Sara Bongini: mai accontentarsi, ma oggi è ok!
La skeettista fiorentina delle Fiamme Oro conquista con autorevolezza l’oro tra le Ladies al Gran Premio Fitav a Conselice
(di Massimiliano Naldoni)
Pragmatica come sempre, Sara Bongini è risultata la vincitrice del secondo Gran Premio Fitav stagionale di Skeet con una prova in cui è tangibile la regolarità. A Conselice l’atleta fiorentina delle Fiamme Oro confeziona una gara di ottima fattura in qualificazione e si aggiudica un posto in finale con 119/125. Poi percorre tutte le tappe dell’ultimo round con grande sicurezza e si impone con 53/60 davanti a Simona Scocchetti e Martina Maruzzo.
Sara, oggi hai fatto una gara di grande solidità tecnica in tutte le sezioni, sei d’accordo?
Diciamo che sono abbastanza contenta. Ma potevo fare un risultato anche un po’ più alto perché ho fatto qualche regalo sia in qualificazione che in finale. L’1 Pull alla quinta serie e il 6 Mark alla prima e alla seconda serie di ieri sono piattelli che non si possono lasciare andar via interi…
Senza quei “regali” in effetti avresti potuto avere un altro posizionamento in finale.
In quel senso però non serve fare calcoli strani: l’importante è entrare in finale.
Fuori discussione che è stata molto solida, però, anche la finale, dal momento che gli ultimi due zeri sono a punteggio acquisito…
Sì, anche se qua e là c’è stato qualche calo di attenzione.
Eppure la tua finale ha una sua regolarità ben definita.
Ma ci sono stati alti e bassi. Ad esempio era da evitare lo zero subito alla pedana 3 all’inizio della finale.
Un 53 che è un virtuale 55 va sicuramente nel cassetto delle belle finali…
Certamente! Ma non bisogna mai accontentarsi. Dire che oggi è andata bene rispetta il risultato, ma non ci si accontenta mai, per principio.
Se diamo uno sguardo alla gara della Coppa del Mondo in Perù e la confrontiamo con la gara di oggi, appare un progresso netto appunto in tema di regolarità: che cosa è successo in quei due 21 che ti hanno escluso dalla finale di Lima?
Devo dire che ormai ho cancellato tutto di quella gara. Perché fino al giorno prima stavo sparando molto bene e poi sono arrivati quei due 21 di cui neanche io ho capito il perché. Però ho resistito, ho reagito e il giorno dopo ho cercato di fare bene e infatti il secondo giorno è venuto fuori anche un ottimo risultato. In quella gara ci sono stati però degli errori per mancanza di attenzione: principalmente per difetto di concentrazione.
Possiamo dire che con la vittoria di oggi anche quei problemi sono andati in archivio?
Come si dice in questi casi..? Meglio non parlare, per scaramanzia. C’è ancora tanto da lavorare. Però una vittoria così adesso ci sta bene: serve a spronarti ancora di più per arrivare alle prossime gare con più fiducia.