Cristian Ciccotti: azione, ciak, perfetto!
Il Carabiniere romano conquista una luminosa vittoria tra gli Eccellenza all’Invernale di Skeet di Laterina: l’argento della gara toscana va ad un determinato Alessio Levato
(di Massimiliano Naldoni)
Nel film della stagione 2025 per Cristian Ciccotti era stata decisamente buona la prima nell’Interforze di Roma, ma il secondo ciak è addirittura perfetto. Al Campionato italiano invernale di Skeet di Laterina il Carabiniere romano ha confezionato infatti un luminoso 99/100 in qualificazione e poi in finale ha asfaltato tutti con 57/60. Nella scia di Cristian Ciccotti si è inserito un formidabile Alessio Levato: con 97/100 il ventottene delle Fiamme Oro ha contribuito a comporre il punteggio che ha attribuito il successo tra i team alla Polizia di Stato e si è ritagliato un argento individuale di grande prestigio con il 56/60 della finale.
Cristian, dopo la vittoria all’Interforze un’altra affermazione molto netta.
Sono contentissimo della vittoria soprattutto per la portata del risultato e perché sono sempre riuscito a stare concentrato in qualificazione e in finale, fronteggiando anche il vento e il freddo di oggi e soprattutto una visibilità davvero bassa. In finale c’è stato un passaggio un po’ più difficile prima dei 50 che in quel momento aveva dato ad Alessio Levato la possibilità di portarsi in vantaggio. Poi sono riuscito a comporre perfettamente senza errori il giro degli ultimi dieci ed è arrivata questa vittoria che mi conferma le sensazioni positive che mi aveva già trasmesso la gara di Roma.
Si è ormai diffusa la leggenda della strepitosa tisana al mango e al cocco di Cristian Ciccotti…
Certo: la tisana è immancabile, ma io vario sempre i gusti quindi evidentemente non sono il mango e il cocco che favoriscono la vittoria: è proprio la tisana che permette di produrre il risultato nelle gare di Skeet…
Alessio, un argento che vale quasi oro?
Diciamo di sì: è stata abbastanza dura. Oggi sul campo c’era una tramontana fortissima che ci ha fatto battere i denti e poi è stata una gara in cui si sono confrontati molti dei grandi nomi dello Skeet italiano. Sono quindi soddisfatto e sono comunque anche consapevole di alcuni errori sui cui andrò adesso a lavorare in vista delle competizioni future.
Su quali aspetti dovrai lavorare nell’immediato?
In certo modo sono dei dettagli perché in realtà nel nostro sport per provare ad essere i migliori dobbiamo sempre lavorare sulle piccole cose: sulle rifiniture. A livello di finale, ad esempio sono consapevole di aver fatto una gran finale: ai 50 piattelli ero in testa con 48 ed è stato poi l’8/10 dell’ultimo giro a cambiare la situazione. Ecco, forse qualcosa in più in quel passaggio della gara si poteva fare, ma appunto ci lavoriamo in vista della prossima prova.