Pronta la squadra di Trap per Baku

Al termine di una settimana di lavoro sulle pedane azere con le azzurre e gli azzurri della Fossa Olimpica il Ct Marco Conti ha deciso

Il training camp condotto dal Trap italiano nel corso della settimana sulle pedane di Baku (Azerbaigian) ha permesso di sciogliere la riserva sui nomi che difenderanno il tricolore all’appuntamento iridato di agosto. Il Commissario tecnico Marco Conti, appunto sulla base del responso del test in terra azera, ha infatti formalizzato le convocazioni. In area maschile, con Giovanni Pellielo (nella foto di copertina) e Massimo Fabbrizi che avevano già ottenuto la designazione, sarà l’emiliano di Cento Daniele Resca a scendere in pedana da titolare. In area femminile Conti aveva già designato in precedenza Jessica Rossi e Silvana Stanco e i “trials” di Baku hanno promosso al rango di terza titolare nel prossimo Mondiale la pugliese di Monopoli Maria Lucia Palmitessa. Sono già due le carte olimpiche in possesso del Trap italiano nell’area femminile (le hanno conquistate Silvana Stanco nel 2022 e Jessica Rossi ai recentissimi EuroGames), ma è invece una sola quella in possesso dell’Italia nel Trap maschile.

Jessica Rossi

La formazione maschile per il Mondiale di Baku è stata dunque inevitabilmente condizionata dalla necessità di far concorrere al titolo tre atleti nelle condizioni regolamentari di conquistare la carta olimpica che manca all’appello: lo stesso atleta può infatti aggiudicarsi una sola “card” ed è per questo che risulta non designato per il Mondiale di Baku Mauro De Filippis, brillante vincitore degli EuroGames e anche della prima card del Trap maschile a Cracovia un mese fa. Nella comunicazione che Marco Conti ha indirizzato al Consiglio federale per ufficializzare i sei nomi del Mondiale il Ct spoletino ha formulato il suo ringraziamento alla Federazione per aver offerto l’opportunità preziosissima di testare l’impianto in cui si svolgeranno i Mondiali 2023, lasciando anche intendere che “trials” di questo genere e accurate ricognizioni sui campi di gara degli appuntamenti più importanti andranno d’ora in poi a costituire un’abitudine da replicare per ottimizzare il lavoro del Ct ma anche delle atlete e degli atleti.

Silvana Stanco