Un inverno da Sud a Nord
In alcune regioni italiane la Fossa Olimpica ha già celebrato le prime prove del circuito della stagione fredda: tra Sicilia, Toscana, Umbria e Lombardia, ecco le impressioni dei dirigenti regionali e dei responsabili dei Campionati invernali
(di Massimiliano Naldoni)
Come avviene ormai da anni, il Campionato invernale di Fossa Olimpica della Sicilia anche nel 2024 si è sdoppiato in due circuiti che interessano le semi-regioni dell’est e dell’ovest. Il Campionato invernale di Trap delle “due Sicilie” ha debuttato proprio nello scorso fine settimana con la gara al siracusano Tav Rosolini per l’area orientale (nella foto di copertina) e al Tav Torretta di Caltanissetta per l’area occidentale. Per la qualità dei punteggi collezionati dai più noti specialisti, ma anche per il livello di partecipazione (179 i contendenti in gara a Rosolini e 129 a Torretta), che peraltro alla vigilia della prima prova del Campionato invernale delle due semi-regioni rappresentava invece l’incognita più insidiosa, l’esordio del circuito isolano si è rivelato molto brillante.
“A debutto compiuto – ha spiegato il Delegato Fitav Michele Sollami – possiamo dire che è andata bene e la convinta risposta dei nostri tesserati ha smentito qualche previsione non proprio ottimistica che del resto era dettata dal pragmatismo. Dal punto di vista organizzativo le due Società che hanno ospitato la prova hanno messo a disposizione impianti efficienti che infatti hanno consentito anche belle prestazioni agonistiche. La differenza delle condizioni meteo tra il sabato, che è stata una giornata di forte vento, e la domenica, che invece ha presentato una situazione più clemente, ha probabilmente inciso in qualche misura sull’equilibrio dei punteggi. Ma ognuno di noi frequentatori delle pedane sa bene che d’inverno la variabilità delle condizioni meteo va messa in conto in ogni gara che sia spalmata su più giorni.”
Sicilia orientale: Vincenzo Triscari al vertice del podio di Rosolini
È certamente interessante compiere una panoramica del responso agonistico dei due paralleli test siciliani per comprendere come l’inverno 2024 (e lo vedremo in maniera altrettanto netta anche in altre aree d’Italia) veda già gli specialisti della Fossa Olimpica di tutti i gradi su livelli agonistici considerevolmente alti. Non si sono davvero risparmiati gli atleti per la corsa alla vittoria a squadre. Nella sede orientale di Rosolini, La Contea ha subito inanellato la prima vittoria stagionale: i punteggi di Vincenzo Triscari, Maurizio Annaloro, Francesco Mozzicato, Serafino Lo Porto, Francesco Pollicino e Adriano Avveduto hanno proiettato il sodalizio di Modica a 272/300 davanti a Pachino (262) e San Demetrio (261). Anche nella prova individuale sono stati l’universalista eclettico di Prima categoria Vincenzo Triscari e il Seconda Maurizio Annaloro a far segnare il miglior punteggio: 47/50. Il Prima Joseph Fortunato e il Seconda Francesco Cornelio con 46 centri hanno occupato le posizioni immediatamente a ridosso della coppia di testa precedendo i 45 di Raffaello Grassi, Francesco Mozzicato, Serafino Lo Porto, Francesco Pollicino e Orazio D’Angelo. Esordio brillantissimo anche per Torretta sul terreno di casa nella prova dell’Occidente siciliano. Capitan Fabio Sollami insieme a Francesco Gorgone, Paolo Vitale, Giovanni Denti, Salvatore Zammuto e Alessandro Carmelo Fricano hanno composto un solido 278/300 che ha inflitto un pesante distacco alle formazioni che hanno occupato le piazze d’onore: Traversa (262) e Terrasini (261). Vero e proprio spettacolo anche nella gara individuale. Gli Eccellenza Fabio e Pierluigi Sollami hanno infatti conquistato la vetta della graduatoria generale con due straordinari 49 speculari. Con un ottimo 48 hanno concluso il primo round dell’occidente l’Eccellenza Christian Pio Sollami, i Prima Francesco Gorgone e Paolo Vitale e il Veterano di Seconda Rosolino Giliberti davanti ai 47 di Giovanni Antonino Sollami e Giuseppe Davì.
Sicilia occidentale: Pierluigi e Fabio Sollami al vertice del podio di Torretta ricevono il premio dal Delegato Fitav Michele Sollami
Significativa vitalità l’ha manifestata subito anche il Campionato invernale di Fossa Olimpica dell’Umbria. La prima prova del circuito, sulle pedane del Tav Cascata delle Marmore, ha visto in evidenza un nome celebre: quello di Corrado Pontecorvi, autore di 48/50 come il compagno di scuderia Gianluca Casamassima. Con 47 ha concluso la prova un altro portacolori del sodalizio del Presidente Ferdinando Donati come Salvatore Silvi, ma altrettanto hanno fatto anche Michael Spada, Paolo Angeluzzi e Francesco Lattanzi del Tav Foligno, Giuseppe Giombarioli del Tav Appennino, Angelo Bueno Pernica del Tav Umbriaverde e Daniele Lucidi del Gruppo sportivo dei Carabinieri. Non un dettaglio che il Trofeo del Presidente offerto dal massimo dirigente federale Luciano Rossi sia stato conquistato dal giovane Riccardo Donati con un solido 23/25 nel barrage. Addirittura fuoco e fiamme nella seconda prova sul terreno di Umbriaverde con Francesco Lattanzi, portacolori del club folignate di Casevecchie, che ha concluso le due serie di programma senza errori davanti ai sontuosi 49 di Corrado Pontecorvi, Daniele Lucidi e Luca Roscini del Tav Gualdo. In quell’occasione il Trofeo del Presidente è stato appannaggio di un impeccabile Marcello Tittarelli che ha intercettato tutti i venticinque bersagli del barrage. La terza prova del circuito a Foligno ha invece visto svettare Roberto Castrichini del Tav Umbriaverde con un ottimo 49/50 davanti ai 47 di Leonardo Brozzetti e Luca Battistoni (Tav Perugia), Angelo Bueno Pernica (Tav Umbriaverde) e Alessandro Lince (Tav Foligno). Michele Nicoletti della scuderia di Casevecchie si è impossessato del Trofeo del Presidente dopo un barrage molto conteso.
Umbria: Riccardo Donati ha vinto il Trofeo del Presidente nella prima prova dell’invernale di Trap (foto Stefano Terrosi)
Alla luce del responso delle prime prove, è il Delegato regionale dell’Umbria Ermanno Cicioni a comporre una riflessione sull’esito generale della prima parte del Campionato.
“Per emettere un commento sintetico non posso che dire: abbastanza bene. La nostra regione, nel circuito di Fossa Olimpica, sta riconfermando i numeri dello scorso anno e questo rappresenta un dato positivo se si considerano le tante difficoltà. D’altronde oggi ci sono tanti elementi che vanno considerati: i nostri tiratori sono tutti molto attenti a verificare momento per momento le condizioni meteo con le loro app sui telefoni e quindi non possiamo escludere che in alcuni casi perfino il vento forte previsto sull’area di gara abbia penalizzato la partecipazione. Se c’è invece un dato molto positivo che mi sento in dovere di evidenziare è la presenza di una ventina di elementi del Settore Giovanile in ogni prova: un indizio certo della vitalità del nostro comparto dei giovani.”
Umbria: Marcello Tittarelli riceve il Trofeo del Presidente dal massimo dirigente della Fitav Luciano Rossi e da Ermanno Cicioni (foto Stefano Terrosi)
“Mi è stato chiesto – ha spiegato ancora Ermanno Cicioni – se può risultare un vantaggio anticipare l’attività invernale in maniera serrata come abbiamo fatto anche quest’anno in Umbria con le prime tre prove del Campionato già disputate appunto nei primi venti giorni dell’anno: l’esito del circuito ci conferma che, sì, è sicuramente vantaggioso anticipare il più possibile la stagione. Il calendario in questo modo va a intercettare quel gran desiderio di tornare in pedana che tutti i nostri praticanti manifestano in questo scorcio dell’inverno. Inoltre siamo in grado di effettuare qualche gara di recupero nel caso il maltempo ci costringesse a qualche sospensione. In ogni caso, è certo che da queste scelte il Campionato riceve un ottimo impulso.”
A valutare il debutto della Toscana con la prima prova del Campionato invernale sulle pedane del Tav Pisa provvede Giancarlo Viligiardi, Responsabile dei circuiti della Fossa Olimpica e dell’Universale.
“Il Trap ha debuttato con 94 contendenti: significa che abbiamo perso una decina di presenze rispetto alla prima prova dello scorso anno. Possiamo dire quindi che si tratta di una lieve flessione che può essere determinata da situazioni anche molto specifiche. In questo ultimo fine settimana di gennaio il Campionato si sposta a Siena che tradizionalmente non è una sede che vede affluenze altissime. Il segnale attendibili lo fornirà invece la terza prova, nel primo weekend di febbraio, al Tav La Torre. La Torre è un impianto in cui gli specialisti toscani si misurano volentieri ed è anche geograficamente ben collocato: in quell’occasione i numeri avranno davvero il loro peso per formulare un giudizio corretto.”
Frattanto però il Trap “made in Toscana” ha fatto segnare dei risultati di buon livello nella prima prova di Pisa, a firma peraltro di nomi noti. Jacopo Cipriani ha sottoscritto infatti un ottimo 49/50 – in comproprietà con l’azzurro Emanuele Buccolieri – precedendo il 48 dell’intramontabile Marco Venturini e i 47 dei Prima Saverio Cuciti e Maurizio Conti.
Sotto il profilo agonistico il Campionato invernale di Fossa Olimpica della Lombardia aveva preso il via nella prima domenica del 2024 con grande vitalità. Quanto alla partecipazione, appariva che sia nell’Ovest – al Tav Belvedere di Uboldo – che nell’Est – al Concaverde di Lonato – della regione si fosse verificata una lieve flessione. Spiegava così la situazione alla luce del responso della prima prova Pietro Saquella, Responsabile del Trap nell’occidente lombardo: “Non possiamo nasconderci che rispetto all’anno passato in questa prima prova manca all’appello qualche tiratore, però la gara, con 126 iscritti complessivi, è risultata di grande qualità con punteggi di alto livello che dimostrano che i nostri atleti si sono presentati in forma all’appuntamento e daranno vita a un invernale appassionante. So di interpretare anche la volontà del mio collega responsabile della zona Est Diego Prati esprimendo un sincero elogio e un grande ringraziamento alle Segreterie del Tav Belvedere e del Trap Concaverde per aver saputo gestire con grande professionalità l’iscrizione di tutti partecipanti verificando le categorie e le qualifiche di appartenenza: un compito che nel debutto stagionale presenta sempre significative difficoltà.”
Lombardia occidentale: il Tav Belvedere di Uboldo ha ospitato la prova di esordio del circuito di Trap
Il confronto di Uboldo aveva avuto per protagonista un incontenibile Claudio Armiraglio: con un pirotecnico 50/50 l’atleta della scuderia di Fagnano aveva staccato di misura il poderoso 49 firmato dal Seconda Ennio Caramante che a sua volta aveva preceduto i 48 dei Seconda Lorenzo Balbi e Alberto Bassi e del Prima Marco Molteni. Del resto, se a Belvedere nella prima prova non si erano risparmiati, anche al Concaverde in parallelo non avevano davvero scherzato i 256 specialisti in gara nella prima tappa del circuito orientale diretto da Diego Prati. Il più brillante sulle pedane gardesane era stato Robertino Tacchetto: il Prima categoria veneziano della scuderia del Trap Pezzaioli aveva confezionato un solido 49/50 e si era aggiudicato la vetta della classifica generale precedendo di due lunghezze i Seconda Domenico Della Bella e Marco La Guidara e il Prima Fabio Mori. In considerazione dell’alto numero di partecipanti la classifica si era rivelata molto compressa: alle spalle del gruppo di testa avevano infatti trovato posto a quota 46 alcuni nomi celebri del panorama lombardo: il campione italiano dell’Eccellenza Luca Miotto, il Terza Roberto Boschini, il Master di Seconda Maurizio Moioli, il Veterano di Prima Luciano Minelli, il Prima Massimo Gosio e i Seconda Luca Foresti e Livio Papini.
“Un anno fa alla prova di esordio della zona Est – aveva spiegato il responsabile dell’Est Diego Prati – erano in gara 274 atleti, ma la gara era stata programmata in due giorni e in questi casi, nel passaggio da due giorni ad una solo giornata, una ventina di assenze sono fisiologiche. La Delegazione regionale ha inteso evitare l’inconveniente che spesso si verifica nelle gare su due giorni: cioè che i tiratori, appunto in base alla giornata prescelta, affrontino i loro cinquanta piattelli con condizioni meteo drasticamente diverse. Ritengo che sia un segno di rispetto nei confronti degli atleti e della loro prova e so per certo che il provvedimento è stato apprezzato.”
Lombardia orientale: il Concaverde di Lonato ha ospitato la prima prova del circuito di Fossa Olimpica
Agonismo ai massimi livelli ha contraddistinto anche la seconda prova del circuito di Fossa Olimpica della Lombardia. Tra i 117 contendenti in gara sulle pedane di Accademia Lombarda per la zona Ovest è stato Francesco Caridi a conseguire il miglior punteggio: 47 centri assemblati con un 23 e un 24 hanno permesso al Terza categoria di Como di svettare in graduatoria generale precedendo di misura l’Eccellenza Massimiliano Forti e il Seconda Lorenzo Balbi. Tra i 267 atleti in lizza a Cieli Aperti si sono visti di nuovo nomi decisamente illustri e punteggi di alto livello. Ci ha pensato il campione italiano di Eccellenza Luca Miotto a comporre il miglior punteggio delle due giornate di gara all’impianto di Cologno al Serio. L’ottimo 49/50 dell’atleta di Ciliverghe è stato imitato da un altro Eccellenza di rango: Stefano Mariani. Nei paraggi della vetta occupata da Mariani e Miotto si sono collocati il Prima Andrea De Paoli e l’under 20 Luca Gerri che hanno confezionato due ottimi 48 precedendo di misura l’Eccellenza Marco Mangolini e il Prima Massimo Gosio.