Avveduto matura un’altra affermazione di grande prestigio nel Campionato italiano invernale di Fossa Universale. Sulle pedane del Tav Belvedere Francesco Mozzicato, Vincenzo Triscari e Francesco Pollicino totalizzano un poderoso 570/600 e si aggiudicano il titolo precedendo in maniera netta i forti specialisti del Trap Pezzaioli. La Contea 2 dello stesso Adriano Avveduto, di Alessandro Piazza e di Daniele Castiglia è settima con il punteggio di 547.

“È stato un grande risultato anche quello dell’invernale di Fossa Universale. – Precisa Adriano Avveduto – Indiscutibilmente è un grande sacrificio sottoporsi a queste trasferte impegnative, ma alla fine tutto è stato compensato da questo grande successo. Impossibile non evidenziare che nella Fossa Universale abbiamo fatto un risultato incredibile, una media altissima: trenta zeri su seicento piattelli con punteggi omogenei. Per i ragazzi che ho scelto non posso che scegliere una sola definizione: bravissimi! L’altra squadra, nella quale ero schierato, è arrivata appunto settima e siamo grandemente contenti perché in una gara con squadre fortissime quello è un bel piazzamento a cui dà ulteriore prestigio il fatto che due atleti della Contea siano andati a podio nell’individuale e altri tre molto vicini alle medaglie.”

“Per tutti noi della Contea si è trattato fra l’altro di una trasferta funestata da una notizia improvvisa e gravissima. Nella giornata di sabato abbiamo appreso della scomparsa della moglie di un nostro tiratore. Sebbene provati dalla notizia, di comune accordo abbiamo deciso di continuare a fare la gara e dedicare il successo proprio all’amica Maria Grazia, la deliziosa persona e la grande amica della Contea che ci ha lasciato. Non è stato davvero facile scendere in gara in un’atmosfera inevitabilmente così mesta. Ed è stato un vero miracolo vincere dopo una notizia del genere.”

“Mi fa piacere sottolineare che era con noi in questa trasferta anche il dottor Pollicino che, oltre ad essere un tiratore fortissimo, è la persona che mi sta fornendo un valido aiuto a livello di gestione del gruppo. È una figura di grande importanza nella nostra formazione, anche perché quest’anno sto vivendo personalmente anche io una stagione agonistica molto felice, tant’è che i ragazzi sono ormai i primi a sollecitare che anche io spari in squadra con loro. Si è creata allora la necessità di individuare una persona di fiducia che possa svolgere un ruolo tecnico nel momento in cui mi trasformo piacevolmente in tiratore e il dottor Pollicino possiede tutte le prerogative tecniche e caratteriali per interpretare perfettamente quel ruolo.”

“Certamente si è trattato di un inizio di stagione davvero tutto dorato per noi della Contea perché fino ad ora, dall’inizio del 2024, abbiamo collezionato tante vittorie tra Fossa Olimpica e Fossa Universale alle quali si è aggiunto anche qualche piazzamento importante nei circuiti siciliani del Compak e dell’Elica che spiegano la volontà della Contea di essere comunque presente a tutti gli eventi agonistici: con un pensiero a quel principio olimpico fondamentale che suggerisce che lo sport, al di là dell’esito di ogni gara, è sempre essenzialmente partecipazione.”

La squadra della Contea che ha dominato al Campionato italiano invernale di Fossa Universale