La Contea: la forza del gruppo
Sotto la direzione di Adriano Avveduto la squadra di Modica conquista il titolo invernale di Trap delle Società di Quarta categoria all’impianto di Cascata delle Marmore
(di Massimiliano Naldoni)
Parafrasando Indiana Jones si potrebbe dire: non sono i piattelli, sono i chilometri. E i chilometri – tantissimi – sono quelli che le formazioni siciliane percorrono per essere sempre e comunque presenti agli appuntamenti che contano. Al Tav Cascata delle Marmore del Presidente Ferdinando Donati per il segmento del Campionato invernale delle Società di Fossa Olimpica dedicato ai sodalizi di Quarta categoria, La Contea c’era. E ha impresso il suo sigillo. Agli ordini di capitan Adriano Avveduto, il collettivo completato da Francesco Idone, Maurizio Annaloro, Francesco Pollicino, Vincenzo Triscari e Stefano Covato ha svettato assicurandosi il primo titolo della stagione. È legittimamente all’insegna dell’entusiasmo il giudizio di Adriano Avveduto: coach e atleta.
“Non esito a dire: una gara eccezionale grazie ad una squadra bella, forte, compatta e dotata di grande armonia. Sono del resto queste da sempre le carte vincenti della Contea: un gruppo di tiratori forti ma soprattutto un gruppo di grandi uomini, generosi in pedana, che si mettono a disposizione della squadra. Per noi siciliani che dobbiamo percorrere grandi distanze, prove di questo genere comportano un grande sacrificio e un dispendio di energie e di tempo e quindi siamo doppiamente felici. È la volontà di fare e di ottenere il risultato che ci fornisce la forza per compiere queste imprese: e quella volontà ci premia. Un’altra squadra della Sicilia, San Demetrio, ha vinto oggi in Puglia confermando il titolo dello scorso anno, quindi sono doppiamente contento anche da dirigente.”
Alla vittoria della Contea sulle pedane di Acquasparta Adriano Avveduto ha contribuito con un ottimo 95/100.
“Anche con il passare degli anni – precisa il dirigente di Modica – continua a piacermi questo gioco: questo è il mio sport, e mi diverto a praticarlo esattamente come quando ho iniziato. No, anzi: rettifico: mi diverto probabilmente più adesso perché il coinvolgimento a livello dirigenziale amplifica quel piacere e mi permette di apprezzare pienamente lo spirito di sportività e il gusto della partecipazione agli eventi agonistici. E poi c’è l’atmosfera piacevolissima che si respira e si percepisce alla Contea: i risultati sono la conseguenza diretta di una serie di situazioni favorevoli che permettono a tutti noi di esprimerci al meglio.”
“Voglio essere sincero, – precisa Adriano Avveduto – personalmente potevo fare anche qualcosa di più perché in una serie ho sbagliato il venticinquesimo piattello e nelle prime due serie sono partito un po’ in sordina: poi con il 49/50 della seconda parte mi sono riportato pienamente in pista. Ma non voglio parlare del mio risultato perché la prova personale non conta mai nelle gare a squadre: diciamo che sono veramente soddisfatto di tutto il gruppo. Abbiamo conseguito una vittoria netta in una gara con lanci difficili: avevo preventivato che si potesse vincere agevolmente a quota 540. Siamo arrivati addirittura a 549. Non posso quindi che esprimere di nuovo la mia soddisfazione e un grande plauso agli atleti della Contea per questa nuova magistrale impresa.”