Diana Bacosi portabandiera ad Orano

Il 25 luglio sfilerà in Algeria alla Cerimonia di Apertura dei Giochi del Mediterraneo con l’olimpionico di Karate Luigi Busà

Perugia – Il Presidente del CONI Giovanni Malagò lo ha annunciato nella tarda mattinata di oggi durante la Riunione della Giunta Esecutiva del CONI, organizzata per la prima volta in Umbria: Diana Bacosi sarà la Portabandiera Italiana ai Giochi del Mediterraneo in programma dal 25 giugno ad Orano (ALG). Accanto a lei ci sarà Luigi Busà, Campione Olimpico di Karate e Tokyo 2020. Nel solco di quanto già accaduto in occasione dei Giochi Giapponesi, il CONI, l’Italia avrà quindi due portabandiera.

“Sono onorata di essere stata scelta come portabandiera” ha commentato la Bacosi, nata a Città della Pieve nel 1983 e portacolori dell’Esercito Italiano, che nel suo palma res ha un oro olimpico conquistato a Rio de Janeiro nel 2016 ed un argento a cinque cerchi centrato a Tokyo lo scorso anno. “Rappresentare il proprio Paese è un grande onore ed ammetto di essere molto emozionata. Ringrazio il Presidente Malago e il Presidente della Fitav Luciano Rossi, doppiamente grata perché la scelta è stata comunicata durante una storica riunione ospitata dalla Regione in cui sono nata e da cui è partita la mia vita sportiva nel Tiro a Volo”.

Molto contento anche il Presidente Rossi “Quella di oggi è stata una giornata davvero importante ed emozionante per me. L’Umbria, la mia casa, ha ospitato per la prima volta la Giunta Esecutiva del CONI accogliendo un invito che avevo rivolto a nome mio, della Governatrice Donatella Tesei, del Sindaco di Perugia Andrea Romizi e del Presidente del CONI Umbria Domenico Ignozza al Presidente e amico Giovanni Malagò ed a tutti i miei colleghi di Giunta. Già solo questo l’avrebbe resa speciale, ma l’annuncio di Giovanni con la nomina di Diana (Bacosi, ndr) come Portabandiera l’ha resa davvero straordinaria. Un grande onore che credo, senza voler peccare di presunzione, il Tiro a Volo italiano si sia meritato”.

diana Bacosi a Tokyo 2020 con Giovanni Malagò, Luciano Rossi, Valentina Vezzali e Andrea Benelli