Alessia Iezzi: uno scudetto da brivido
È stata una finale thriller quella che ha visto la ventinovenne abruzzese conquistare il titolo delle Ladies nel duello con Silvana Stanco
(di Massimiliano Naldoni)
Finale thriller nel vero senso della parola quella che ha eletto Alessia Iezzi campionessa italiana delle Ladies di Fossa Olimpica della stagione 2025 (nella foto di copertina: il podio con Alessia Iezzi al vertice davanti a Silvana Stanco e Giulia Grassia). Al round dei cinque piattelli conclusivi, quando il duello era circoscritto ormai soltanto alla stessa Iezzi e a Silvana Stanco, la ventinovenne di Manoppello si è infilata in un tunnel buio che ha prodotto tre zeri consecutivi e ha offerto la vittoria sul proverbiale piatto d’argento alla medagliata di Parigi. È stato lo zero che Silvana Stanco ha commesso subito dopo, al penultimo piattello dei 50 di finale, che ha rimescolato ancora le carte nel rush finale delle mille emozioni. Sul 44 pari Alessia Iezzi ha affrontato il suo primo lancio di shoot-off sullo zero appena commesso da Silvana Stanco e a quel punto l’atleta abruzzese non ha perso quella ennesima preziosa occasione per lo scacco matto.
Alessia, una finale spettacolare è elettrizzante, ma così forse è troppo..?
Non chiedetemi cos’è successo: ho avuto un black-out totale e ho fatto un triciclo senza neanche sapere il motivo.
Come in ogni sequenza di zeri, tutto è partito dal primo errore: che piattello era?
Un centrale. Ma non sono certo i centrali che soffro. Almeno di regola. Quel piattello invece questa volta l’ho sofferto e quello zero ne ha provocati altri due. È vero che c’era tanta tensione: gli ultimi cinque piattelli di una finale sono sempre i più critici, a meno che tu non abbia un vantaggio incolmabile.
Hai corso un bel rischio: poteva significare consegnare una vittoria quasi conquistata.
Sì, sono consapevole che ho corso un bel rischio perché io, come al solito, non seguivo i punteggi, quindi in quel momento non sapevo quanto avesse Silvana. Ma naturalmente con i tre zeri in sequenza ho immaginato di non poter vincere. Mi ha dato invece molta energia scoprire che ero ancora in corsa e probabilmente per quello ho affrontato lo shoot-off con molto slancio.
Alessia Iezzi
Silvana Stanco, con lo zero al suo primo piattello di shoot-off, ti ha poi spianato la strada?
Ma in effetti c’è sempre agitazione anche se spari sullo zero dell’avversaria: non c’è mai scioltezza in un caso del genere. Perché devi comunque colpire il tuo. Ho ritrovato energia quando ho capito che eravamo a pari, d’accordo, ma la tensione del momento non cambia. Non sparo mai rilassata in uno shoot-off: neanche in quelli per il dorsale. E i calci di rigore per il titolo a quel punto sono ancora peggio.
In qualificazione hai fatto una gara con alti e bassi. Come la descrivi?
Non è stata mai una gara facile. Era la selezione per andare a Malakassa per fare l’ulteriore selezione per il Mondiale. Per questo è stata una gara difficile fino dall’inizio. Ancora più difficile dopo il 22 di questa mattina. Poi con il 25 della quinta serie e l’ingresso in finale si è creato un momento di rilassatezza perché voleva dire aver conquistato il posto nella selezione in Grecia. Questo risultato mi conferma poi che ho lavorato bene e mi assicura anche che sto facendo una bellissima stagione.
Foto: Tav Belvedere/Nadia Barzaghi