Ponso: il talento dei moschettieri dell’Elica

Al Giorgio Rosatti il coach Cristiano Forte ha saputo costruire un gruppo di specialisti dalle solide prerogative tecniche che ha dominato all’intersocietario dello scorso maggio e si propone come vera superpotenza della disciplina

(di Massimiliano Naldoni)

 Si perde tutti insieme e si vince tutti insieme. Il motto coniato da Cristiano Forte, selezionatore e atleta della formazione di Elica della scuderia del Giorgio Rosatti di Ponso, evoca suggestive atmosfere alla Dumas e dipinge gli specialisti della scuderia del celebre impianto padovano un po’ come dei moderni moschettieri in cui determinazione e forte spirito di corpo convivono perfettamente e interpretano efficacemente l’agonismo. Ed è proprio con quella vis agonistica che Forte e il suo team (ritratti in copertina al vertice del podio) nello scorso maggio hanno infatti conquistato il titolo tricolore al Campionato delle Società di Elica in programma al Vecio Piave: una competizione dagli interessanti contenuti tecnici in cui si sono affrontate le cinque più forti compagini societarie d’Italia. Insieme ai sei portacolori del Giorgio Rosatti erano in lizza le squadre di Ghedi, di Bologna, de Le Cascine e naturalmente i padroni di casa del Vecio Piave. Il confronto veneziano ha avuto peraltro prerogative che esaltavano le caratteristiche individuali degli atleti (dodici eliche per ciascun portacolori e poi la somma dei singoli risultati), ma è anche vero che un minimo passo falso di uno dei componenti del team in qualunque momento della gara avrebbe potuto pregiudicare il risultato finale. Ancora una volta, insomma, si è trattato di un’atmosfera sportiva che davvero evocava le avventurose situazioni in cui si richiedeva la combattiva coesione dei moschettieri di letteraria memoria: e in quell’atmosfera Forte e la sua squadra si sono mossi benissimo.

Il coach Cristiano Forte celebra con orgoglio la vittoria del tricolore per Società 

Sulle pedane di San Donà Paolo De Marchi, Mattia Pavan e Antonio De Marchi hanno totalizzato l’en-plein di 12 eliche su 12, il coach Cristiano Forte ha contribuito con 11 centri, Antonio Peruffo con 10 e Martino Lazzarini con 8. In totale la formazione del Giorgio Rosatti ha dunque confezionato 65 centri con cui ha conquistato l’alloro nazionale delle Società precedendo di tre lunghezze il qualificato sestetto di Ghedi di Giuseppe Giustacchini, Marco Rodenghi, Gianfranco Bosio, Giovanni Barbieri, Paolo Forni e Giacomo Ghidini e di cinque eliche l’altrettanto blasonato team di Bologna di capitan Giuseppe Catalano e di Massimo Bertolini, Andrea Marcello, Claudio Truzzi, Luciano Persici e Giancarlo Serra.

“In quel momento sentivo certamente di poter aspirare al podio – ha commentato il leader del gruppo Cristiano Forte valutando a distanza la prova di fine maggio – perché eravamo tutti consapevoli della qualità della squadra, ma la vittoria è stata il prodotto di una meravigliosa armonia di prestazioni.”

Nella formazione del sodalizio padovano del Presidente Lucio Sperandio convergono del resto certamente tante esperienze agonistiche diverse: non a caso per Mattia Pavan l’affermazione collettiva del Vecio Piave ha rappresentato un po’ una sorta di ritorno al futuro dal momento che l’elicista di Treviso sulle pedane del Vecio Piave fu straordinario e giovanissimo protagonista al Mondiale di Elica del 2015 in cui rivelò il suo talento. Ma in questi anni anche il coach Cristiano Forte – dotato di una predisposizione eclettica anche per la Fossa Universale – ha saputo condurre un’attività agonistica di alto livello con la conquista del titolo mondiale dei Veterani nel 2020 ed è un dato di fatto che Paolo De Marchi, a suo tempo junior di belle speranze, si è da tempo trasformato in un atleta dalle solide certezze tecnico-agonistiche.

Il podio dell’intersocietario del Vecio Piave con la squadra del Giorgio Rosatti al vertice davanti a Ghedi e Bologna

“In realtà gli appassionati di Elica a Ponso costituiscono un gruppo abbastanza circoscritto – spiega Cristiano Forte che dal 2019 è il responsabile della squadra della disciplina al Giorgio Rosatti – e siamo in grado di centrare risultati sempre di un certo rilievo semplicemente perché nel mio ruolo posso contare su atleti di grande talento, ma certamente poter fare affidamento su una rosa più ampia di specialisti gioverebbe alla squadra e in generale alla diffusione della disciplina. Va anche detto che recentemente si è sviluppato un certo interesse per l’Elica al Giorgio Rosatti e qualche nuovo arrivo potrà permettere anche più agevolmente di comporre le squadre per gli appuntamenti futuri. Per il momento ci godiamo questo successo che arriva dopo alcuni anni di lavoro serio in cui eravamo riusciti in realtà soltanto a sfiorare il podio. Certamente questa bella vittoria al Campionato delle Società di Elica è merito degli atleti che hanno saputo gareggiare con grande coesione, ma è anche il prodotto del forte sostegno di tutti gli appassionati del Giorgio Rosatti e della dirigenza dell’Associazione. Sono convinto che nello sport le emozioni si condividono davvero e quando dico ai miei atleti che si perde tutti insieme e si vince tutti insieme, questo significa davvero che il grande segreto di una formazione vincente è la capacità di sentirsi ogni volta come un solo atleta.”

I magnifici sei moschettieri del Giorgio Rosatti che hanno vinto il titolo italiano delle Società di Elica